Lavoro meccanico nello sport (dubbio)

pierfraxxxx
Ho letto su un testo universitario che:
"Nel caso dello sport, si può intendere, in una prima approssimazione, per lavoro meccanico solo quello che comporta il sollevamento del baricentro proprio o dell'avversario."
Mi fa l'esempio che: un maratoneta, in termini di pura fisica, compie lavoro nullo.
Mentre un saltatore in alto compie lavoro dall'inizio al picco della parabola ma se si prende in considerazione il ritorno anch'esso compie lavoro nullo!
Il testo enuncia che L=Fr
Come mai non viene preso in considerazione anche lo spostamento orizzontale?
Non implica un lavoro meccanico lo spostamento orizzontale?

Risposte
minavagante1
boh, forse perchè la forza che tu fai quando corri è rivolta verso il basso, mentre tu ti muovi orizzontalmente. Essendoci un angolo di 90° il coseno tra forza e spostamento è nullo quindi lavoro =0, è un'idea buttata lì

cavallipurosangue
Nella corsa ad esempio, ogni volta che fai un balzo aumenti la quota del tuo baricentro, quindi devi per forza spendere energia.

$E=\deltaU$, se poi tu potessi immagazzinare in qualche modo l'energia potenziale acquisita nel punto più alto del balzo, a quello successivo potresti riutilizzare questa, purtroppo però la forza muscolare non è conservativa... o meglio non siamo in grado si immagazzianre energia direttamente dall'esterno per esempio dall'energia cinetica di ridiscesa del balzo... :D

Quello che voglio dirti in soldoni è che ad ogni passo sprechi un po' di energia dovuta al fatto scritto sopra, quindi è da lì che vien fuori il grosso del consumo di calorie nell'attività di jogging...

pierfraxxxx
si, appunto, più che altro volevo un'opinione sull'affermazione riportata che ho preso da un testo universitario di biomeccanica per la facoltà di scienze motorie.

"Nel caso dello sport, si può intendere, in una prima approssimazione, per lavoro meccanico solo quello che comporta il sollevamento del baricentro proprio o dell'avversario."
Mi fa l'esempio che: un maratoneta, in termini di pura fisica, compie lavoro nullo.

Io non sono d'accordo!

cavallipurosangue
Io pure!!!

alfabeto2
Il maratonete compie lavoro più che un marciatore. Il marciatore solleva pochissimo il baricentro perchè ha un movimento quasi strisciante

A B.

VINX89
Come fa a essere nullo? Nella corsa la spinta non è verticale, ma "diagonale"....quindi c'è una componente della forza che compie lavoro.

minavagante1
"VINX89":
Come fa a essere nullo? Nella corsa la spinta non è verticale, ma "diagonale"....quindi c'è una componente della forza che compie lavoro.


Non è che magari approssimano a 90°???Cioè a me era l'unica idea che veniva in mente :D

pierfraxxxx
Il testo dice che il lavoro fisico è nullo, il lavoro che fa andare avanti il maratoneta è un lavoro biologico.
Mah...
Il bello è che ho letto un test a risposta multipla:
Com'è il lavoro fisico di un maratoneta rispetto ad un centometrista?
risposta esatta: entrambi nullo.

Mah...

Faussone
In termini fisici il lavoro fatto globalmente da un corridore o da un uomo che cammina è nullo, se si cammina o si corre in piano.
Questo perché Forza peso e spostamento sono perpendicolari. Ciò non significa però che il lavoro fatto dal corpo umano è nullo!
Come già notato da Cavallipurosangue per camminare è necessario comunque spendere del lavoro contro la forza di gravità.
Pensando invece ad un un ciclista il lavoro è notevolmente inferiore a parità di distanza, andando in piano il lavoro da compiere in gran parte è dovuto alla resistenza dell'aria (quindi conta anche la velocità in questo caso).

cavallipurosangue
Si ma lavoro fisico è allora usato a cane (in modo bovino...) per me lavoro fisico è il lavoro fatto dal corridore e non dalla forza peso... poi boh...

Una cosa è certa... questi quesiti hanno ben poco di fisico sono più degli enigmi.

alfabeto2
Insomma si compie lavoro o no? Se io sollevo anche di pochi centimetri il baricentro del corpo ( anche solo sollevando la gamba) compio un lavoro che sarà dato come sempre L = F.S. Perchè nella fase discendente del baricentro ( camminando si solleva e si riabassa continuamente il baricentro del corpo anche se si cammina su piano) non vi è recupero dell'energia spesa per il sollevamento.

Quindi dire che è un lavoro biologico cosa intendono? Che è ricavato dal combustibile presente nel corpo? Allora l'affermazione è corretta. Ma sepre lavoro è! Facciamo una ipotesi

A.B.

pierfraxxxx
Io come cavallipurosangue quando leggo "lavoro fisico" non riesco a intuire che sia riferito solo alla forza di gravità, il termine "fisico" può essere riferito anche al movimento dell'atleta stesso.

Quindi vorrei comprendere, possibile che per "lavoro fisico" si intenda solo quello associato alla forza peso?
Quando leggo che l'atleta compie un "lavoro biologico" per andare avanti cosa si intende?
Ma se l'atleta è un robot (ipotesi) questo "lavoro biologico" non diventerebbe un "lavoro meccanico" e quindi un "lavoro fisico"?

Insomma come dice cavalli purosangue questi quesiti hanno ben poco di fisico sono più degli enigmi.

Faussone
E' vero il quesito è posto un po' male ma comunque non è stato considerato un altro aspetto.. e secondo me alla fine è giusto dire che il lavoro netto è nullo.

Se la domanda fosse: un uomo alza un peso di 1 kg di un metro che lavoro compie?
In questo caso si può dire che il lavoro netto è 9.81 J ma questa non è l'energia effettivamente spesa dall'uomo per sollevare il peso (quello che è stato qui chiamato "lavoro biologico") . Il lavoro totale fatto effettivamente dall'uomo è di più, la macchina corpo umano non è una macchina a rendimento unitario!

Nel caso del corridore in piano il discorso è simile, in effetti a a parte il discorso dovuto alla cinematica del corpo che comunque comporta dei balzi che fanno dissipare energia, occorre considerare che il corpo umano non ha rendimento unitario, quindi benché il lavoro netto compiuto sia nullo (l'uomo sposta la sua massa orizzontalmente alla forza peso e non compie lavoro, a parte il piccolo lavoro fatto per vincere i vari attriti), comunque il lavoro biologico, inteso come le calorie spese dall'uomo, è maggiore di zero!

mircoFN1
Molte delle ambiguità in questa discussione derivano dalla definizione di lavoro nei vari contesti. In biomeccanica spesso per lavoro muscolare si intende l'energia consumata dai muscoli (e si misura infatti in calorie..). In tal caso, anche un movimento nullo richiede lavoro muscolare: pensate di tenere fermo un manubrio di 10 kg con un braccio teso orizzontale.

La grandezza fisica 'lavoro' è diversa. Se chiedete: quale lavoro fa un maratoneta nella corsa durante la fase di slancio del singolo salto? Tale lavoro è definibile in termini fisici e può essere calcolato per esempio in base al teorema delle forze vive (è quello che produce la variazione di energia cinetica). Tale lavoro, come dice Cavalli, però viene in gran parte dissipato a ogni balzo e quindi deve essere rifatto per mantenere l'andatura. Tuttavia il lavoro muscolare è ancora superiore a questo per quanto detto prima. Inoltre c'è anche un apparente paradosso: durante la fase di arrivo dal salto i muscoli frenano l'atleta e quindi fisicamente il lavoro fatto è negativo ma ciò non significa che il lavoro muscolare lo sia (quello è sempre positivo).

Si fa fatica non solo a salire in montagna ma anche a scendere, anche se meno!

Ora non vorrei aver introdotto anche la fatica come ulteriore termine ambiguo :-D

ciao

cavallipurosangue
"mircoFN":


Ora non vorrei aver introdotto anche la fatica come ulteriore termine ambiguo :-D



AHAHAH!! Bella! ;) :D

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