La densità dell'acqua nell'oceano
Salve
non riesco a dimostrare che la densità alla profondità y dell'oceano è dato da $\rho(y)=\rho_0[1+\rho_0gyK]$ dove K è il coefficente di compressibilità.
Ho provato a fare considerazioni su una quantità fissa di massa in funzione della variazione di volume che il cubetto infinitesimo subisce alla profondità y:
$p=(\DeltaV)/V k$ dove p è la pressione esercitata sul cubetto; non so se l'idea di partenza è giusta.... ad ogni modo per ora ho solo pasticciato e strappato fogliettini.....
non è che qualcuno mi saprebbe dare la dritta giusta ?
grazie
non riesco a dimostrare che la densità alla profondità y dell'oceano è dato da $\rho(y)=\rho_0[1+\rho_0gyK]$ dove K è il coefficente di compressibilità.
Ho provato a fare considerazioni su una quantità fissa di massa in funzione della variazione di volume che il cubetto infinitesimo subisce alla profondità y:
$p=(\DeltaV)/V k$ dove p è la pressione esercitata sul cubetto; non so se l'idea di partenza è giusta.... ad ogni modo per ora ho solo pasticciato e strappato fogliettini.....

grazie
Risposte
"brssfn76":
$\rho(y)=\rho_0[1+\rho_0gyK]$ dove K è il coefficente di compressibilità.
$p=(\DeltaV)/V k$
Per prima cosa mi senbra strana quella formula. Infatti poiché k più è alto più il corpo risulta incomprimibile (nel senso che serve molta più pressione per comprimerlo), mi sembra strano che invece la densità aumenti all'aumentare di K; direi invece che all'aumentare di k la densità dovrebbe rimanere sempre più costante... per cui mi aspetterei che la densità fosse inversamente dipendente da k.
Allora provo a ricavare quella formula.
$dP = g\rho dy$
$k = - V\frac{dP}{dV} = - \frac{m}{\rho }\frac{dP}{\frac{dV}{d\rho }d\rho } = - \frac{m}{\rho }\frac{dP}{ - \frac{m}{\rho ^2}d\rho } = \rho \frac{dP}{d\rho }$
$dP = \frac{k}{\rho }d\rho = g\rho dy$
$\int_{\rho _0}^\rho \frac{d\rho }{\rho ^2} = \int_0^y \frac{g}{k}dy $
$\frac{1}{\rho _0} - \frac{1}{\rho } = \frac{g}{k}y$
$\rho = \frac{\rho _0}{1 - \frac{g}{k}y\rho _0} ~= \rho _0( 1 + \frac{g}{k}y\rho _0 )$
L'ultima "quasi" uguaglianza vale quando la compressibilità è molto piccola (cioè k molto grande), come succede con l'acqua. Si può notare come la densità dipenda inversamente da k, come supponevo all'inizio.
Penso di aver capito la tua correzione....... in effetti nei miei tentativi quel k mi finiva a denominatore e non avevo interpretato correttamente il significato fisico della costante di compressibilità: più si va verso il fondale e meno si riesce a comprimere perchè le forze intermollecolari diventano maggiori e tendono a respingere le molecole.
Una cosa soltanto ....alla fine hai fatto uno sviluppo in serie al primo ordine?
E poi $ DP=g\rhody$ hai considerato la densità costante in un tratto infinitesimo? io li lasciavo una $\rho(y)$ perchè consideravo la variazione "nel cubetto"
e questo forse mi ha portato a confondermi....
comunque grazie uscisse in un esame ne farò tesoro....
ciao
Una cosa soltanto ....alla fine hai fatto uno sviluppo in serie al primo ordine?
E poi $ DP=g\rhody$ hai considerato la densità costante in un tratto infinitesimo? io li lasciavo una $\rho(y)$ perchè consideravo la variazione "nel cubetto"
e questo forse mi ha portato a confondermi....
comunque grazie uscisse in un esame ne farò tesoro....
ciao
Quando si ha una funzione del tipo:
$y=\frac(1)(1-x)$
con x molto piccolo rispetto a 1, allora si può sviluppare in serie di Mc Laurin e scrivere:
$y = \frac{1}{1 - x} ~= \frac{1}{(1 - x)}_{x = 0} + x \frac{1}{( 1 - x )^2}_{x = 0} = 1 + x$
oppure in altro modo:
$y = \frac{1}{1 - x} = \frac{1 + x}{( 1 - x )( 1 + x )} = \frac{1 + x}{1 - x^2} ~= 1 + x$
considerando $x^2$ infinitesimo di ordine superiore e quindi trascurabile.
Riguardo alla relazione $dP=g\rhody$, anch'io qui intendo $\rho(y)$, però all'interno del cubetto infinitesimo va considerata costante, come tutte le funzioni di y (ad esempio $P$). Qua il trucco sta nel far sparire $P$ considerandola esprimibile mediante $\rho$ e poi integrare l'equazione differenziale a variabili separabili risultante.
$y=\frac(1)(1-x)$
con x molto piccolo rispetto a 1, allora si può sviluppare in serie di Mc Laurin e scrivere:
$y = \frac{1}{1 - x} ~= \frac{1}{(1 - x)}_{x = 0} + x \frac{1}{( 1 - x )^2}_{x = 0} = 1 + x$
oppure in altro modo:
$y = \frac{1}{1 - x} = \frac{1 + x}{( 1 - x )( 1 + x )} = \frac{1 + x}{1 - x^2} ~= 1 + x$
considerando $x^2$ infinitesimo di ordine superiore e quindi trascurabile.
Riguardo alla relazione $dP=g\rhody$, anch'io qui intendo $\rho(y)$, però all'interno del cubetto infinitesimo va considerata costante, come tutte le funzioni di y (ad esempio $P$). Qua il trucco sta nel far sparire $P$ considerandola esprimibile mediante $\rho$ e poi integrare l'equazione differenziale a variabili separabili risultante.