Interferenza tra fotoni nello spazio libero

ig.farne
Salve a tutti.
Non ho l'intenzione di contraddire Einstein sull'effetto fotoelettrico (per il quale egli si guadagnò meritatamente il premio Nobel) né Compton per l'effetto che porta il suo nome, ma studi recenti del team al quale appartengo sembrerebbero dare una nuova interpretazione ai suddetti effetti, alla luce di una nuova formulazione, non probabilistica, della struttura del fotone. A tal proposito invito tutti a vedere le (nuove) immagini sui fotoni a: http://www.dnth.org\italiano\Ricerche scientifiche\Documenti\Interferenza fotonica nello spazio libero . Commenti, critiche e quant'altro sono ben accetti. Cordiali saluti. Ignazio

Risposte
GIOVANNI IL CHIMICO
Deve essere la primavera....

Marco831
... a tal proposito invito ig.farne ad inviare i risultati delle sue ricerche ad una rivista sceintifica peer reviewed (se serve un elenco, basta chiedere!).

(Se sei un'ottimista, prenderai il mio consiglio come un complimento...)
(Se sei un pessimista, stai gia pensando alle risposte che riceverai...)

ig.farne
Marco83:
... a tal proposito invito ig.farne ad inviare i risultati delle sue ricerche ad una rivista sceintifica peer reviewed (se serve un elenco, basta chiedere!).

(Se sei un'ottimista, prenderai il mio consiglio come un complimento...)
(Se sei un pessimista, stai gia pensando alle risposte che riceverai...)



Ho già chiesto al Prof. Ole Keller dell'Università di Aalborg (Danimarca) se può ripetere l'esperimento e dopo deciderò. Comunque non mi interessano molto le pubblicazioni, ma le applicazioni.
Per chi volesse ripetere l'esperimento è importante seguire alcuni accorgimenti tra i quali il verso dei fotoni, l'angolo tra i fasci di fotoni che deve essere di 60,0000000... gradi e i piani delle due stringhe fotoniche che devono essere perfettamente coincidenti.
Ignazio.

wedge
grazie per averci illuminato.

GIOVANNI IL CHIMICO
Le persone che sono convinte di aver trovato una teoria eretica che spiega tutto ed il contrario di tutto e pensano che la scienza ufficiale viva su continui inganni di baroni universitari pronti a negare la realtà pur di tenere la cattedra oltre a non aver capito nulla di scienza sono anche proprio degli ingenuotti.
Io non dico che sia il tuo caso, ma la ricetta dello sport allì'aria aperta si applica anche a te. :twisted:

ig.farne
GIOVANNI IL CHIMICO:

Io non dico che sia il tuo caso...



No, non è il mio caso.
Per il resto del messaggio: no comment. Ignazio

ig.farne
Vorrei aggiungere qualche particolare sulle misure di interferenza (distruttiva) tra fotoni nello spazio libero per coloro che, veri amanti della scienza, volessero ripetere l'esperimento: ciò che si nota ad occhio nudo (ma sarebbe meglio porre un sensibile fotodiodo sul target del fascio "primario" e misurare l'intensità del fascio dopo averla amplificata) è un abbassamento ritmico dell'intensità luminosa, con un periodo di 0,1 - 0,4 secondi. Ignazio

ig.farne
UP

ig.farne
Per chi volesse ripetere l'esperimento della doppia fenditura senza avere più - sullo schermo dietro le fenditure - le frange di interferenza, ma solo le immagini luminose delle due fenditure (con buona pace dei "fisici di Copenhagen", che, immagino, si rivolteranno nella tomba), dò le caratteristiche di un fotone emesso da buona parte dei laser commerciali all'Elio-Neon (con polarizzazione all'uscita):
lambda del fotone = 438 nanometri;
larghezza della stringa fotonica = 379,319 nanometri;
spessore della stringa fotonica = frazioni di femtometro.
Naturalmente sarà necessario che il piano delle stringhe fotoniche sia parallelo alle fenditure e che il fotone che attraversa una data fenditura non interferisca assolutamente con il bordo della fenditura stessa. L'esperimento non è però alla portata di tutti in quanto attualmente è possibile generare singoli fotoni solo con laser impulsati o con laser in congiunzione a sofisticati interruttori fotonici, come le celle di Kerr. Ignazio.

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