Intensità del campo magnetico tra poli puntiformi...

Martinaina1
Ho questa domanda: Come varia l’intensità del campo magnetico che intercorre tra poli puntiformi ?

La risposta che ho trovato è questa: : Varia inversamente al quadrato della distanza!

Mi fa strano questa risposta. Sia perché si parla di poli puntiformi, sia perché viene detto che l'intensità varia col quadrato della distanza. :shock:

Qualcuno sa spiegarmi cosa succede????

Vi ringrazio.

Risposte
Sk_Anonymous
Non credo di aver ben capito, ma se ipotizziamo l'esistenza di una ipotetica "massa magnetica" o "carica magnetica" [size=85](non saprei come altro definirla; non so se è corretto in questo caso parlare di "monopoli magnetici", dato che il loro studio teorico esula da un corso di Fisica 2, che è ad oggi quello più avanzato che ho seguito su argomenti di Elettromagnetismo)[/size] allora l'espressione della forza agente su di esse è formalmente identica a quella della Legge di Coulomb, ovvero, indicate con $m_1$ ed $m_2$ tali "masse magnetiche", con $r$ la loro distanza, si scriverà
\[F=c \frac{m_1 m_2}{r^2}\]
dove $c$ è una opportuna costante; il campo si ricaverebbe (condizionale d'obbligo) con la stessa idea usata per il campo elettrostatico della carica puntiforme.
Mi sono avvicinato almeno un po' alla questione? :oops:

Martinaina1
"giuliofis":
Non credo di aver ben capito, ma se ipotizziamo l'esistenza di una ipotetica "massa magnetica" o "carica magnetica" [size=85](non saprei come altro definirla; non so se è corretto in questo caso parlare di "monopoli magnetici", dato che il loro studio teorico esula da un corso di Fisica 2, che è ad oggi quello più avanzato che ho seguito su argomenti di Elettromagnetismo)[/size] allora l'espressione della forza agente su di esse è formalmente identica a quella della Legge di Coulomb, ovvero, indicate con $m_1$ ed $m_2$ tali "masse magnetiche", con $r$ la loro distanza, si scriverà
\[F=c \frac{m_1 m_2}{r^2}\]
dove $c$ è una opportuna costante; il campo si ricaverebbe (condizionale d'obbligo) con la stessa idea usata per il campo elettrostatico della carica puntiforme.
Mi sono avvicinato almeno un po' alla questione? :oops:


Si e questo lo avevo letto pure io. Mi faceva strano la domanda perchè io pensavo al campo magnetico B nel caso ad esempio di campo prodotto da una corrente che scorre in un conduttore. Essa varia con l'inverso della distanza e non con il quadrato..

Invece è proprio nel caso microscopico che il campo magnetico si comporta come il campo elettrico? Ma si chiama per caso campo magnetizzante H?? Bo

chiaraotta1

Martinaina1
"chiaraotta":
http://www.lngs.infn.it/calendario/doc_2008/Maggio.pdf


Grazie

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