Fotone e neutrino, relazioni tra loro velocità e masse?
Buonasera, avrei preferito continuare la discussione sulla massa del fotone che avevo già aperto, ma il post è stato chiuso.
Ho solo questa domanda da porre:
Non dovrebbe esistere proporzionalità diretta tra massa e velocità se si prende d'esempio il fotone?
In sostanza più una particella è leggera per quel che so io, più la velocità di essa aumenta, e quindi credo esista proporzionalità.
Tuttavia mi domando:
Se il neutrino ha massa e la sua velocità è prossima in difetto(proprio perché ha massa) alla velocità del fotone che ne è privo, perché le loro velocità sono così tanto prossime?
Ho solo questa domanda da porre:
Non dovrebbe esistere proporzionalità diretta tra massa e velocità se si prende d'esempio il fotone?
In sostanza più una particella è leggera per quel che so io, più la velocità di essa aumenta, e quindi credo esista proporzionalità.
Tuttavia mi domando:
Se il neutrino ha massa e la sua velocità è prossima in difetto(proprio perché ha massa) alla velocità del fotone che ne è privo, perché le loro velocità sono così tanto prossime?
Risposte
Come al solito si ingarbugliano le carte, perché non si definiscono bene né i contorni della questione, né i punti sostanziali.
[hide="I forumisti fisici (che certamente ne sanno più di me) mi fanno notare che ho commesso alcuni errori nel ragionamento. Ciò serve ancora più a dimostrare che non basta leggere o anche partecipare a discussioni su un forum, ma servono anni di studio per acquisire la padronanza della materia necessaria a comprendere le nozioni di base di Relatività."]Ad esempio, a cosa ti riferisci quando scrivi "massa"?
Nell'articolo del 1905, Einstein provò la relazione:
\[
E^2 = (m_0 c^2)^2 + (p c)^2
\]
per l'energia relativistica $E$ di una particella; in quella formula il termine $m_0$ è detto massa a riposo ed il termine $p$ è il momento della particella e, come noto, $c$ è la velocità della luce nel vuoto.
Nello stesso articolo, se non erro, Einstein propose il concetto di massa relativistica $m$ definita attraverso la relazione $E = mc^2$.
Uguagliando le due espressioni si trova:
\[
(m c^2)^2 = (m_0 c^2)^2 + (p c)^2
\]
da cui:
\[
m^2 = m_0^2 + \left(\frac{p}{c}\right)^2\;.
\]
Ciò detto, per il fotone la massa a riposo $m_0$ è nulla, ma non è nullo il momento $p$ il quale, per un risultato classico di Meccanica Quantistica, è uguale a $h/lambda$ (in cui $lambda$ è la lunghezza d'onda del fotone ed $h$ è la costante di Planck); dunque, il fotone è dotato di massa relativistica $m$ data da:
\[
m = \frac{h}{\lambda c}
\]
nonostante abbia $m_0=0$.[/hide]
[xdom="gugo82"]Scusandomi con i forumisti fisici (che ne sanno più di me) per la velocità con cui ho trattato temi così delicati come quelli di massa, energia e momento in Relatività, chiudo.
Chiunque, tra gli esperti, volesse segnalarmi modifiche, precisazioni o aggiunte a questo post, è pregato di farlo in PM.[/xdom]
[hide="I forumisti fisici (che certamente ne sanno più di me) mi fanno notare che ho commesso alcuni errori nel ragionamento. Ciò serve ancora più a dimostrare che non basta leggere o anche partecipare a discussioni su un forum, ma servono anni di studio per acquisire la padronanza della materia necessaria a comprendere le nozioni di base di Relatività."]Ad esempio, a cosa ti riferisci quando scrivi "massa"?
Nell'articolo del 1905, Einstein provò la relazione:
\[
E^2 = (m_0 c^2)^2 + (p c)^2
\]
per l'energia relativistica $E$ di una particella; in quella formula il termine $m_0$ è detto massa a riposo ed il termine $p$ è il momento della particella e, come noto, $c$ è la velocità della luce nel vuoto.
Nello stesso articolo, se non erro, Einstein propose il concetto di massa relativistica $m$ definita attraverso la relazione $E = mc^2$.
Uguagliando le due espressioni si trova:
\[
(m c^2)^2 = (m_0 c^2)^2 + (p c)^2
\]
da cui:
\[
m^2 = m_0^2 + \left(\frac{p}{c}\right)^2\;.
\]
Ciò detto, per il fotone la massa a riposo $m_0$ è nulla, ma non è nullo il momento $p$ il quale, per un risultato classico di Meccanica Quantistica, è uguale a $h/lambda$ (in cui $lambda$ è la lunghezza d'onda del fotone ed $h$ è la costante di Planck); dunque, il fotone è dotato di massa relativistica $m$ data da:
\[
m = \frac{h}{\lambda c}
\]
nonostante abbia $m_0=0$.[/hide]
[xdom="gugo82"]Scusandomi con i forumisti fisici (che ne sanno più di me) per la velocità con cui ho trattato temi così delicati come quelli di massa, energia e momento in Relatività, chiudo.
Chiunque, tra gli esperti, volesse segnalarmi modifiche, precisazioni o aggiunte a questo post, è pregato di farlo in PM.[/xdom]