Fluidomeccanica: approccio lagrangiano e euleriano
Salve! Vorrei chiarire un dubbio che mi è nato studiando il tipo di analisi che possiamo affrontare in fluidomeccanica.
In particolare, ho capito le differenze tra approccio lagrangiano (seguo la particella o comunque una massa M di interesse e ne studio il moto) ed euleriano (mi posiziono in un punto dello spazio e descrivo le proprietà del fludio che passa per quel punto, eventualmente al variare anche del tempo).
Nel libro di testo si fa anche la distinzione, che mi è chiara, tra sistema chiuso e volume di controllo.
Ciò che non capisco è che, da come viene spiegato, pare che io possa usare sia per un sistema chiuso che per un volume di controllo l’approccio euleriano o lagrangiano.
A me, invece, parrebbe “obbligata” la scelta dell’approccio lagrangiano per un sistema chiuso e l’approccio euleriano per un sistema aperto.
Voglio dire: se ho un sistema chiuso come oggetto dell’analisi vorrà dire che voglio vedere ciò che gli accade, quindi usando un approccio lagrangiano focalizzandomi su una massa M...
Lo stesso se invece ho come sistema un volume di controllo, attraverso il quale il mio fluido fluisce, non vado a seguire il fluido ma mi piazzo nel VdC e vedo là, in quel punto, quali sono le proprietà del fludio...
Spero di essere stato chiaro nel definire il mio dubbio...
Grazie a chi risponderà!
In particolare, ho capito le differenze tra approccio lagrangiano (seguo la particella o comunque una massa M di interesse e ne studio il moto) ed euleriano (mi posiziono in un punto dello spazio e descrivo le proprietà del fludio che passa per quel punto, eventualmente al variare anche del tempo).
Nel libro di testo si fa anche la distinzione, che mi è chiara, tra sistema chiuso e volume di controllo.
Ciò che non capisco è che, da come viene spiegato, pare che io possa usare sia per un sistema chiuso che per un volume di controllo l’approccio euleriano o lagrangiano.
A me, invece, parrebbe “obbligata” la scelta dell’approccio lagrangiano per un sistema chiuso e l’approccio euleriano per un sistema aperto.
Voglio dire: se ho un sistema chiuso come oggetto dell’analisi vorrà dire che voglio vedere ciò che gli accade, quindi usando un approccio lagrangiano focalizzandomi su una massa M...
Lo stesso se invece ho come sistema un volume di controllo, attraverso il quale il mio fluido fluisce, non vado a seguire il fluido ma mi piazzo nel VdC e vedo là, in quel punto, quali sono le proprietà del fludio...
Spero di essere stato chiaro nel definire il mio dubbio...
Grazie a chi risponderà!

Risposte
Prova a studiare il comportamento dell'acqua in un bicchiere coperto. E' un sistema chiuso, ma dubito tu voglia metterti as risolvere le equazioni del motot per 10^23 particelle