Fluido in quiete...
Carissimi ragazzi, nello studio dell'idrostatica e dell'idrodinamica mi son più volte imbattuto nel termine fluido in quiete; ma per fluido in quiete si intende in equilibrio idrostatico? Ringrazio anticipatamente per la collaborazione.

Risposte
credo si riferisca alla velocità del fluido, ovvero essendo in quiete, all'assenza di pressione dinamica.
In che senso pressione dinamica?
la pressione dinamica è quel contributo di pressione dovuto alla velocità del fluido. La pressione di un fluido in un determinato punto è data dalla somma della pressione statica e della pressione dinamica misurate in quel punto.
La prima è una misura che tiene conto dell' "azione termodinamica" e del "peso" della massa fluida che grava in quel punto, la seconda è un termine che tiene conto dell'energia cinetica del fluido.
Le relazioni con cui si esprimono queste due pressioni sono:
[tex]P_{statica} = P + \rho g h[/tex]
[tex]P_{dinamica} = \frac{1}{2}\rho v^2[/tex]
con [tex]P[/tex] si intende la componente termodinamica della pressione, dovuta all'interazione tra le particelle del fluido e non dipende ne dalla gravità ne dalla velocità del fluido.
Se si arresta il fluido inizialmente in moto, ad esempio con un ostacolo, in corrispondenza di questo si assisterà ad un'aumento della pressione statica locale. In particolare la pressione statica misurata in quel punto (detto punto di ristagno) si è accresciuta del contributo dovuto alla pressione dinamica, ovvero all'energia cinetica del fluido, in virtù dei principi di conservazione dell'energia descritti dall'Equazione di Bernoulli (nel caso di fluidi ideali).
Detto ciò, risulta allora evidente che quando si studia il moto di un fluido, e le forze che questo esercita su un corpo, è fondamentale stabilire se il fluido sia in quiete o in moto.
La prima è una misura che tiene conto dell' "azione termodinamica" e del "peso" della massa fluida che grava in quel punto, la seconda è un termine che tiene conto dell'energia cinetica del fluido.
Le relazioni con cui si esprimono queste due pressioni sono:
[tex]P_{statica} = P + \rho g h[/tex]
[tex]P_{dinamica} = \frac{1}{2}\rho v^2[/tex]
con [tex]P[/tex] si intende la componente termodinamica della pressione, dovuta all'interazione tra le particelle del fluido e non dipende ne dalla gravità ne dalla velocità del fluido.
Se si arresta il fluido inizialmente in moto, ad esempio con un ostacolo, in corrispondenza di questo si assisterà ad un'aumento della pressione statica locale. In particolare la pressione statica misurata in quel punto (detto punto di ristagno) si è accresciuta del contributo dovuto alla pressione dinamica, ovvero all'energia cinetica del fluido, in virtù dei principi di conservazione dell'energia descritti dall'Equazione di Bernoulli (nel caso di fluidi ideali).
Detto ciò, risulta allora evidente che quando si studia il moto di un fluido, e le forze che questo esercita su un corpo, è fondamentale stabilire se il fluido sia in quiete o in moto.
Infatti l'espressione della pressione dinamica è proprio uguale a quella dell'energia cinetica. Ma, anche per i fluidi ideali vale questa considerazione?
La pressione dinamica è una grandezza che caratterizza tutti i fluidi, ideali e non, comprimibili e incomprimibili.
Se ti riferisci poi al fatto che la pressione dinamica si trasforma in pressione statica quando viene portata a zero la velocità, beh questo è vero solo per fluidi ideali! Nei fluidi reali, in cui sussistono fenomeni dissipativi dovuti alla viscosità, la pressione dinamica si trasformerà in una parte di pressione statica e una parte verrà persa (perdita di carico) per effetti dissipativi. E' come una molla e un corpo che vi urta contro: senza attrito l'energia cinetica del corpo si trasforma tutta in energia potenziale elastica, mentre in caso di perdite per attrito, durante la compressione, solo una parte dell'energia cinetica inizialmente posseduta dal corpo si trasforma in energia potenziale elastica. La differenza viene ceduta sotto forma di calore...
Ricorda: l'equazione di Bernoulli, che è un'equazione di conservazione su una linea di corrente, vale SOLO per fluidi ideali.
Se ti riferisci poi al fatto che la pressione dinamica si trasforma in pressione statica quando viene portata a zero la velocità, beh questo è vero solo per fluidi ideali! Nei fluidi reali, in cui sussistono fenomeni dissipativi dovuti alla viscosità, la pressione dinamica si trasformerà in una parte di pressione statica e una parte verrà persa (perdita di carico) per effetti dissipativi. E' come una molla e un corpo che vi urta contro: senza attrito l'energia cinetica del corpo si trasforma tutta in energia potenziale elastica, mentre in caso di perdite per attrito, durante la compressione, solo una parte dell'energia cinetica inizialmente posseduta dal corpo si trasforma in energia potenziale elastica. La differenza viene ceduta sotto forma di calore...
Ricorda: l'equazione di Bernoulli, che è un'equazione di conservazione su una linea di corrente, vale SOLO per fluidi ideali.
Si, certo, quella di Bernoulli è solo per fluidi ideali. Per quanto concerne la questione precedente è un po' come i fenomeni ideali in cui tutte l'energia cinetica diviene potenziale e viceversa, così la trasformazione da pressione dinamica in statica per i fluidi ideali.
si esatto, è come dici.

In generale, quando un fluido è in quiete, comunque ci sono dei movimenti interni al di là dell'attrito viscoso, vero?
in che senso
se un fluido è definito "in quiete" vuol dire che ci si riferisce ad un modello in cui il campo di velocità è identicamente nullo.
al di la dell'attrito viscoso?
se un fluido è definito "in quiete" vuol dire che ci si riferisce ad un modello in cui il campo di velocità è identicamente nullo.
Non mi sono di certo espresso nel modo più felice. Intendevo dire che quando il fluido è in quiete si ha velocità nulla, ovunque, in ogni istante. Chiedo venia per la poca chiarezza.