Esercizio trasformazione termodinamica (banale ma c'è il trucco?)

Ho un esercizio di Termodinamica su una trasformazione ciclica che non capisco.
La prima domanda chiede di trovare il lavoro ed il calore totali scambiati nel ciclo, e fin qua è tutto perfetto.
La seconda domanda chiede invece di determinare il lavoro ed il calore scambiati, e la variazione di energia interna nel tratto AB.
Vi allego l'immagine del grafico. Tenete presente che $m^3$ è metri cubi, in unità di grafico, mentre la pressione è in Pascal e le unità sono moltiplicate per $1000$, quindi per esempio il punto $A$ ha una pressione $P_A = 6000$ pascal.
Io non riesco a capire come procedere, perché la trasformazione non è né una isocora ne una isobara ne isoterma ma nemmeno adiabatica perché altrimenti avrei $Q = 0$, mentre i risultati del libro, rispettivamente per Lavoro, Calore ed Energia interna sono: $12000$, $15000$, $3000$ Joules.
Qualcuno mi sa aiutare? Grazie!

Risposte
Hai tutti i dati di cui hai bisogno...se hai fatto la prima parte dovresti saper fare pure questa
"Vulplasir":
Hai tutti i dati di cui hai bisogno...se hai fatto la prima parte dovresti saper fare pure questa
Che risposta scarsa.
Se lo chiedo è perché non mi tornano affatto quei risultati!!
Il calore totale l'ho trovato facilmente calcolando l'area del ciclo.
Ma per il passaggio AB non mi tornano quei risultati! Non ho idea del perché, ho provato e riprovato ma boh...
Comincia a calcolare il lavoro partendo dalla definizione...
Nel messaggio avevi scritto che non sai come procedere, non che non ti tornano i risultati...perché se non ti tornano i risultati significa che dei risultati li hai avuti e quindi hai proceduto in qualche modo...come ti è stato detto, parti dalla definizione di lavoro...(cosa rappresenta l'area sotto a un grafico nel diagramma P-V?)
Nel caso la trasformazione fosse reversibile allora potresti optare ad effettuare due trasformazioni, una isobara ed infine una isocora nel diagramma P-V. Questa sarebbe pari alla trasformazione diretta da A a B.
Direi proprio di no, il calore e il lavoro non sono differenziali esatti, unendo due stati con due diverse trasformazioni, il calore e il lavoro scambiati non sono gli stessi