Esercizio piano inclinato
Un blocco di massa $m$ inizialmente fermo ad altezza $h$ su di un piano inclinato di un angolo $alpha$, inizia a scivolare in un tempo $t1$ percorre una distanza $L$. Determinare: l’accelerazione $a$ del blocco; il coefficiente di attrito dinamico $u_d$ tra blocco e piano; la forza di attrito $Fa$ agente sul blocco; la velocità $v_1$ del blocco quando ha percorso la distanza $L$; il tempo $t2$ che impiega a raggiungere la base del piano; la velocità $v2$ raggiunta alla base del piano.
Se successivamente il blocco si muove orizzontalmente con una velocità dimodulo pari a $|v2|$, calcolare il tempo $t3$ che esso impiega a fermarsi e la distanza $L’$ percorsa sul piano orizzontale se il coefficiente d’attrito dinamico tra blocco e piano è $u_d$ =$ 2u_d$.
Allora cerco di dare una mia impostazione al problema ma non so se sia giusta dato che il problema non fornisce i risultati e quindi mi sembra anche inutile metterli.
per calcolare l'accelerazione userei la legge del moto rett.unif.acc :$a=(2s)/t^2$
trovata l'accelerazione il coefficiente d'attrito lo calcolo in questa maniera: $u_d=-((a-g*sintheta)/(g*cos theta))$
la forza d'attrito totale : $F_a=u_d*m*g*costheta$
$v_1=a*t_1$
Per calcolare la velocità finale quando arriva alla base mi trovo prima la lunghezza totale dalla formula:$L'=g*h/a$ e poi la velocità finale sarà :$v_xf=sqrt(2a*L')$
Premetto che non so se tutto il procedimento sia corretto aspettto vostre delucidazioni. Inoltre mi sono bloccato sulla parte finale qualche consiglio???
grazie
Se successivamente il blocco si muove orizzontalmente con una velocità dimodulo pari a $|v2|$, calcolare il tempo $t3$ che esso impiega a fermarsi e la distanza $L’$ percorsa sul piano orizzontale se il coefficiente d’attrito dinamico tra blocco e piano è $u_d$ =$ 2u_d$.
Allora cerco di dare una mia impostazione al problema ma non so se sia giusta dato che il problema non fornisce i risultati e quindi mi sembra anche inutile metterli.
per calcolare l'accelerazione userei la legge del moto rett.unif.acc :$a=(2s)/t^2$
trovata l'accelerazione il coefficiente d'attrito lo calcolo in questa maniera: $u_d=-((a-g*sintheta)/(g*cos theta))$
la forza d'attrito totale : $F_a=u_d*m*g*costheta$
$v_1=a*t_1$
Per calcolare la velocità finale quando arriva alla base mi trovo prima la lunghezza totale dalla formula:$L'=g*h/a$ e poi la velocità finale sarà :$v_xf=sqrt(2a*L')$
Premetto che non so se tutto il procedimento sia corretto aspettto vostre delucidazioni. Inoltre mi sono bloccato sulla parte finale qualche consiglio???
grazie
Risposte
nessuno proprio???
"noxx98":
per calcolare l'accelerazione userei la legge del moto rett.unif.acc :$a=(2s)/t^2$
Corretto. Per consistenza con le lettere usate nel testo dell'esercizio: $L = 1/2 a t_1^2$
"noxx98":
trovata l'accelerazione il coefficiente d'attrito lo calcolo in questa maniera: $u_d=-((a-g*sintheta)/(g*cos theta))$
Corretto.
In maniera più comprensibile, le forze agenti sul corpo nella direzione parallela al piano inclinato: $ma = mg \sen \alpha - \mu_d mg \cos \alpha$, da cui si ottiene quanto hai scritto.
"noxx98":
la forza d'attrito totale : $F_a=u_d*m*g*costheta$
Corretto.
"noxx98":
$v_1=a*t_1$
Corretto.
Da quel che comprendo dal testo dell'esercizio, $L$ NON è la lunghezza totale del piano inclinato. Infatti leggo che $t_1$ è il tempo necessario per percorrere questa distanza, MA $t_2$ è il tempo richiesto per percorrere tutto il piano inclinato. Questo significa che la lunghezza totale $L_P$ del piano inclinato è data da $L_P \sen \alpha = h$.
Ora puoi quindi ricavare $t_2$ usando una relazione già usata: $L_P = 1/2 a t_2^2$ dove $a$ è sempre la solita accelerazione.
Quindi puoi trovare la velocità del corpo alla base del piano inclinato (ossia: dopo aver percorso $L_P$: $v_2 = a t_2$.
Sul piano orizzontale successivo, alcune condizioni cambiano.
L'accelerazione è ora dovuta alla sola forza d'attrito: $F_a = - (2 \mu_d) mg = m a'$. L'accelerazione $a'$ è negativa perché è in effetti una decelerazione: il corpo sta rallentando sul piano orizzontale.
Ora puoi trovare il tempo $t_3$ come $0 = v_2 + a' t_3$.
E la distanza percorsa sul piano orizzontale come $L' = v_2 t_3 + 1/2 a' t_3^2$
Un consiglio per i prossimi post: scrivi le equazioni da cui parti per ottenere i tuoi risultati. La comprensione è meno immediata se si legge solo la formuletta finale di cui bisogna ricostruire l'equazione di partenza.

grazie gentilissimo...seguirò il tuo consiglio
"amivaleo":
[quote="noxx98"]per calcolare l'accelerazione userei la legge del moto rett.unif.acc :$a=(2s)/t^2$
Corretto. Per consistenza con le lettere usate nel testo dell'esercizio: $L = 1/2 a t_1^2$
"noxx98":
trovata l'accelerazione il coefficiente d'attrito lo calcolo in questa maniera: $u_d=-((a-g*sintheta)/(g*cos theta))$
Corretto.
In maniera più comprensibile, le forze agenti sul corpo nella direzione parallela al piano inclinato: $ma = mg \sen \alpha - \mu_d mg \cos \alpha$, da cui si ottiene quanto hai scritto.
"noxx98":
la forza d'attrito totale : $F_a=u_d*m*g*costheta$
Corretto.
"noxx98":
$v_1=a*t_1$
Corretto.
Da quel che comprendo dal testo dell'esercizio, $L$ NON è la lunghezza totale del piano inclinato. Infatti leggo che $t_1$ è il tempo necessario per percorrere questa distanza, MA $t_2$ è il tempo richiesto per percorrere tutto il piano inclinato. Questo significa che la lunghezza totale $L_P$ del piano inclinato è data da $L_P \sen \alpha = h$.
Ora puoi quindi ricavare $t_2$ usando una relazione già usata: $L_P = 1/2 a t_2^2$ dove $a$ è sempre la solita accelerazione.
Quindi puoi trovare la velocità del corpo alla base del piano inclinato (ossia: dopo aver percorso $L_P$: $v_2 = a t_2$.
Sul piano orizzontale successivo, alcune condizioni cambiano.
L'accelerazione è ora dovuta alla sola forza d'attrito: $F_a = - (2 \mu_d) mg = m a'$. L'accelerazione $a'$ è negativa perché è in effetti una decelerazione: il corpo sta rallentando sul piano orizzontale.
Ora puoi trovare il tempo $t_3$ come $0 = v_2 + a' t_3$.
E la distanza percorsa sul piano orizzontale come $L' = v_2 t_3 + 1/2 a' t_3^2$
Un consiglio per i prossimi post: scrivi le equazioni da cui parti per ottenere i tuoi risultati. La comprensione è meno immediata se si legge solo la formuletta finale di cui bisogna ricostruire l'equazione di partenza.

per calcolarmi l'accelerazione all'inizio avrei potuto usare anche :$a=g*sinalpha$
Decisamente no, dato che c'è l'attrito.