Esercizio attrazione gravitazionale

Soter1
Salve a tutti, m'è capitato di seguire un orale di Fisica 1 l'altro giorno e poiché a breve toccherà anche a me volevo chiedervi un aiuto su un esercizio che il prof. ha chiesto nel suddetto esame. In un sistema isolato -all'istante \( t=0 \) - troviamo una massa sferica $ M $ di raggio $ R $ e a distanza $ l $ da questa, una massettina $ m $ di raggio $ r $. Come s'è potuto intuire \( M\gg m \). Determinare il tempo $ tau $ al quale le due masse si incontrano. Ora, né lo sfortunato all'esame, né io siamo riusciti a risolvere il quesito. Ho provato a imporre il principio di conservazione dell'energia meccanica per trovare le velocità, ma ottengo delle velocità in funzione della distanza e non del tempo, perciò non posso integrarle in dt!?! C'è qualcuno che riesce ad aiutarmi? Perlomeno ad indirizzarmi per la strada giusta, gliene sarei grato :D

Risposte
anonymous_af8479
Secondo me, nelle condizioni del problema, il centro di massa lo puoi approssimativamente porre al centro di $M$. Allora scrivi l'equazione del moto di $m$. Il tempo $\tau$ lo determini quando la distanza fra le due masse, considerate puntiformi, vale $R+r$.

Se, invece, non metti il centro di massa al centro della massa grande, allora devi impostare un problema dei due corpi.

Ps. In entrambi i casi, le equazioni differenziali che ottieni non sono risolvibili analiticamente.

Atem1
Dunque io non ne sono sicuro ma quello che io farei è il seguente procedimento.

Secondo me dovresti usare la legge di gravitazione di Newton.
$F=(G*M*m)/d^2$ dove G è la costante di gravitazione mentre d rappresenta la distanza fra i centri delle sfere ossia $d=l+r+R$.

Dato che la massa $M$ è molto più grande della massa $m$ la forza che abbiamo trovato praticamente accelera solamente la massettina $m$ sulla quale calcoliamo l'accelerazione in funzione della distanza $a(l)=(F(l))/m$.

Partendo dal presupposto che le 2 masse all'inizio fossero ferme nel loro sistema di riferimento cioè con $v_i= 0 m/s$ io continuerei così...

Se nell'equazione $a(l)=(F(l))/m$ integriamo ambo i membri in dl (l=distanza) dovremmo ottenere:
$v_f^2=\int_{0}^{l} a(l) dl=1/m\int_{0}^{l} F(l) $

Dove $v_f^2$ dovrebbe essere il quadrato della velocità finale al momento dell'impatto che probabilmente avresti anche potuto ricavare con la conservazione dell'energia.

Dunque noi possiamo ricavare la velocità in funzione della distanza:
$v(l)=sqrt(\int a(l) dl)=sqrt(1/m\int F(l)) $

Se abbiamo tutte le velocità in funzione di tutte le possibili distanze penso che possiamo trovare anche il tempo come somma di tutti gli infinetisimi rapporti fra spazio e velocità:
$t=\int_{0}^{l} (dl)/(v(l)) $

Comunque ripeto che non ne sono sicuro, aspettiamo il parere degli esperti...

anonymous_af8479
... ogni tanto i posts spariscono ... volevo anche dire che, se uno si accontenta di una stima di $\tau$, basta considerare il campo come uniforme e così si ottiene un banale moto con accelerazione costante ...

Atem1
Ora che ci penso forse nel procedimento che ho descritto non c'era nemmeno bisogno di ricavare $v(l)$ perchè se abbiamo l'accelerazione in funzione di tutte le possibili distanze noi possiamo supporre che per ogni tratto infinitesimo $dl$ percorso dalla massettina $m$ l'accelerazione sia costante e quindi agire di conseguenza...

Soter1
Alla fine Atem l'ho risolto seguendo il tuo ragionamento. Come ti ho detto in privato la $ v(l) $ l'ho trovata imponendo la conservazione dell'energia meccanica. Grazie mille a tutti.

Cmax1
Non ho capito bene le difficoltà (concettuali) di integrazione per ottenere il tempo. Su moti unidimensionali, scrivendo come da te suggerito l'energia $\frac{1}{2}m \dot{x}^2+U(x)=E$, ci si riconduce, per il calcolo di intervalli di tempo, ad integrali del tipo $T_2-T_1=\sqrt{m/2}\int_{x_1}^{x_2}\frac{dx}{sqrt{E-U(x)}}$. Il passaggio è concettualmente semplice, ma il calcolo dell'integrale in genere no, e sarei in effetti curioso di sapere che espressione finale hai ottenuto per $\tau$ (e se effettivamente il professore pretendeva un simile calcolo durante l'esame). Se si trascurano le dimensioni $R$ e $r$, il tempo di caduta può essere calcolato con altre argomentazioni.

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