Equazioni di maxwell nella materia
Vediamo se con la trattazione completa riuscite a risolvere il mio dubbio
Maxwell nella materia.
Partiamo da questa equazione delle 4 di maxwell:
$grad xx b = Jt + varepsilon* (del e)/(del t)$
Jt = J1 + J2
J1 =densità di corrente libera, parte della densità totale che esiste indipendentemente dal campo. Cioè all'inizio abbiamo un sistema di sorgenti (cariche e correnti libere) esterne al corpo, con cui produciamo il campo esterno o forzante.
J2 = carica legata, deriva dai multipoli indotti nel mezzo.
Ponendo:
$ J2 = (del P)/(del t) - 1/2 grad Q + grad xx M +...$
P Q ed M momentii rispettivamente di dipolo eletrico, quadrupolo elettrico e dipolo magnetico per unità di volume.
Se definisco h come $ 1/mu_0 b - M$
ottengo che l'eq al rotore diventa:
$grad xx h = J1 + (del d)/(del t)$
Attenzione alla seguente affermazione:
è importante osservare che J1 = J' + Jo, dove
J' è la densità di corrente sostenuta dal campo
Jo quella impressa, sostenuta da generatori esterni o processi di natura chimica (che tipicamente è la sorgente del campo nota).
Ora chi è quella J'?? e' parte della J totale che abbiamo usato per generare il campo (se sì che differenza c'è con Jo?), sono cariche nel corpo materiale (Se sì, vuol dire che sono cariche LEGATE, ma ciò significa ammettere che $grad d= J3+J4$ dove J3 sono cariche libere e J4 cariche legate e ciò non è possibile)?
Maxwell nella materia.
Partiamo da questa equazione delle 4 di maxwell:
$grad xx b = Jt + varepsilon* (del e)/(del t)$
Jt = J1 + J2
J1 =densità di corrente libera, parte della densità totale che esiste indipendentemente dal campo. Cioè all'inizio abbiamo un sistema di sorgenti (cariche e correnti libere) esterne al corpo, con cui produciamo il campo esterno o forzante.
J2 = carica legata, deriva dai multipoli indotti nel mezzo.
Ponendo:
$ J2 = (del P)/(del t) - 1/2 grad Q + grad xx M +...$
P Q ed M momentii rispettivamente di dipolo eletrico, quadrupolo elettrico e dipolo magnetico per unità di volume.
Se definisco h come $ 1/mu_0 b - M$
ottengo che l'eq al rotore diventa:
$grad xx h = J1 + (del d)/(del t)$
Attenzione alla seguente affermazione:
è importante osservare che J1 = J' + Jo, dove
J' è la densità di corrente sostenuta dal campo
Jo quella impressa, sostenuta da generatori esterni o processi di natura chimica (che tipicamente è la sorgente del campo nota).
Ora chi è quella J'?? e' parte della J totale che abbiamo usato per generare il campo (se sì che differenza c'è con Jo?), sono cariche nel corpo materiale (Se sì, vuol dire che sono cariche LEGATE, ma ciò significa ammettere che $grad d= J3+J4$ dove J3 sono cariche libere e J4 cariche legate e ciò non è possibile)?
Risposte
Nessuno riesce a dirmi qualcosa a proposito di questa domanda? Magari qualcuno che ha il libro Jackson "Elettrodinamica classica".
L'inghippo è nel passaggio dalle equazioni microscopiche a quelle macroscopiche
L'inghippo è nel passaggio dalle equazioni microscopiche a quelle macroscopiche