Energia potenziale elastica
Consideriamo una molla fissata ad una parete ed allungata di una certa misura(facciamo 5cm). All'estremo libero della molla è agganciato un peso di una certa massa m. La mia domanda è: se l'energia potenziale elastica della molla è uguale al lavoro necessario ad allungarla fino a 5cm, questo significa che mentre io la allungo fino a 5cm la mia forza deve in ogni momento essere uguale alla forza elastica. Ma se la mia forza fosse costantemente uguale alla forza elastica, vuol dire che durante l'allungamento la mia massa dovrebbe muoversi a velocità costante oppure rimanere ferma. Invece all'inizio dell'allungamento la massa attaccata alla molla passa da velocità 0 alla velocità v di allungamento. Come si spiega questo?
Risposte
Bravo Tizi, fai bene a ragionare su queste cose, così si capisce!
Il paradosso che mostri non esiste poiché nel ragionamento c'è qualche termine mancante.
In modo particolare lo stato finale del sistema è un problema statico.
Il transitorio (per giungere alla statica), però, non è un problema di statica, ma di dinamica!
Questo vuol dire che: hai trascurato l'energia cinetica, che viene acquistata in conseguenza
all'accelerazione (un punto della molla in uno stato intermedio avrà una certa velocità).
Saluti
Il paradosso che mostri non esiste poiché nel ragionamento c'è qualche termine mancante.
In modo particolare lo stato finale del sistema è un problema statico.
Il transitorio (per giungere alla statica), però, non è un problema di statica, ma di dinamica!
Questo vuol dire che: hai trascurato l'energia cinetica, che viene acquistata in conseguenza
all'accelerazione (un punto della molla in uno stato intermedio avrà una certa velocità).
Saluti
