Energia cinetica e urti
Ciao,
Durante un urto in generale l'energia cinetica non si conserva.
Da un punto di vista pratico l'ho capito, basta pensare a due auto con quantità di moto opposte che restano incastrate, si fermano.
Però per il t. Dell' energia cinetica:
$DeltaK=L$ dove $L$ dovrebbe essere il lavoro fatto dalle forze sul sistema. Ma se durante un urto si trascurano le forze esterne, la risultante delle forze sul sistema dovrebbe essere nulla (perché restano solo forze interne) e siccome non c'è forza risultante non dovrebbe esserci lavoro sul sistema. Allora qual è il lavoro che fa variare l'energia cinetica del sistema?
Se ipotizzo che durante l'urto le forze conservative non facciano lavoro, allora l'energia meccanica, e quindi l'energia cinetica non si conservano perché le forze interne non sono conservative, ma in ogni caso la risultante delle forze N.C. (interne) è nulla, quindi il lavoro dovrebbe essere nullo
Durante un urto in generale l'energia cinetica non si conserva.
Da un punto di vista pratico l'ho capito, basta pensare a due auto con quantità di moto opposte che restano incastrate, si fermano.
Però per il t. Dell' energia cinetica:
$DeltaK=L$ dove $L$ dovrebbe essere il lavoro fatto dalle forze sul sistema. Ma se durante un urto si trascurano le forze esterne, la risultante delle forze sul sistema dovrebbe essere nulla (perché restano solo forze interne) e siccome non c'è forza risultante non dovrebbe esserci lavoro sul sistema. Allora qual è il lavoro che fa variare l'energia cinetica del sistema?
Se ipotizzo che durante l'urto le forze conservative non facciano lavoro, allora l'energia meccanica, e quindi l'energia cinetica non si conservano perché le forze interne non sono conservative, ma in ogni caso la risultante delle forze N.C. (interne) è nulla, quindi il lavoro dovrebbe essere nullo
Risposte
Dal fatto che la somma delle forze interne sia zero non deriva che il lavoro è zero.
Prendi il caso di due masse unite da una molla tesa, che poi rilasci.
La somma delle forze è zero. Ma sono applicate a due punti diversi, che compiono spostamenti diversi, ed entrambi concordi con le forze corrispondenti, quindi il lavoro è positivo a entrambi i capi.
Prendi il caso di due masse unite da una molla tesa, che poi rilasci.
La somma delle forze è zero. Ma sono applicate a due punti diversi, che compiono spostamenti diversi, ed entrambi concordi con le forze corrispondenti, quindi il lavoro è positivo a entrambi i capi.
Allora avevo proprio capito male la definizione di lavoro su un sistema..
Grazie!
Grazie!