[Elettrostatica] Flusso di una carica attraverso un disco uniformemente carico

feddy
Ciao a tutti, mi trovo in difficoltà con il seguente problema del Mazzoldi:

Una carica $q_0$ è posta sull'asse di un disco uniformemente carico con densità superficiale $\sigma=-5*10^-8 C/m^2$. Il flusso del campo della carica $q_0$ attraverso la superficie del disco vale $\phi(E)=4*10^3 Vm$. Calcolare la forza $F$ esercitata dal disco su $q_0$.


N.B.:Tale problema è già stato chiesto nel forum, tuttavia volevo sapere se il mio approccio è corretto.

Ecco la mia idea:

Innanzitutto noto che il campo elettrostatico è radiale e perciò, detti $\mathcal{r}, \mathcal{n}$ i versori radiale e normale, ho che $\langle E_\mathcal{vecr} , \mathcal{vecn} \rangle=E$, poiché risultano paralleli.

La densità superficiale $\sigma$ è pari a $\sigma=q/(piR^2)$, con $R$ raggio del disco e $q$ carica che deve avere segno negativo.

Per definizione di flusso, $\phi(E)=\int_{d i s c o} \langle E_\mathcal{vecr}, \mathcal{vecn} \rangle= E * \piR^2$.
Per cui $E=(\phi(E))/(\pi R^2)$, e ricordando che $[\pi R^2=q/\sigma]$, si ha: $E=(\sigma \phi(E)) / q$

$vecF=-q*E=(-q*\sigma \phi(E)) /q=-\sigma \phi(E)$.

Risposte
mgrau
Intanto, qual era il post dove si tratta questo problema?

Poi, non ho seguito bene i tuoi conti, ma mi pare che fai confusione, fra il campo, e il flusso, creato da $q_0$ e il campo creato dal disco, o mi sbaglio?
Sicuramente quando scrivi $Phi(E) = EpiR^2$ hai in mente non si capisce quale $E$ che moltiplichi per l'area del disco, come se $E$ fosse costante, cosa che non è, e come se fosse normale al disco, cosa che non è.
Ti suggerisco di chiarire prima questi aspetti, poi ci risentiamo

feddy
ciao, grazie della risposta. Evidentemente ho fatto confusione.

Se considero il disco come un piano indefinito uniformemente carico, so che $Phi(E)=(q_0(1-cos(theta)))/(2 \epsilon_0)$. Perciò $q_0=2Phi(E)*\epsilon_0$.

Inoltre, il campo elettrico generato dal disco è $E_d=-\sigma/(2epsilon_0)$. Perciò la forza $F=q_0*E_d=-\sigma Phi(E)$.

mgrau
"feddy":

Se considero il disco come un piano indefinito uniformemente carico,


Ma un disco NON è un piano indefinito... stai banalizzando un po' troppo il problema.
Se fosse così, non ce ne faremmo niente del flusso, che invece ci serve per trovare la distanza di q dal disco

feddy
Ok. Allora, evidentemente devo trovare il campo elettrostatico $E$ generato dalla carica $q_0$.

Mi verrebbe da dire che il campo generato da $q_0$ è $E=q_0/(4\pi \epsilon_0*(x^2+r^2)^{3/2})$, con $r$ distanza della carica dal disco e $P(x,y)$ un punto del disco. Se fin qui è corretto, ora integrerei $\int_{Sigma} d \Sigma = q_0/(4 \pi \epsilon_0) \int 1/((x^2+r^2)^{3/2})dr$ e il risultato dovrebbe essere il flusso $Phi(E)$.

Fin qui va bene?

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