Domanda sui circuiti
Pensiamo ad una batteria in un punto di un circuito qualsiasi senza condensatori (la corrente è stazionaria).
La corrente uscente dal polo positivo è sempre uguale a quella entrante in quello negativo?
(Gli elettroni fanno in realtà il percorso inverso ma voglio seguire la convenzione).
Grazie in anticipo.
La corrente uscente dal polo positivo è sempre uguale a quella entrante in quello negativo?
(Gli elettroni fanno in realtà il percorso inverso ma voglio seguire la convenzione).
Grazie in anticipo.
Risposte
Il primo principio di Kirchhoff dice che presa una superficie chiusa che comprenda una parte di un circuito, considerando i punti di ingresso/uscita ai confini di questa superficie, la somma delle correnti entranti è zero. Il che significa che se noi consideriamo soltanto una batteria e la circondiamo con una superficie chiusa ai confini della quale ci sono solo il filo collegato al polo + e il filo collegato al polo -, la somma delle correnti entranti è uguale a zero, e ciò è equivalente ad affermare che se da un filo la corrente entra, dall'altro esce in eguale misura. Tieni però presente che non si sa a priori da quale filo esca la corrente (o entri), ciò dipende dal resto del circuito. Se dal polo + la corrente esce la batteria eroga energia, se invece nel polo + la corrente entra, la batteria assorbe energia (se è ad esempio una batteria ricaricabile, si carica).
"Falco5x":
Il primo principio di Kirchhoff dice che presa una superficie chiusa che comprenda una parte di un circuito
Bisogna specificare meglio il concetto. Scritta in quel modo, la definizione non è corretta.
Non possiamo limitarci ad una parte di un circuito, ma dobbiamo riferirci all'insieme di taglio o, che dir si voglia, all'insieme delle connessioni convergenti in un nodo.
Facendo riferimento all'insieme di taglio, risulta associata la superficie chiusa (che dovrà essere orientata) intersecata esclusivamente dalle connessioni dell'insieme di taglio.
Se vogliamo semplificare il concetto, senza entrare nei dettagli, allora possiamo limitarci alla seguente definizione delle legge di Kirchhoff ai nodi:
è nulla la somma delle correnti entranti (uscenti) da qualunque insieme di taglio in ogni istante.
Vidocq, forse non capisco la tua osservazione, noto solo che Wikipedia dice più o meno come dico io.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_Kirchhoff
"La legge di Kirchhoff delle correnti (LKC o LKI o KCL) afferma che, definita una superficie chiusa che contenga un circuito elettrico in regime stazionario, la somma algebrica delle correnti che attraversano la superficie (con segno diverso se entranti o uscenti) è nulla".
Comunque al di là di ciò che dice Wikipedia, ricordo che il campo stazionario di densità di corrente è solenoidale, per cui presa una qialsiasi superficie chiusa orientata, il flusso di tale campo attraverso la stessa è sempre nullo, altro modo per vedere in senso più generale Kirchhoff, il quale di solito si applica al caso di singoli nodi di un circuito, ma in realtà ha un significato più generale.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_Kirchhoff
"La legge di Kirchhoff delle correnti (LKC o LKI o KCL) afferma che, definita una superficie chiusa che contenga un circuito elettrico in regime stazionario, la somma algebrica delle correnti che attraversano la superficie (con segno diverso se entranti o uscenti) è nulla".
Comunque al di là di ciò che dice Wikipedia, ricordo che il campo stazionario di densità di corrente è solenoidale, per cui presa una qialsiasi superficie chiusa orientata, il flusso di tale campo attraverso la stessa è sempre nullo, altro modo per vedere in senso più generale Kirchhoff, il quale di solito si applica al caso di singoli nodi di un circuito, ma in realtà ha un significato più generale.
"Vidocq":
... Non possiamo limitarci ad una parte di un circuito, ma dobbiamo riferirci all'insieme di taglio o, che dir si voglia, all'insieme delle connessioni convergenti in un nodo.
Direi che l'affermazione vada invertita, ovvero; "non possiamo limitarci ad un nodo", visto che un "insieme di taglio" è per definizione costituito da un insieme di connessioni della rete che, se rimosse, portano a dividerla in due parti separate.

Non possiamo limitarci ad una parte di un circuito, ma dobbiamo riferirci all'insieme di taglio o, che dir si voglia, all'insieme delle connessioni convergenti in un nodo generalizzato.
E la dicitura
che può generare confusione.
Utilizzando la terminologia della teoria dei grafi applicata alla reti elettriche e alla loro topologia, evitiamo eventuali errori di interpretazione.
E la dicitura
parte di un circuito
che può generare confusione.
Utilizzando la terminologia della teoria dei grafi applicata alla reti elettriche e alla loro topologia, evitiamo eventuali errori di interpretazione.
"Vidocq":
... in un nodo generalizzato
Direi che non si capiva


"Vidocq":
... E la dicitura "parte di un circuito" ... che può generare confusione.
Non vedo come potrebbe, vista la definizione di "insieme di taglio".
Ritornando al quesito posto dall' OP
vorrei solo ricordare che il principio di Kirchhoff alle correnti vale anche in regime "quasi stazionario", e quindi non è necessario ipotizzare l'assenza di bipoli dinamici.
Non vale invece per reti in regime non stazionario.
"SalvatCpo":
... un circuito qualsiasi senza condensatori (la corrente è stazionaria). ...
vorrei solo ricordare che il principio di Kirchhoff alle correnti vale anche in regime "quasi stazionario", e quindi non è necessario ipotizzare l'assenza di bipoli dinamici.
Non vale invece per reti in regime non stazionario.
"RenzoDF":
[quote="Vidocq"]... in un nodo generalizzato
[...] ad ogni modo un "nodo generalizzato" a cosa corrisponde

Il nodo generalizzato è l'insieme di taglio individuato dalla superficie chiusa che attraversa i lati della rete.
Poi ci sarebbe da discutere sulla superficie chiusa che non è sempre e comunque ottenibile per qualsiasi grafo associato alla rete.
"Vidocq":
... Il nodo generalizzato è l'insieme di taglio individuato dalla superficie chiusa che attraversa i lati della rete.
Anche qui non concordo, il "nodo generalizzato" non è "l'insieme di taglio", che è costituito dalle connessioni (lati della rete), ma bensì dalla superficie chiusa attraversata "dall'insieme di taglio".
Corretto.
Il nodo generalizzato è la superficie chiusa che attraversa i lati della rete, individuando l'insieme di taglio.
Perdonami
Rimango fermo sulla mia posizione per quanto riguarda la parte di circuito.
Il nodo generalizzato è la superficie chiusa che attraversa i lati della rete, individuando l'insieme di taglio.
Perdonami

Rimango fermo sulla mia posizione per quanto riguarda la parte di circuito.

"Vidocq":
... Rimango fermo sulla mia posizione per quanto riguarda la parte di circuito.
E di conseguenza io ti chiedo:
relativamente ad un circuito elettrico, cosa ci può stare dentro un "nodo generalizzato"


"RenzoDF":
cosa ci può stare dentro un "nodo generalizzato"![]()
Mi stai interrogando?

Mezzo condensatore è o non è una parte di circuito?
Lavorando con i grafi e gli insiemi di tagli, evitiamo certi problemi.
"Vidocq":
... Mezzo condensatore è o non è una parte di circuito?
No, nei circuiti a parametri concentati in regime stazionario (o quasi stazionario), i bipoli sono racchiusi da superfici che separano lo spazio interno da quello esterno, spazi che possono comunicare solo ed esclusivamente attaverso i morsetti del bipolo stesso.
Appunto, ma bisogna saperlo.
Ricordo che l'OP ha un dubbio su una questione, lasciami passare il termine per questa volta, banale.
Nel regime quasi stazionario bisogna fare in modo che la superficie di integrazione non intersechi sezioni di circuito a J=0.
Se pensiamo al nodo (classico) allora non sorgono problemi, altrimenti dobbiamo passare al grafo associato, se desideriamo allargare questo benedetto nodo.
Quindi, dentro questo nodo generalizzato cosa ci possiamo mettere?
Ricordo che l'OP ha un dubbio su una questione, lasciami passare il termine per questa volta, banale.
Nel regime quasi stazionario bisogna fare in modo che la superficie di integrazione non intersechi sezioni di circuito a J=0.
Se pensiamo al nodo (classico) allora non sorgono problemi, altrimenti dobbiamo passare al grafo associato, se desideriamo allargare questo benedetto nodo.
Quindi, dentro questo nodo generalizzato cosa ci possiamo mettere?
