Distribuzione di quanti

Light_1
Salve a tutti ,
non riesco a capire tanto bene il seguente problema.

Allora io ho $m$ quanti , distribuiti in $N$ box indistinguibili.

Devo calcolarmi il numero di stati possibili.

Il libro mi suggerisce la seguente formula

$ Omega(m,N)=((N-1+m)!)/(m!(n-1)! $

Ora io ho provato a giustificare la formula utilizzando numeri molto piccoli ,

ad esempio 2 quanti in 2 box ,



mentre utilizzando la formula mi vengono 3 stati possibili. Ho pensato che magari non sto contando lo stato dove non c' è nessun quanto nei box , ma quando poi vado a fare lo stesso ragionamento , magari per 3 quanti in 3 box , questa aggiunta non mi basta.

Grazie per l'aiuto.

Risposte
anonymous_af8479
Non potrebbe essere così?

q q , vuota

q , q

vuota , q q

grimx
Anche io la penso come arturo:
Il primo è quello in cui due quanti vanno nella scatola 1, i secondo uno nella 1 e un altro nella 2, il terzo due nella 2 e 0 nella 1.

ciao :D

Spremiagrumi1
Hanno ragione Arturo e Grimx, funziona anche per gli altri numeri


Light_1
Forse mi sto confondendo sul concetto di box indistinguibili ,

per come l' ho capita io ,

se effettivamente contassi queste



come due configurazioni distinte ,
mi sembrerebbe di non tener conto dell' indistinguibilità dei box in questione,
e quindi di incorrere in una specie di paradosso di Gibbs.

anonymous_af8479
Per indistinguibili intenderei (nel caso di due):

cella - cella

e non:

cella1 - cella2

cella2 - cella1.

Light_1
Si esatto ,
è per questo motivo che non sono d'accordo con la formula che ho scritto all' inizio.

Se considero 2 quanti e 2 box indistinguibili gli stati sono 2 e non 3.

Mi spiego meglio con il disegno



altrimenti non capisco perché in questo esercizio si specifica l'indistinguibilità dei box e in altri invece no,
o in ogni caso , nella conta dei stati possibili in che modo entra in gioco il fattore d' indistinguibilità dei contenitori.


Grazie per l'aiuto!

anonymous_af8479
Ribadisco il mio pensiero perché, se dici "giusto!", significa che non mi sono spiegato bene. Se le celle fossero distinguibili avresti:

cella1 - cella2

qq - vuoto
q - q
vuoto - qq

cella2 - cella1

qq - vuoto
q - q
vuoto - qq,

quindi sei possibità (con quanti indistinguibili).

Spremiagrumi1
Pensa al caso di oscillatore armonico bidimensionale. Si tratta di contare la degenerazione di ogni livello di energia.
$E=(n_x+n_y)$ togliendo costanti varie

I box sono identici (i vari n) eppure esiste lo stato $E_1=2+0$ dove è $x$ a non essere nel ground state ed esiste $E_32=0+2$ dove è $y$. Oppure $E_3=1+1$. Capisci bene che spostare tra loro gli $1$ nell'ultima formula non ha nessun senso: gli stati infatti sono indistinguibili e (se anche le particelle lo sono) sono del tutto identici. E' diverso il caso delle prime due formule, non riesci a riconoscere che sono diversi però gli stati sono due diversi allo stesso modo in cui sono diversi gli 1,2 dal 3.

Light_1
Ok ho capito , vi ringrazio !

giacor86
"anonymous_ad4c4b":
Ribadisco il mio pensiero perché, se dici "giusto!", significa che non mi sono spiegato bene. Se le celle fossero distinguibili avresti:

cella1 - cella2

qq - vuoto
q - q
vuoto - qq

cella2 - cella1

qq - vuoto
q - q
vuoto - qq,

quindi sei possibità (con quanti indistinguibili).


Scusa però io non ho capito.
Cosa vuol dire fisicamente scambiare di posizione cella1 e cella2? o meglio, che differenza c'è fra il primo e l'ultimo stato che hai scritto?

anonymous_af8479
Era solo una considerazione astratta di analisi combinatoria di cui so poco. Il mio era solo un tentativo di dare un perchè all'uso di quella formula.

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