Differenza di potenziale e Induttore

astruso83
Salve a tutti,
In una dispensa trovata in rete sul tema dell'induzione elettromagnetica, ho trovato:

"...Non si puo' definire una differenza di potenziale (d.d.p) all'interno di un induttore, perche' il campo indotto non e' conservativo, si puo' definire una d.d.p ai capi dell'induttore che e' l'opposto della f.e.m autoindotta...."


La d.d.p e' uguale all'integrale di linea del vettore campo elettrico (solo se il campo e' conservativo). Essendo il campo elettrico indotto all'interno di un induttore non-conservativo, non e' possibile usare il vettore scalare V e definire quindi una d.d.p.

Perche' allora si puo' definire una d.d.p ai capi dell'induttore? Perche' questo passaggio logico e' accettabile e valido?

Nel caso di una corrente crescente che va da sinistra verso destra, la f.e.m indotta e' diretta verso sinistra, il campo elettrico non-conservativo indotto e' diretto verso sinistra e porta cariche positive sul capo sinistro dell'induttore (ergo cariche negative sul polo destro dell'induttore). A questo punto, si puo' interpretare l'induttore come una batteria con polo + a sinistra e polo - a destra (cioe' l'induttore si comporta come una batteria che contrasta il reale generatore di tensione nel circuito)...

Grazie,
Astruso

Risposte
crikkk1
Amico, devi ragionare in termini matematici con gli induttori (sono una brutta bestia).
Un induttore ideale ha resistenza 0. Supponiamo che nell'induttore ideale scorre all'istante t una correntei che però sta variando. Giustamente, il flusso magnetico autoindotto è variabile e allora per la legge di faraday all'interno dell'induttore ci sarà un campo elettrico non conservativo che ci permette di parlare di TENSIONE ai capi dell'induttore (ma non di ddp essendo appunto non conservativo). Però ricordiamoci che l'induttore ideale ha resistenza nulla, e quindi dalla legge di ohm segue che, se in esso scorre una corrente finita, la tensione del campo elettrico COMPLESSIVO ai capi dell'induttore deve essere 0. Quindi all'interno dell'induttore esiste non solo un campo n.c. autoindotto, ma anche un campo elettrico conservativo uguale e opposto al precedente, caratterizzabile con una ddp agli estremi. QUalcuno può confermare?

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