Differenza di potenziale
Ciao,
abbiamo appena fatto il potenziale e la differenza di potenziale. Conosco le formule, ma non riesco a capire praticamente cos'è. In che senso due punti hanno potenziale diverso, cosa significa che hanno una differente energia potenziale per unità di carica? In particolare non capisco bene cos'è un generatore e cosa succede collegandolo a un circuito ? in che senso genera tensione o ddp? spero di riuscire a capire bene cos'è e cosa succede senza limitarmi ad applicare solo le formule(: Grazie!
abbiamo appena fatto il potenziale e la differenza di potenziale. Conosco le formule, ma non riesco a capire praticamente cos'è. In che senso due punti hanno potenziale diverso, cosa significa che hanno una differente energia potenziale per unità di carica? In particolare non capisco bene cos'è un generatore e cosa succede collegandolo a un circuito ? in che senso genera tensione o ddp? spero di riuscire a capire bene cos'è e cosa succede senza limitarmi ad applicare solo le formule(: Grazie!
Risposte
È una definizione, dato un campo elettrostatico $vec(E)$ nello spazio e due punti A e B nello spazio, si definisce differenza di potenziale V(B)-V(A) la quantità $V(B)-V(A)=-int_(A)^(B)vec(E)*dvec(s)$
Andando molto su pratico ( son sicuro molti si scandalizzeranno ): a casa tua arriva una linea elettrica con ddp pari a 220 V .
Connettiti alla presa a 220 V ( il tuo generatore ) con una lampadina ad es. : fluirà corrente nel circuito ( gli elettroni si muovono spinti dalla ddp ) la lampadina si accenderà , della potenza verrà dissipata sotto forma di calore , energia luminosa verrà prodotta...
Scherzi a parte approfondisci bene la parte teorica che sta a monte di tutto questo, non dimenticare poi di capirne le implicazioni pratiche presenti ovunque, in qualunque campo oggi.
Connettiti alla presa a 220 V ( il tuo generatore ) con una lampadina ad es. : fluirà corrente nel circuito ( gli elettroni si muovono spinti dalla ddp ) la lampadina si accenderà , della potenza verrà dissipata sotto forma di calore , energia luminosa verrà prodotta...
Scherzi a parte approfondisci bene la parte teorica che sta a monte di tutto questo, non dimenticare poi di capirne le implicazioni pratiche presenti ovunque, in qualunque campo oggi.
Se metti un'asta conduttrice in un campo elettrico (nel verso del campo elettrico), gli elettroni di conduzione si spostano verso un estremo dell'asta. Ecco che hai creato una corrente elettrica!
Questa corrente però ha durata effimera. Infatti gli elettroni che man mano si accumulano renderanno sempre più difficoltoso agli altri di arrivare ell'estremo e tutto si fermerà (essi hanno quindi annullato il campo elettrico, creandone uno esattamente uguale e contrario a quello esterno).
Come posso fare affinché ci possa essere un flusso continuo di corrente?
Basta trovare un dispositivo che prenda gli elettroni arrivati all'estremo dell'asta e li riporti all'estremo di partenza. In questo modo gli elettroni continueranno a muoversi in continuazione creando una corrente continua. Tale dispositivo viene chiamato generatore di corrente.
Un generatore di corrente è quindi un dispositivo con due poli. Il generatore ha provveduto ad accumulare elettroni su uno di essi (nell'altro polo ci sarà quindi una carenza di elettroni); questo crea una differenza di potenziale e quindi un campo elettrico [Il campo elettrico è essenzialmente il rapporto tra la diff. di pot.(ddp) tra due punti e la loro distanza].
Se si congiungono i due poli con un'asta conduttrice gli elettroni, spinti dal campo elettrico, cominceranno a muoversi verso il polo con carenza di elettroni. appena arrivati a destinazione il generatore li prende e li riporta al polo di partenza. Questo fa sì che la ddp rimanga sempre la stessa. Per far questo il generatore deve spendere energia perché deve lavorare contro le forze del campo generato dagli elettroni accumulati al polo negativo.
Per quanto efficiente possa essere un generatore reale, non potrà evitare che si formi una coda più o meno lunga di elettroni che aspettano pazientemente di essere trasportati al punto da cui erano partiti. Questo fa sì che la differenza di potenziale tra i due poli a circuito chiuso sia minore di quella che si ha con il circuito aperto.
Su questa pagina
http://schiaulini.blogspot.it/p/studenti.html
trovi delle dispensine molto elementari, che possono essere utili a chiarirti qualche concetto.
Questa corrente però ha durata effimera. Infatti gli elettroni che man mano si accumulano renderanno sempre più difficoltoso agli altri di arrivare ell'estremo e tutto si fermerà (essi hanno quindi annullato il campo elettrico, creandone uno esattamente uguale e contrario a quello esterno).
Come posso fare affinché ci possa essere un flusso continuo di corrente?
Basta trovare un dispositivo che prenda gli elettroni arrivati all'estremo dell'asta e li riporti all'estremo di partenza. In questo modo gli elettroni continueranno a muoversi in continuazione creando una corrente continua. Tale dispositivo viene chiamato generatore di corrente.
Un generatore di corrente è quindi un dispositivo con due poli. Il generatore ha provveduto ad accumulare elettroni su uno di essi (nell'altro polo ci sarà quindi una carenza di elettroni); questo crea una differenza di potenziale e quindi un campo elettrico [Il campo elettrico è essenzialmente il rapporto tra la diff. di pot.(ddp) tra due punti e la loro distanza].
Se si congiungono i due poli con un'asta conduttrice gli elettroni, spinti dal campo elettrico, cominceranno a muoversi verso il polo con carenza di elettroni. appena arrivati a destinazione il generatore li prende e li riporta al polo di partenza. Questo fa sì che la ddp rimanga sempre la stessa. Per far questo il generatore deve spendere energia perché deve lavorare contro le forze del campo generato dagli elettroni accumulati al polo negativo.
Per quanto efficiente possa essere un generatore reale, non potrà evitare che si formi una coda più o meno lunga di elettroni che aspettano pazientemente di essere trasportati al punto da cui erano partiti. Questo fa sì che la differenza di potenziale tra i due poli a circuito chiuso sia minore di quella che si ha con il circuito aperto.
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finalmente ho capito come funziona realmente oltre le formule dirette il generatore. Grazie mille