Corrente di conduzione concatenata

Nicholas_ASR
Per quale ragione la corrente di conduzione concatenata con una linea chiusa può essere definita soltanto in condizioni di stazionarietà? Ho trovato qualcosa riguardo al vettore J densità di corrente che è solenoidale nel caso stazionario.. non riesco a capire neanche il collegamento con la quarta equazione di maxwell di questa domanda.. qualcuno potrebbe aiutarmi a trovare una risposta?

Risposte
RenzoDF
"Nicholas_ASR":
Per quale ragione la corrente di conduzione concatenata con una linea chiusa può essere definita soltanto in condizioni di stazionarietà?

Chi lo dice? ... l'essere concatenata o meno è una proprietà geometrica di due generiche linee chiuse, e quindi in particolore fra un circuito (che è chiuso) e una linea chiusa.

Forse intendi chiedere perché detta "corrente concatenata" alla "linea", in una situazione non stazionaria, non sia più (in generale) proporzionale alla circuitazione del campo magnetico (lungo la stessa).
La risposta sta nel fatto che non esistono solo correnti di conduzione, ma anche correnti di spostamento e proprio di questo si accorse Maxwell, che andò a "correggere" il teorema della circuitazione di Ampere.

"Nicholas_ASR":
Ho trovato qualcosa riguardo al vettore J densità di corrente che è solenoidale nel caso stazionario.. non riesco a capire neanche il collegamento con la quarta equazione di maxwell di questa domanda..

Beh, come ben sai, se andiamo a considerare una situazione generale dobbiamo passare dalle correnti al flusso della densità di corrente J, che ci permette di uguagliare la circuitazione di B lungo una linea chiusa al prodotto fra flusso di J (attraverso una superficie che ha quella particolare linea per contorno) e $\mu_0$, e da questa passare ad uguagliare il rotore di B al prodotto fra J e $\mu_0$, ma questo vale ancora solamente in una situazione stazionaria in quanto se (per esempio) vado a mettermi fra le armature di un condensatore, J è nullo (in quanto non ci sono correnti di conduzione), ma non il rotore di B.
Ne segue che nella quarta equazione detta, a causa della "correzione", di Ampere-Maxwell, avremo un termine "correttivo" in più, che la estende anche al caso di non stazionarietà.

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