Condensatori in serie o in parallelo?
Ciao! Qualcuno può aiutarmi con quest'esercizio? L'ho risolto correttamente, ma ho un dubbio su un procedimento 'alternativo'.

Perché [...]?

Grazie!

Perché [...]?

Grazie!

Risposte
Il metodo alternativo non funziona, perché, assume, in modo implicito, che la lastra conduttrice non sia più una lastra conduttrice ma isolante.
E' un problema diverso da quello originale, è tutto qui.
Il punto è che la lastra conduttrice non ha diff di potenziale tra le facce, mentre se metti in serie il condensatore 2, allora o il condensatore 2 è scarico, o il condensatore è carico e la lastra è isolante.
E' un problema diverso da quello originale, è tutto qui.
Il punto è che la lastra conduttrice non ha diff di potenziale tra le facce, mentre se metti in serie il condensatore 2, allora o il condensatore 2 è scarico, o il condensatore è carico e la lastra è isolante.
"Bubbino1993":
... ma ho un dubbio su un procedimento 'alternativo'.
Con riferimento alla tua prima figura, il condensatore C3 può sì essere considerato composto dalla serie di tre condensatori C3a, C3b e C3c di uguale capacità, ma non puoi considerare C3a in parallelo a C1 (e quindi andare a prolungare C1 a destra come unico condensatore di superficie a*a e distanza d) in quanto la tensione ai capi di C1 (V/2) è diversa da quella ai capi di C3a (V/3).
In altre parole non puoi assumere che la superficie equipotenziale associata alla superficie superiore della lastra conduttrice prosegua a destra della lastra, mantenendo la stessa distanza d dall'armatura superiore del condensatore.
Grazie ad entrambi per le risposte! Ma quindi stesso vale se la lastra fosse stata un dielettrico...

Per cui: (1+2 in serie)+5 in parallelo, dove con 5 intendo 3 e 4 presi insieme...

Per cui: (1+2 in serie)+5 in parallelo, dove con 5 intendo 3 e 4 presi insieme...
Ho detto giusto?
"Bubbino1993":
Ho detto giusto?
Si
Perfetto, grazie!
