Condensatori fisica 2
Ciao a tutti,
mi sono bloccato sul seguente problema . Se un condensatore di capacità $C_1$, caricato ad una d.d.p. pari a $V_1$, e un condensatore di capacità $C_2$, caricato ad una d.d.p. pari a $V_2$, vengono collegati in modo che la piastra $+$ di ciascuno sia in collegamento con la piastra $-$ dell’altro, quale sarà la carica finale sul condensatore $C_1$? Io ho pensato di trovare la carica totale sui due condensatori e la capacità equivalente, sapendo che i due condensatori sono in serie e poi ho trovato la d.d.p sul capacitore equivalente ma poi mi blocco e non so come procedere. Qualcuno saprebbe dirmi come si procede in questi casi?
Grazie
mi sono bloccato sul seguente problema . Se un condensatore di capacità $C_1$, caricato ad una d.d.p. pari a $V_1$, e un condensatore di capacità $C_2$, caricato ad una d.d.p. pari a $V_2$, vengono collegati in modo che la piastra $+$ di ciascuno sia in collegamento con la piastra $-$ dell’altro, quale sarà la carica finale sul condensatore $C_1$? Io ho pensato di trovare la carica totale sui due condensatori e la capacità equivalente, sapendo che i due condensatori sono in serie e poi ho trovato la d.d.p sul capacitore equivalente ma poi mi blocco e non so come procedere. Qualcuno saprebbe dirmi come si procede in questi casi?
Grazie
Risposte
Se vengono collegati in quel modo, dopo essere stati caricati, dovrai semplicemente usare il principio di conservazione della carica, ovvero le due coppie di armature collegate costituiranno due conduttori isolati e di conseguenza la loro carica complessiva, pari rispettivamente alla somma algebrica +Q1-Q2 e -Q1+Q2, non potrà variare, ma solo ripartirsi fra le due armature collegate.
A ripartizione avvenuta, la differenza di potenziale fra i due suddetti "conduttori" sarà ovviamente uguale alla differenza di potenziale fra i morsetti dei due condensatori, che potrai quindi considerare collegati "in parallelo" e non "in serie".
Ti consiglio poi di andare a verificare la differenza fra l'energia complessiva iniziale e quella finale immagazzinata nella coppia di condensatori, per poi cercare di spiegare il perché non risultino uguali, trattandosi di un sistema isolato.
A ripartizione avvenuta, la differenza di potenziale fra i due suddetti "conduttori" sarà ovviamente uguale alla differenza di potenziale fra i morsetti dei due condensatori, che potrai quindi considerare collegati "in parallelo" e non "in serie".

Ti consiglio poi di andare a verificare la differenza fra l'energia complessiva iniziale e quella finale immagazzinata nella coppia di condensatori, per poi cercare di spiegare il perché non risultino uguali, trattandosi di un sistema isolato.
Quindi tendenzialmente dovrei trovare la capacità equivalente che è $C_1+C_2$ in questo caso e poi, sapendo che la carica si conserva, posso trovare la d.d.p ai capi del capacitore equivalente come $V_(eq)=(C_1V_1-C_2V_2)/(C_1+C_2)$.
Infine, sapendo che i due condensatori sono in parallelo la carica su $C_1$ è $Q_(1f)=C_1V_(eq)$ ed ovviamente la carica su $C_2$ sommata a questa mi deve ridare la carica $Q_1-Q_2$ iniziale. E' giusto?
Infine, sapendo che i due condensatori sono in parallelo la carica su $C_1$ è $Q_(1f)=C_1V_(eq)$ ed ovviamente la carica su $C_2$ sommata a questa mi deve ridare la carica $Q_1-Q_2$ iniziale. E' giusto?
Giusto!
E per quanto riguarda l'energia, ... dov'è "sparita"?

E per quanto riguarda l'energia, ... dov'è "sparita"?
Nel calcolo l'energia si dissipa, a quanto pare, anche se non c'è riferimento sull'esercizio, su un qualche resistore.
In questo caso però non ne vedo.
