Circuito e resistenza.
La resistenza del circuito di sinistra viene aumentata a velocità costante.
a) Come dipende dal tempo la corrente che circola nel circuito di sinistra (proporzionale, costante, inversamente proporzionale)? SPIEGA;
b) In che senso circola la corrente indotta nel circuito di destra? E perché?
Ecco il link per vedere il disegno del circuito:
http://imageshack.us/photo/my-images/836/circuitor.png/
a) Come dipende dal tempo la corrente che circola nel circuito di sinistra (proporzionale, costante, inversamente proporzionale)? SPIEGA;
b) In che senso circola la corrente indotta nel circuito di destra? E perché?
Ecco il link per vedere il disegno del circuito:
http://imageshack.us/photo/my-images/836/circuitor.png/
Risposte
E le due linee affiancate nel mezzo cosa sono ? Un trasformatore ??
"Quinzio":
E le due linee affiancate nel mezzo cosa sono ? Un trasformatore ??
Il testo non dice nulla so solo che il disegno è così. Magari indica che i due circuiti sonon separati e non in contatto... bho?
Fai finta che sia un trasf con k=1.
Parla di corrente indotta, non si può andare molto lontano.
Parla di corrente indotta, non si può andare molto lontano.
E' il generatore
Cosa è il generatore ?
C'è un generatore nello schema, certo.
C'è un generatore nello schema, certo.
Quindi come si procede ora?
in linea di principio direi che..
1) sul resistore $Delta V_R = R i $ ne segue $i = (Delta V_R)/R$
$R=rho * l/S$ dove S è la sezione del resistore e l la lunghezza, quin di $dR=rho/S dl = rho/S v dt$ -> $R(t) = R_0 + rho/S v t $
se la fem è costante, $(R(t) + R_G) i(t) = fem = c o s t$ cioè a t=0 è $fem = R_0 i(0) + R_G i(0)$ quindi $(R(t)+R_G) i(t) = V_0 = (R_0 + R_G) i(0) = c o s t$ ne segue $i = V_0/(R(t)+R_G)$
quindi a me torna che la quantità $i - V_0/R_G$ è inversamente proporzionale al tempo
2) qui c'è da sviluppare un discorso su mutua induzione
1) sul resistore $Delta V_R = R i $ ne segue $i = (Delta V_R)/R$
$R=rho * l/S$ dove S è la sezione del resistore e l la lunghezza, quin di $dR=rho/S dl = rho/S v dt$ -> $R(t) = R_0 + rho/S v t $
se la fem è costante, $(R(t) + R_G) i(t) = fem = c o s t$ cioè a t=0 è $fem = R_0 i(0) + R_G i(0)$ quindi $(R(t)+R_G) i(t) = V_0 = (R_0 + R_G) i(0) = c o s t$ ne segue $i = V_0/(R(t)+R_G)$
quindi a me torna che la quantità $i - V_0/R_G$ è inversamente proporzionale al tempo
2) qui c'è da sviluppare un discorso su mutua induzione
Grazie Cyd... saresti capace di spiegarmelo in poche semplici parole, così da non portarti via troppo tempo, il punto 2?
in realtà devo ancora studiare la parte relativa all'elettrodinamica, ma ti posso dire che la corrente sul circuito 1 creerà un campo magnetico, il flusso di tale campo si concatenerà col secondo circuito e ua variazione di tale flusso indurrà una fem sul secondo (legge di faraday) e quindi si instaurerà una corrente (senza contare fenomeni autoinduttivi)
chiaramente la corrente non dev'essere stazionaria altrimenti le variazioni del flusso sono nulle ed è quindi nulla anche la fem indotta
chiaramente la corrente non dev'essere stazionaria altrimenti le variazioni del flusso sono nulle ed è quindi nulla anche la fem indotta
Ora è tutto chiaro grazie ma un'ultima cosa riguardo al punto 1, senza fare i calcoli come hai fatto tu si può capire da subito che la corrente è inversamente proporzionale al tempo perché ovviamente se aumento la resistenza la corrente che circola è minore, o sbaglio?