Chiarimenti su quantità di moto e corpi rigidi
Qualcuno riesce a chiarirmi le idee dei casi in cui si conservi effettivamente la quantità di moto; ad esempio se devo trovare il coefficiente di attrito tra un cuneo sul quale viene fatto rotolare un disco (senza strisciare) e il piano su cui esso poggia in modo che rimanga fermo posso applicare la conservazione della quantità di moto?
Altro punto che non mi è chiaro è cosa succede quando si applicane delle forze su dei corpi rigidi applicandole a delle gole di raggio differente; un esempio è l'esercizio seguente nel quale si chiede di determinare la velocità del blocco m dopo un tratto h supponendo che la massa m sia sufficiente a far salire il disco M2 sul piano. come si imposta??

aspetto che qualcuno mi chiarisca un po le idee....saluti
Altro punto che non mi è chiaro è cosa succede quando si applicane delle forze su dei corpi rigidi applicandole a delle gole di raggio differente; un esempio è l'esercizio seguente nel quale si chiede di determinare la velocità del blocco m dopo un tratto h supponendo che la massa m sia sufficiente a far salire il disco M2 sul piano. come si imposta??

aspetto che qualcuno mi chiarisca un po le idee....saluti
Risposte
la quantità di moto di un sistema si conserva in tutti i casi in cui la risultante delle forze esterne agenti su esso è nulla.
Nel caso tuo non c'entra nulla, perché la quantità di moto del sistema che implicitamente stai considerando (cuneo + massa m + cilindo) non si conserva, come puoi vedere osservando che la massa m ha velocità diretta verticalmente, mentre il cilindro no (ha una componente orizzontale). Se puoi assumere che non ci siano attriti nella carrucola e volvente tra cilindo e cuneo, puoi utilizzare la conservazione dell'energia meccanica.
Nel caso tuo non c'entra nulla, perché la quantità di moto del sistema che implicitamente stai considerando (cuneo + massa m + cilindo) non si conserva, come puoi vedere osservando che la massa m ha velocità diretta verticalmente, mentre il cilindro no (ha una componente orizzontale). Se puoi assumere che non ci siano attriti nella carrucola e volvente tra cilindo e cuneo, puoi utilizzare la conservazione dell'energia meccanica.
"kinder":
la quantità di moto di un sistema si conserva in tutti i casi in cui la risultante delle forze esterne agenti su esso è nulla.
Nel caso tuo non c'entra nulla, perché la quantità di moto del sistema che implicitamente stai considerando (cuneo + massa m + cilindo) non si conserva, come puoi vedere osservando che la massa m ha velocità diretta verticalmente, mentre il cilindro no (ha una componente orizzontale). Se puoi assumere che non ci siano attriti nella carrucola e volvente tra cilindo e cuneo, puoi utilizzare la conservazione dell'energia meccanica.
grazie della risposta, ma forse non sono stato chiaro....i problemi sono due :
Primo: ci sono un cuneo poggiato su un piano liscio e un disco che vi rotola sopra (senza strisciare); nel caso in cui ci sia una massa puntiforme che scivola senza attrito è possibile considerare la conservazione della quantità di moto lungo l'asse x in quanto su di esso non agiscono forze....quello che mi chiedevo è se la presenza dell'attrito statico in questo caso mi impedisce di applicare la conservazione della quantità di moto lungo x.
Secondo: il piano inclinato è fisso, la carrucola ha massa M1 e volevo capire con esattezza come impostare un sistema di equazioni che mi permetta di calcolare accelerazioni a della massa m e A1, A2 rispettivamente della carruccola e del disco...
"Sam88":
...quello che mi chiedevo è se la presenza dell'attrito statico in questo caso mi impedisce di applicare la conservazione della quantità di moto lungo x.
se ti riferisci all'attrito tra piano inclinato e piano orizzontale la risposta è si, nel senso che è l'attrito che fornisce una componente orizzontale alla reazione vincolare, impedendoti di impostare un'equazione di conservazione della quantità di moto.
"Sam88":
il piano inclinato è fisso, la carrucola ha massa M1 e volevo capire con esattezza come impostare un sistema di equazioni che mi permetta di calcolare accelerazioni a della massa m e A1, A2 rispettivamente della carruccola e del disco...
Come t'ho già scritto prima, ti conviene impostare la conservazione dell'energia meccanica, per calcolare la velocità del blocco dopo che è sceso per un tratto h. Immagino non ti sia difficile calcolare la variazione di energia potenziale del sistema in corrispondenza di questo h. Fatto ciò, la poni uguale alla variazione di energia cinetica del sistema. Le velocità sono tutte legate tra di loro e facilmente trovabili con poche considerazioni cinematiche.