Cavo coassiale
Allora, ho bisogno di delucidazioni sui seguenti punti:
1) In molti esercizi che ho incontrato si richiede di calcolare il valore massimo del campo elettrico in un cavo coassiale date dimensioni, costante dielettrica del materiale interno, impedenza del carico, frequenza di lavoro e potenza media erogata dal genetratore; quando si considera quest'ultima potenza si può affermare che essa è pari a
$P= 1/(2z_0 ) |V^+ |^2 $
e calcolare$ V^+$ o occorre considerare anche il temine $V^-$?
2)In secondo luogo è corretto dire che la potenza ceduta al carico (ammesso che la linea non abbia perdite) è :
$P = 1/(2z_0 ) |V^+ |^2 *(1-|Γ |^2)$
3) è possibile calcolare raggio interno ed esterno di un coassiale sapendo costante dielettrica del materiale interno, potenza che deve supportare e impedenza caratteristica? non è necessario anche conoscere la rigidità dielettrica del materiale?
4) Come posso effettuare l'adattamento di una linea con carico complesso?
Grazie in anticipo
1) In molti esercizi che ho incontrato si richiede di calcolare il valore massimo del campo elettrico in un cavo coassiale date dimensioni, costante dielettrica del materiale interno, impedenza del carico, frequenza di lavoro e potenza media erogata dal genetratore; quando si considera quest'ultima potenza si può affermare che essa è pari a
$P= 1/(2z_0 ) |V^+ |^2 $
e calcolare$ V^+$ o occorre considerare anche il temine $V^-$?
2)In secondo luogo è corretto dire che la potenza ceduta al carico (ammesso che la linea non abbia perdite) è :
$P = 1/(2z_0 ) |V^+ |^2 *(1-|Γ |^2)$
3) è possibile calcolare raggio interno ed esterno di un coassiale sapendo costante dielettrica del materiale interno, potenza che deve supportare e impedenza caratteristica? non è necessario anche conoscere la rigidità dielettrica del materiale?
4) Come posso effettuare l'adattamento di una linea con carico complesso?
Grazie in anticipo
Risposte
nessuno sa chiarire questi punti??? in particolare vorrei capire come si procede nell'adattare un carico con parte immaginaria....trovo ovunque riferimenti alle mappe di Smith che non ci sono state spiegate... da come ho capito occorre mettere in parallelo al carico (con parte immaginaria) un tratto di linea con impedenza pari a quella caratteristica del filo... ma dove devo posizionarla e soprattutto perchè???
1) No, in condizioni di adattamento esiste solo l'onda diretta $V^+$ quindi consideri solo questa
2) certo, dove $Gamma=Gamma_L$ è il coefficiente di riflessione alla sezione del carico
4) La condizione di adattamento è $Z_s=Z_L^**$, cioè la linea adattante deve avere un'impedenza che è il complesso coniugato del carico. Ci sono vari metodi di adattamento, ma senza carta di Smith alla mano viene un po' difficile.
2) certo, dove $Gamma=Gamma_L$ è il coefficiente di riflessione alla sezione del carico
4) La condizione di adattamento è $Z_s=Z_L^**$, cioè la linea adattante deve avere un'impedenza che è il complesso coniugato del carico. Ci sono vari metodi di adattamento, ma senza carta di Smith alla mano viene un po' difficile.
"luca.barletta":
1) No, in condizioni di adattamento esiste solo l'onda diretta $V^+$ quindi consideri solo questa
2) certo, dove $Gamma=Gamma_L$ è il coefficiente di riflessione alla sezione del carico
4) La condizione di adattamento è $Z_s=Z_L^**$, cioè la linea adattante deve avere un'impedenza che è il complesso coniugato del carico. Ci sono vari metodi di adattamento, ma senza carta di Smith alla mano viene un po' difficile.
Quindi di fatto posso mettere in serie al carico un'impedenza che sia pari al complesso coniugato della parte immaginaria del carico e poi aggiungere a monte del tutto un adattatore landa/quarti?
concettualmente è corretto?
"Sam88":
[quote="luca.barletta"]1) No, in condizioni di adattamento esiste solo l'onda diretta $V^+$ quindi consideri solo questa
2) certo, dove $Gamma=Gamma_L$ è il coefficiente di riflessione alla sezione del carico
4) La condizione di adattamento è $Z_s=Z_L^**$, cioè la linea adattante deve avere un'impedenza che è il complesso coniugato del carico. Ci sono vari metodi di adattamento, ma senza carta di Smith alla mano viene un po' difficile.
Quindi di fatto posso mettere in serie al carico un'impedenza che sia pari al complesso coniugato della parte immaginaria del carico e poi aggiungere a monte del tutto un adattatore landa/quarti?
concettualmente è corretto?[/quote]
sì
Ok grazie del chiarimento
Saluti
Saluti
"Sam88":
3) è possibile calcolare raggio interno ed esterno di un coassiale sapendo costante dielettrica del materiale interno, potenza che deve supportare e impedenza caratteristica? non è necessario anche conoscere la rigidità dielettrica del materiale?
la costante dielettrica è un parametro fisico, cambia a seconda della sostanza, ma non della sua geometria. L'acqua in un bicchiere o in una bottiglia avrà la stessa $epsilon_r$
Che intendi con potenza supportata (in formule)? Cioè quello che voglio dire nella formula della potenza compare qualche parametro geometrico?
"raff5184":
[quote="Sam88"]
3) è possibile calcolare raggio interno ed esterno di un coassiale sapendo costante dielettrica del materiale interno, potenza che deve supportare e impedenza caratteristica? non è necessario anche conoscere la rigidità dielettrica del materiale?
la costante dielettrica è un parametro fisico, cambia a seconda della sostanza, ma non della sua geometria. L'acqua in un bicchiere o in una bottiglia avrà la stessa $epsilon_r$
Che intendi con potenza supportata (in formule)? Cioè quello che voglio dire nella formula della potenza compare qualche parametro geometrico?[/quote]
Non ti seguo....quello che si chiede di fatto è di calcolare raggio esterno e interno di un coassiale affinchè supporti una certa potenza; probabilmente nell'esercizio che ho incontrato mancava la rigidità dielettrica del materiale in quanto in uno analogo di un appello successivo veniva fornita esplicitamente....
ciao ciao