Campo elettrico generato da $6$ cariche

Seneca1
Nel mio caso ho 6 cariche puntiformi posizionate equidistanziate su una circonferenza $\gamma$ di raggio $r$ (3 protoni seguiti da 3 elettroni). Devo calcolare il campo elettrico nel centro di $\gamma$.

Per prima cosa considero un sistema di riferimento $Oxy$ dove $O$ coincide con il centro di $\gamma$. Siano $q_1 , ... , q_6$ le cariche in gioco (indiciate in senso orario).
$ \bb{E}_i(\bb{0}) = \frac{q_i}{4 \pi \epsilon_0 r^2} \bb{r}_i $ dove $\bb{r}_i \text{ e' la posizione di } q_i $

Allora $ \bb{E} (\bb{0}) = \sum_{i=1}^6 \bb{E}_i(\bb{0}) = \frac{1}{4 \pi \epsilon_0 r^2} ( \bb{r}_1 q_1 + ... + \bb{r}_6 q_6 )$

$= \frac{2}{4 \pi \epsilon_0 r^2} ( \bb{r}_1+ \bb{r}_2 + \bb{r}_3 ) = \frac{2}{4 \pi \epsilon_0 r^2} 2 \bb{r}_2 = \frac{1}{ \pi \epsilon_0 r^2} \bb{r}_2$

dove $\bb{r}_2$ è la posizione della carica $q_2$ (l'elettrone intermedio).

Quante stupidaggini ho scritto? Qualcosa mi dice tante, visto che il problema mi sembra bellamente simmetrico e, ragionevolmente, il campo nel centro mi aspetterei fosse nullo.

Risposte
Sk_Anonymous
Puoi descrivere meglio la geometria del problema? In particolare, il significato di quel seguiti...

mathbells
Nella formula per il campo i-esimo, devi aggiungere un segno meno e mettere r al cubo (non al quadrato!) al denominatore e quindi le stesse correzioni le devi fare nella formula finale. Nella formula finale ti sei perso anche la carica \(\displaystyle q_{2} \) delle particelle nelle posizioni 1, 2 e 3 al numeratore. Per il resto va bene.

"Seneca":
visto che il problema mi sembra bellamente simmetrico


Sì è simmetrico, ma non ha una simmetria radiale (come stai pensando tu...) ma ha un asse di simmetria di riflessione che passa per le cariche 2 e 5. Quindi il campo non è nullo.

Seneca1
Il problema è scritto proprio così. Io l'ho interpretato così: percorrendo la circonferenza in verso orario (indiciando le cariche) incontro prima i tre elettroni e poi i tre protoni.

Seneca1
"mathbells":
Nella formula per il campo i-esimo, devi aggiungere un segno meno e mettere r al cubo (non al quadrato!) al denominatore e quindi le stesse correzioni le devi fare nella formula finale. Nella formula finale ti sei perso anche la carica \(\displaystyle q_{2} \) delle particelle nelle posizioni 1, 2 e 3 al numeratore. Per il resto va bene.


Qui $\bb{r}_i$ l'ho considerato come un vettore che indica la posizione di $q_i$ e non come un versore. Sei sicuro ci vada il cubo al denominatore?

La formula finale verrebbe:
"Seneca":
$[...] = - \frac{e}{ \pi \epsilon_0 r^2} \bb{r}_2$

?

Ringrazio.

Sk_Anonymous
"Seneca":
Il problema è scritto proprio così. Io l'ho interpretato così: percorrendo la circonferenza in verso orario (indiciando le cariche) incontro prima i tre elettroni e poi i tre protoni.

Allora puoi fare una rappresentazione grafica e ti accorgi facilmente che il campo elettrico non è nullo nell'origine; in più, ti accordi altrettanto facilmente che la direzione da te trovata è corretta.
Devi aggiustarne il modulo. Se $r_i$ per te è il vettore posizione, allora il versore è $r_i/|r_i|$, in cui quel modulo a denominatore ti figlia il cubo nell'espressione del campo. Per il resto, il messaggio di mathbells direi che contiene tutto!

mathbells
"Seneca":
Qui ri l'ho considerato come un vettore che indica la posizione di qi e non come un versore


Proprio per questo ci va r al cubo :D !. Una r ti serve per trasformare \(\displaystyle \vec r_{i} \) in un versore. Se ci avessi messo il versore allora ci andava r al quadrato. Ricorda che l'obiettivo è di avere la distanza al quadrato al denominatore :wink:

"Seneca":
La formula finale verrebbe...


In realtà ci devi mettere proprio \(\displaystyle q_{2} \) in modo che il risultato è generale. Se in 2 c'è un protone allora sarà e , se c'è un elettrone allora sarà -e. Il verso del campo al centro del cerchio dipende dal fatto che in 1, 2 e 3 ci siano le 3 cariche positive o quelle negative.

Seneca1
Okay, giustamente...

Vi ringrazio entrambi!

Sk_Anonymous
"mathbells":
[quote="Seneca"]Qui ri l'ho considerato come un vettore che indica la posizione di qi e non come un versore


Proprio per questo ci va r al cubo :D !. Una r ti serve per trasformare \(\displaystyle \vec r_{i} \) in un versore. Se ci avessi messo il versore allora ci andava r al quadrato. Ricorda che l'obiettivo è di avere la distanza al quadrato al denominatore :wink:

"Seneca":
La formula finale verrebbe...


In realtà ci devi mettere proprio \(\displaystyle q_{2} \) in modo che il risultato è generale. Se in 2 c'è un protone allora sarà e , se c'è un elettrone allora sarà -e. Il verso del campo al centro del cerchio dipende dal fatto che in 1, 2 e 3 ci siano le 3 cariche positive o quelle negative.[/quote]
Ma se dà le numerazioni in modo tale che in $2$ ci sia l'elettrone centrale, allora il segno deve darglielo.

mathbells
"giuliofis":
Ma se dà le numerazioni in modo tale che in 2 ci sia l'elettrone centrale, allora il segno deve darglielo.


Se scrivi \(\displaystyle q_{2} \), ed in 2 c'è un elettrone, allora sarà \(\displaystyle q_{2}=-e \). Come vedi il segno giusto ci va da solo. La formula che abbiamo ottenuto vale sempre, senza specificare se 1,2,3 sono positive (o negative) e 4,5 e 6 sono negative (o positive). L'unica ipotesi fatta per ricavare la formula è che \(\displaystyle q_{1}=-q_{4}, q_{2}=-q_{5}, q_{3}=-q_{6} \)

Seneca1
Se io volessi calcolare ora il potenziale elettrico nel centro di $\gamma$...?

Sk_Anonymous
"Seneca":
Se io volessi calcolare ora il potenziale elettrico nel centro di $\gamma$...?

È abbastanza tardi, quindi prendi con le molle... :-D
Poiché $E=E(r)$, puoi sfruttare il fatto che $-E=\nabla V$ che ti figlia un integrale in una dimensione.
Sennò puoi rifare il calcolo come sovrapposizione di potenziali.
Sennò, puoi osservare (ma non so se, data l'ora tarda, lo vedo io e basta :twisted: ) che il tuo campo elettrostatico è quattro volte il campo di una carica puntiforme $q_2$, e da qui credo si possa dire che hai quattro volte il potenziale della stessa carica.

Seneca1
Il problema è che non ho il campo $E$. Devo mettermi a fare tutti i conti?
Non c'è qualche magia che mi mozzi la strada? :roll:

Sk_Anonymous
"Seneca":
Il problema è che non ho il campo $E$. Devo mettermi a fare tutti i conti?
Non c'è qualche magia che mi mozzi la strada? :roll:

Ma non l'avevi trovato prima il campo???

Seneca1
Solo nel centro, prima.

Sk_Anonymous
Provo a dire questo, ma non so se è corretto.
"giuliofis":

Sennò, puoi osservare (ma non so se, data l'ora tarda, lo vedo io e basta :twisted: ) che il tuo campo elettrostatico è quattro volte il campo di una carica puntiforme $q_2$, e da qui credo si possa dire che hai quattro volte il potenziale della stessa carica.

Palliit
Forse dico una banalità, ma visto che le cariche sono a due a due opposte e le distanze sono uguali il potenziale (calcolato come somma di sei potenziali coulombiani con costante arbitraria nulla) dovrebbe essere zero, se ho capito bene la geometria del problema.

mathbells
"Palliit":
Forse dico una banalità


no no...secondo me dici proprio bene :D

Seneca1
Vi ringrazio.

Sk_Anonymous
"mathbells":
[quote="Palliit"]Forse dico una banalità


no no...secondo me dici proprio bene :D[/quote]
A pensarci, sì, anche secondo me dice proprio bene.

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