Calore fornito durante una trasformazione

ing.nunziom
Salve!
Devo completare l'esercizio risolvendo la parte evidenziata:


Suggerimenti?
L'unica cosa che mi viene in mente è che c'è una variazione di volume dell'aria...

Risposte
Sk_Anonymous
Ciao Nunzio.

Francamente mi sembra un problema un po' insolito….
Vuol dire forse che, per mantenere costante la pressione nello spazio soprastante il liquido, che si deve espandere perché altrimenti non potrebbe dilatarsi e consentire all'acqua di uscire dal foro (si creerebbe una depressione, cosa impossibile senza intervento esterno), si deve riscaldare quest'aria ?

Allora dovrebbe trattarsi di un riscaldamento a pressione costante , insomma una isobara in cui occorre fornire calore.

ing.nunziom
Ho pensato di scrivere l'equazione di stato dei gas perfetti. Ciò mi consentirebbe di ricavare la temperatura a fine trasformazione. Ma come collego tutto ciò con il calore ceduto all'aria?

Sk_Anonymous
Ti ripeto, è una richiesta per me strana. L'unica via di uscita per me è considerare una trasformazione isobara dell'aria contenuta nel serbatoio sopra l'acqua, con del calore che viene fornito per consentire all'aria di dilatarsi. Se non fai così, e se il serbatoio è a tenuta stagna, l'acqua non può defluire spontaneamente dal foro, si creerebbe una depressione nel vulome soprastante l'acqua, il che non è possibile.

ing.nunziom
Ho applicato il I principio della termodinamica: $Q=\DeltaU +L$, essendo $L=P_{0}\DeltaV$ e $\DeltaU=c_{p}(T_{f}-T_{0})$, dopo aver ricavato $T_{f}=\frac{V_{1}}{V_{0}}T_{0}$.
Tuttavia i conti non tornano...
Perdonami se insisto :)

ing.nunziom
Effettivamente $\DeltaU=c_{p}(T_{f}-T_{0})$ non esiste da nessuna parte.
Non so davvero come risolverlo...

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