Calcolo della frequenza
buongiorno,
con un computer è relativamente facile, ma senza come si fa a calcolare sperimentalmente il numero di oscillazioni della corda di una chitarra? come si fanno a stabilire i 440 Hz del la di riferimento, per esempio?
con un computer è relativamente facile, ma senza come si fa a calcolare sperimentalmente il numero di oscillazioni della corda di una chitarra? come si fanno a stabilire i 440 Hz del la di riferimento, per esempio?
Risposte
Ci sono degli accordatori che si attaccano con una molletta alla paletta del manico. C’è il diapason che da il LA , lo metti in vibrazione e lo poggi sulla cassa armonica. Ci sono tuner sui telefonini. C’è il pianoforte, ma devi avere orecchio !
Un chitarrista non si mette a calcolare le vibrazioni al secondo, accorda e suona.
Non ti sto prendendo in giro
Le onde sono stazionarie, la corda ha due nodi, solitamente la lunghezza è 650 mm.
Un chitarrista non si mette a calcolare le vibrazioni al secondo, accorda e suona.
Non ti sto prendendo in giro

Le onde sono stazionarie, la corda ha due nodi, solitamente la lunghezza è 650 mm.
Più in generale il suono oppure ogni altra forma di vibrazione viene convertita in un segnale elettrico (es. con accelerometri per le vibrazioni meccaniche oppure trasduttori piezoelettrici per il suono) e quindi campionata ad alta frequenza per ottenere dei valori digitali che possono essere trattati con l'analisi di Fourier per identificare lo spettro del segnale.
no, volevo capire, il 440 Hz di frequenza, per esempio, quando lo di è sperimentato la prima volta?
si sono dovute aspettare le diavolerie elettroniche?
si sono dovute aspettare le diavolerie elettroniche?
Solo nel 1953, su iniziativa dell'ISO, a Londra, la frequenza passò, non senza ostacoli, all'attuale 440 Hz.
C'è voluto più di un secolo per normalizzare l'accordatura a 440 Hz con la risoluzione europea numero 71 del 30 giugno 1971.
vi ringrazio per le risposte, ma non mi sono spiegato
il fatto che il diapason di riferimento vibra 440 volte al secondo lo abbiamo saputo solo dopo aver imparato a trattare i segnali elettrici? la mia è una domanda di tipo storico
il fatto che il diapason di riferimento vibra 440 volte al secondo lo abbiamo saputo solo dopo aver imparato a trattare i segnali elettrici? la mia è una domanda di tipo storico
Beh, la pagina di Wikipedia già ti dà una risposta ...
Quindi intendi come si potesse misurare la frequenza, di un la diciamo, prima dell'avvento di elettricità, elettronica e oscilloscopi?
Be' confesso che non lo so, forse si poteva usare la relazione $f = 1/(2*pi)sqrt(k/m)$ con $k$ rigidezza e $m$ massa, per un corpo di cui si potesse misurare la rigidezza però... Oppure la relazione equivalente per una corda che vibra per cui vale $f=1/(2L)sqrt(T/(rho S)$ con $L$ lunghezza corda $T$ tensione $rho$ densità del materiale della corda e $S$ supefice della sezione.
Be' confesso che non lo so, forse si poteva usare la relazione $f = 1/(2*pi)sqrt(k/m)$ con $k$ rigidezza e $m$ massa, per un corpo di cui si potesse misurare la rigidezza però... Oppure la relazione equivalente per una corda che vibra per cui vale $f=1/(2L)sqrt(T/(rho S)$ con $L$ lunghezza corda $T$ tensione $rho$ densità del materiale della corda e $S$ supefice della sezione.
"axpgn":
Beh, la pagina di Wikipedia già ti dà una risposta ...
quale pagina di wikipedia?
Ma li leggi i messaggi?
Ecco un altro link
"ingres":
No, potevi accordare con i diapason
https://it.wikipedia.org/wiki/Diapason
Ecco un altro link
E questo è ancora un altro bel sito, che ho citato numerose volte:
https://fisicaondemusica.unimore.it
Se poi vuoi eccedere, c’è un bel libro di Andrea Frova , il titolo dovrebbe essere “ Fisica della musica “, non lo ricordo bene. Ma è fuori commercio.
Poi ancora:
https://fisicaho.files.wordpress.com/20 ... 11-mar.pdf
https://fisicaondemusica.unimore.it
Se poi vuoi eccedere, c’è un bel libro di Andrea Frova , il titolo dovrebbe essere “ Fisica della musica “, non lo ricordo bene. Ma è fuori commercio.
Poi ancora:
https://fisicaho.files.wordpress.com/20 ... 11-mar.pdf
"lasy":
... la mia è una domanda di tipo storico
Senza dubbio una domanda interessante la tua.
Cercando un po' ho trovato
https://music.stackexchange.com/questions/90646/how-could-the-greek-pythagoras-et-al-measure-the-frequencies-as-they-didnt
Come al solito, grazie al Grandissimo Hermann von Helmholtz!
Anche se in precedenza Marin Mersenne sembra essere stato il primo ad interessarsi del problema
https://music.stackexchange.com/questions/91440/how-did-musicians-know-what-were-the-notes-frequencies-if-they-had-no-measuring?noredirect=1&lq=1
"RenzoDF":
[quote="lasy"]... la mia è una domanda di tipo storico
Senza dubbio una domanda interessante la tua.
Cercando un po' ho trovato
https://music.stackexchange.com/questions/90646/how-could-the-greek-pythagoras-et-al-measure-the-frequencies-as-they-didnt
Come al solito, grazie al Grandissimo Hermann von Helmholtz!
Anche se in precedenza Marin Mersenne sembra essere stato il primo ad interessarsi del problema
https://music.stackexchange.com/questions/91440/how-did-musicians-know-what-were-the-notes-frequencies-if-they-had-no-measuring?noredirect=1&lq=1[/quote]
quello che cercavo! grazie