Alcuni dubbi di elettrostatica (conduttore cavo)
Ciao
, vorrei chiedere alcuni chiarimenti di dubbi sorti durante la prima fase di lettura dell'elettrostatica.
Ho cercato sul forum trovando due discussioni di un utente e vorrei chiarire alcune risposte di mgru, in realtà molto chiare, ma per cui nutro dubbi un po' diversi rispetto all'utente.
Inizio con la prima: https://www.matematicamente.it/forum/vi ... t=193739&p
il dubbio si rifà alla terza figura a destra del post. Mgrau giustamente dice:
Ciò che mi turba è che la materia è composta da cariche positive e negative, per sua natura, quindi in realtà seguendo quel ragionamento potremmo pensare che ogni quadratino della figura sia un nucleo e i meno elettroni attorno adiacenti (insomma il quadratino + e il quadratino meno è un atomo nella sua interezza). Se ora comedice giustamente mgrau seguo una linea di campo essa esce dal nucleo e rientra nell'elettrone e la circuitazione dovrebbe essere diversa da zero chiudendo questa linea con un percorso interno al conduttore! Ma sarebbe un assurdo perché il campo è conservativo
Come funziona quindi la faccenda?

Ho cercato sul forum trovando due discussioni di un utente e vorrei chiarire alcune risposte di mgru, in realtà molto chiare, ma per cui nutro dubbi un po' diversi rispetto all'utente.
Inizio con la prima: https://www.matematicamente.it/forum/vi ... t=193739&p
il dubbio si rifà alla terza figura a destra del post. Mgrau giustamente dice:
Se sulla faccia interna ci fossero cariche separate, da una carica positiva dovrebbe uscire una linea di campo che dovrebbe finire, dopo un percorso che non interessa precisare, su una corrispondente carica negativa. Chiudendo questa linea con un percorso interno al conduttore avremmo una circuitazione diversa da zero.
Ciò che mi turba è che la materia è composta da cariche positive e negative, per sua natura, quindi in realtà seguendo quel ragionamento potremmo pensare che ogni quadratino della figura sia un nucleo e i meno elettroni attorno adiacenti (insomma il quadratino + e il quadratino meno è un atomo nella sua interezza). Se ora comedice giustamente mgrau seguo una linea di campo essa esce dal nucleo e rientra nell'elettrone e la circuitazione dovrebbe essere diversa da zero chiudendo questa linea con un percorso interno al conduttore! Ma sarebbe un assurdo perché il campo è conservativo

Come funziona quindi la faccenda?
Risposte
"massimino's":
Ciò che mi turba è che la materia è composta da cariche positive e negative, per sua natura, quindi in realtà seguendo quel ragionamento potremmo pensare che ogni quadratino della figura sia un nucleo e i meno elettroni attorno adiacenti (insomma il quadratino + e il quadratino meno è un atomo nella sua interezza). Se ora seguo una linea di campo essa esce dal nucleo e rientra nell'elettrone e la circuitazione dovrebbe essere diversa da zero chiudendo questa linea con un percorso interno al conduttore!
Stai mescolando due punti di vista, atomico e macroscopico, e ne risultano pasticci.
Da un punto di vista atomico, cosa vuol dire "interno al conduttore" ? Facciamo lo slalom fra nuclei ed elettroni? O saltiamo dall'uno all'altro? In ogni caso, a livello atomico, non si può più assumere che il campo interno ad un conduttore sia nullo.
Già hai ragione, quindi devo supporre un limite minimo in cui considerare le cariche? Cioè non riesco bene a capire come formalizzare la cosa, perché se prendo protone ed elettrone separati ho una linea di campo che li unisce, però qui nel caso macroscopico devo ritenerli come neutri quando ivisti in una "unità atomo"?
Fatico a vedere le due cose separatamente diciamo.
Fatico a vedere le due cose separatamente diciamo.
Volendo far finta che l'atomo sia un sistema solare con l'elettrone che ruota attorno al protone (caso dell'idrogeno )non sarebbe più un problema di elettrostatica poiché dubito che si possa fare finta che l'elettrone sia fermo.