Accumulatori e generatori
Ciao a tutti,
se ho un accumulatore a 12V con una resistenza interna di 0,003 ohm, collegato a un generatore di 20A, qual è la potenza del generatore? Quale polo dell'accumulatore è collegato con la parte a potenziale più elevato del generatore? Quale la tensione ai poli dell'accumulatore mentre viene caricato?
Ora, la forza elettromotrice di 12V incontra una resistenza interna r e una esterna R $fem=RI+rI$, da cui R è 0,597 ohm. La potenza è data da $RII$, ovvero da 238,80W. Il risultato del libro è però di 241W... Oltretutto, la tensione ai poli dovrebbe essere di 12,06V quando secondo i miei calcoli dovrebbe essere di 11,94V.
Qualcuno sa aiutarmi? Grazie
se ho un accumulatore a 12V con una resistenza interna di 0,003 ohm, collegato a un generatore di 20A, qual è la potenza del generatore? Quale polo dell'accumulatore è collegato con la parte a potenziale più elevato del generatore? Quale la tensione ai poli dell'accumulatore mentre viene caricato?
Ora, la forza elettromotrice di 12V incontra una resistenza interna r e una esterna R $fem=RI+rI$, da cui R è 0,597 ohm. La potenza è data da $RII$, ovvero da 238,80W. Il risultato del libro è però di 241W... Oltretutto, la tensione ai poli dovrebbe essere di 12,06V quando secondo i miei calcoli dovrebbe essere di 11,94V.
Qualcuno sa aiutarmi? Grazie
Risposte
Sì ci sei, ma perché devi togliere l'accumulatore? E la potenza come la calcoli?
non la devo togliere, ma volendo se non ci fosse il circuito esisterebbe ancora, o sbaglio?
La potenza è abbastanza facile dire, P=IV con V=12,06V
e il risultato torna!!
Ne approfitto per chiederti conferma di questo esercizio. Calcolare il lavoro compiuto da forza esterna per portare carica q=+3mC da (2;3) a (3;4) in presenza di carica Q=+20mC.
Il lavoro è una forza per lo spostamento. Se io calcolo prima la forza ($(kqQ)/R^2$) tra le due cariche nella posizione di partenza di q (più vicina) e poi in quella di arrivo (più lontana), e moltiplico la differenza di queste per la distanza tra posizione di arrivo e partneza di q, non dovrei incontrare problemi, vero?
La potenza è abbastanza facile dire, P=IV con V=12,06V
e il risultato torna!!
Ne approfitto per chiederti conferma di questo esercizio. Calcolare il lavoro compiuto da forza esterna per portare carica q=+3mC da (2;3) a (3;4) in presenza di carica Q=+20mC.
Il lavoro è una forza per lo spostamento. Se io calcolo prima la forza ($(kqQ)/R^2$) tra le due cariche nella posizione di partenza di q (più vicina) e poi in quella di arrivo (più lontana), e moltiplico la differenza di queste per la distanza tra posizione di arrivo e partneza di q, non dovrei incontrare problemi, vero?
Ti consiglio di aprire un nuovo topic per il nuovo problema.
Comunque la risposta è no, perché la forza che hai calcolato come vedi dalla formula dipende dallo spostamento quindi non è costante: riguardati la definizione di lavoro, se non riesci a calcolarlo con il bilancio energetico (cioè utilizzando le energie potenziali) devi svilupparlo con un integrale
Comunque la risposta è no, perché la forza che hai calcolato come vedi dalla formula dipende dallo spostamento quindi non è costante: riguardati la definizione di lavoro, se non riesci a calcolarlo con il bilancio energetico (cioè utilizzando le energie potenziali) devi svilupparlo con un integrale

thread aperto!
grazie della consulenza e della pazienza!
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