Laplaciano in coordinate cilindriche
Qualcuno potrebbe spiegarmi il metodo per ricavare il laplaciano in coordinate cilindriche?
Trovo sempre la formula fatta e finita, ma mai il procedimento completo.
Dalla pagina di wikipedia non sono riuscito a venirne a capo. Grazie
Trovo sempre la formula fatta e finita, ma mai il procedimento completo.
Dalla pagina di wikipedia non sono riuscito a venirne a capo. Grazie
Risposte
Sono conti abbastanza scoccianti.
Prendi una funzione $u(x,y,z)$ e trasformala in coordinate cilindriche $U(r,\theta , h) := u(r\cos \theta , r\sin \theta , h)$; poi calcola le derivate.
Ti avviso: ci vuole una ventina di minuti.
Prendi una funzione $u(x,y,z)$ e trasformala in coordinate cilindriche $U(r,\theta , h) := u(r\cos \theta , r\sin \theta , h)$; poi calcola le derivate.
Ti avviso: ci vuole una ventina di minuti.
Posto i conti, una volta per tutte...
Questi sono dei calcoli che ho sempre trovato noiosissimo fare...
Questi sono dei calcoli che ho sempre trovato noiosissimo fare...

Quando calcoli le derivate parziali delle componenti in r e theta come arrivi alle derivate delle componenti? Risolvendo il sistema per sostituzione tipo ricavando la derivata parziale in x dalla prima e sostituendo nella seconda?
Se conosci la geometria differenziale puoi usare la formula per il Laplaciano in un sistema di coordinate arbitrario, che è facile da ricordare:
https://en.wikipedia.org/wiki/Laplace_o ... dimensions
Questo sposta la difficoltà sul calcolare il tensore metrico (elemento di lunghezza), che però con la pratica è più facile.
https://en.wikipedia.org/wiki/Laplace_o ... dimensions
Questo sposta la difficoltà sul calcolare il tensore metrico (elemento di lunghezza), che però con la pratica è più facile.
"rmba":
Quando calcoli le derivate parziali delle componenti in r e theta come arrivi alle derivate delle componenti? Risolvendo il sistema per sostituzione tipo ricavando la derivata parziale in x dalla prima e sostituendo nella seconda?
Ho usato Cramer, perché il determinante del sistema è noto (è lo jacobiano della trasformazione di coordinate) ed il sistema separa le prime due equazioni dalla terza.