Integrale, ho ancora un problema sugli estremi
Buonasera, vorrei assolutamente risolvere questo bloccarmi sul passaggio finale per via di non saper come formalizzare al meglio la faccenda. Ricorderete una domanda simile di qualche giorno fa, il fatto è che non si è chiusa (dopo che ho corretto una svista) e rimango col dubbio tuttora, ci ragiono da un po' e da solo non riesco.
Vorrei portare alla vostra attenzione il seguente passaggio:
$1/2*(e^((i-s)t)/(i-s)]_0^oo+e^(-(i+s)t)/(-(i+s))]_0^oo)$
che mi esce da una trasformata di Laplace $\int_0^oo cos(t)e^(-st) dt$
però il dubbio non è tanto su laplace, ma il fatto che il risultato mi viene con un integrale avente tali estremi. Di fatto si tratta di mandare al limite $t->oo$ e qui mi sorgono i dubbi su come formalizzarlo.
Prendo il numeratore del primo perché risolto quello l'altro è simile, in tale caso ho pensato di dividere: $lim_(t->oo) e^((i-s)t)=lim_(t->oo) e^(it)*e^(-st)$ sapendo che
$lim_(t->oo) e^(-st)=0$
mi riduco a (passaggio mentale poiché parliamo di infinitesima e non di zero, scrivo esplicitamente per far capire il dubbio)
$lim_(t->oo) e^(it)*0=lim_(t->oo) (cost+isint)*0$
$sint$ e $cost$ al limite per $t->oo$ non esisterebbero, però sono moltiplicati per una infinitesima (che ho scritto come 0) quindi dovrei ottenere $(0+i0) $
Ma questo passaggio è giusto? Sinceramente non mi convince.
Insomma non riesco a districarmi, vorrei capire formalmente e correttamente come si tratti questo passaggio alla fine.
Spero qualcuno abbia davvero voglia di aiutarmi
, vi ringrazio.
Vorrei portare alla vostra attenzione il seguente passaggio:
$1/2*(e^((i-s)t)/(i-s)]_0^oo+e^(-(i+s)t)/(-(i+s))]_0^oo)$
che mi esce da una trasformata di Laplace $\int_0^oo cos(t)e^(-st) dt$
però il dubbio non è tanto su laplace, ma il fatto che il risultato mi viene con un integrale avente tali estremi. Di fatto si tratta di mandare al limite $t->oo$ e qui mi sorgono i dubbi su come formalizzarlo.
Prendo il numeratore del primo perché risolto quello l'altro è simile, in tale caso ho pensato di dividere: $lim_(t->oo) e^((i-s)t)=lim_(t->oo) e^(it)*e^(-st)$ sapendo che
$lim_(t->oo) e^(-st)=0$
mi riduco a (passaggio mentale poiché parliamo di infinitesima e non di zero, scrivo esplicitamente per far capire il dubbio)
$lim_(t->oo) e^(it)*0=lim_(t->oo) (cost+isint)*0$
$sint$ e $cost$ al limite per $t->oo$ non esisterebbero, però sono moltiplicati per una infinitesima (che ho scritto come 0) quindi dovrei ottenere $(0+i0) $
Ma questo passaggio è giusto? Sinceramente non mi convince.
Insomma non riesco a districarmi, vorrei capire formalmente e correttamente come si tratti questo passaggio alla fine.
Spero qualcuno abbia davvero voglia di aiutarmi

Risposte
Devi studiare il modulo. Si ha
\[
|e^{it}e^{-st}|=e^{-st}, \]
e siccome \(s>0\),
\[
\lim_{t\to \infty} e^{-st}=0.\]
\[
|e^{it}e^{-st}|=e^{-st}, \]
e siccome \(s>0\),
\[
\lim_{t\to \infty} e^{-st}=0.\]
Ciao dissonance e grazie per avermi risposto.
Solo due cose: quindi quello che ho scritto è del tutto errato? E in secondo luogo, perché proprio il modulo? in teoria non dovrei fare il limite di quel complesso (non capisco perché mi devo ridurre al modulo).
Solo due cose: quindi quello che ho scritto è del tutto errato? E in secondo luogo, perché proprio il modulo? in teoria non dovrei fare il limite di quel complesso (non capisco perché mi devo ridurre al modulo).

Perché \(f(z)\to 0\) se e solo se \(|f(z)|\to 0\), dalla definizione di limite.
Quello che hai scritto non è del tutto errato, ma la giusta formalizzazione è questa qui tramite il modulo.
Quello che hai scritto non è del tutto errato, ma la giusta formalizzazione è questa qui tramite il modulo.
Perfetto sospettavo fosse il se e solo se del modulo della funzione nel limite. Dunque posso usarlo solo nel caso sia zero il valore finale del limite, a questo punto per l'estremo 0 (che non avràmodulo della funzione al limite pari a zero) come si svolge?
Provo a scrivere la mia, dimmi se dico ancora stupidaggini
mi stai davvero dando una grande mano a riordinare le cose.
Essendo il numeratore di cui sopra:
$e^(it)*e^(st), t=0$ per il primo fattore, sapendo che $e^(i0)=(cos0+isin0)=1$
passando al 2 fattore: poiché $s=a+i\omegat$, allora
$e^(st)=e^(at)+e^(i\omegat)$ nuovamente l'esponenziale $e^(i\omegat), t=0 =>1$ e identicamente per il puramente reale $e^(a0)=1$
Dunque avrei $1*1*1=1$ a numeratore
Ho scritto esplicitamente solo per far capire i passaggi, sperando nel tuo confermare la faccenda, e finalmente dire di aver capito
Provo a scrivere la mia, dimmi se dico ancora stupidaggini

Essendo il numeratore di cui sopra:
$e^(it)*e^(st), t=0$ per il primo fattore, sapendo che $e^(i0)=(cos0+isin0)=1$
passando al 2 fattore: poiché $s=a+i\omegat$, allora
$e^(st)=e^(at)+e^(i\omegat)$ nuovamente l'esponenziale $e^(i\omegat), t=0 =>1$ e identicamente per il puramente reale $e^(a0)=1$
Dunque avrei $1*1*1=1$ a numeratore
Ho scritto esplicitamente solo per far capire i passaggi, sperando nel tuo confermare la faccenda, e finalmente dire di aver capito


Mah, mica ho capito cosa stai facendo. Non avevamo detto che \(t\to \infty\)? Da dove esce \(t=0\)?
In ogni caso, mi pare che il mio post precedente sia abbastanza conclusivo, a meno che ci sia qualcosa che non ti è chiaro, nel qual caso posso provare a spiegarlo.
In ogni caso, mi pare che il mio post precedente sia abbastanza conclusivo, a meno che ci sia qualcosa che non ti è chiaro, nel qual caso posso provare a spiegarlo.
No parlavo dell'estremo di integrazione inferiore che è zero 
Sull'infinito ci siamo

Sull'infinito ci siamo
Ah. E allora non vedo nessuna difficoltà:
\[
\left.e^{(i-s)t}\right|_{t=0}=e^0=1.\]
No?
\[
\left.e^{(i-s)t}\right|_{t=0}=e^0=1.\]
No?
Buon pomeriggio dissonance,
quello che mi turbava è che t=0 è uno zero reale, che moltiplica un esponente complesso, cioè per esteso:
$e^((i-(a+i\omega))0)$ quindi non me la sentivo di ridurre tutto a 0 reale l'esponente.
No? (ti rigiro il dubbio
sottoformadi domanda )
Per questo avevo separato il calcolo in
quello che mi turbava è che t=0 è uno zero reale, che moltiplica un esponente complesso, cioè per esteso:
$e^((i-(a+i\omega))0)$ quindi non me la sentivo di ridurre tutto a 0 reale l'esponente.
No? (ti rigiro il dubbio

Per questo avevo separato il calcolo in
Essendo il numeratore di cui sopra:
$e^(it)*e^(st), t=0$ per il primo fattore, sapendo che $e^(i0)=(cos0+isin0)=1$
passando al 2 fattore: poiché $s=a+i\omegat$, allora
$e^(st)=e^(at)+e^(i\omegat)$ nuovamente l'esponenziale $e^(i\omegat), t=0 =>1$ e identicamente per il puramente reale $e^(a0)=1$
Dunque avrei $1*1*1=1$ a numeratore
Ma no, non ti preoccupare, è solo una maniera inutilmente complicata di riscrivere \(e^0=1\). Lo zero è zero, non c'è "zero reale" e "zero complesso".
Forse lì soggiaceva il punto, l'ho sempre inteso come (0+i0) e in realtà è sempre tornato
(cioè non mi ero mai accorto dell'errore interpretativo), dunque è 0*qualcosa.

