[Teoria] Sulle funzioni derivate.

turtle87crociato
Mettiamo che una funzione sia definita e derivabile in tutto l'insieme dei numeri reali. Ne calcoliamo la funzione derivata e osserviamo che il dominio di questa nuova funzione ottenuta non sia tutto $ RR $. Dei punti in cui $ f'$ non è definita, cosa si può dire? Come si procede per l'analisi della derivabilita' di $ f $ nei punti dove $ f'$ non è definita?

Risposte
Mino_01
"turtle87":
Mettiamo che una funzione sia definita e derivabile in tutto l'insieme dei numeri reali.


Le ipotesi dicono che la derivata è definita in tutto R.

Ciao
Mino

turtle87crociato
Scusate, vista l'ora e il fatto che scrivevo da un dispositivo mobile, dormivo. Mi scuso per il fatto che non sia stato molto attento. Se volete, provvedo a cancellare il mio precedente post.

Comunque, intendevo semplicemente chiedere questo: abbiamo una funzione $f$, composizione di funzioni elementari, e non composta da funzioni, quali, per esempio, siano la potenza ad esponente reale $x^\alpha$, con $ 0 < \alpha < 1 $ o la radice \(\displaystyle \sqrt[n]{x^m} \), con $ 0 < m < n $ (ho citato questi esempi non per confondere "dominio" e "insieme di derivabilità", ma per cercare di semplificare ulteriormente la situazione); $f$ ha un certo dominio: per semplicità, nel precedente post, ho supposto che esso fosse $R$, ma analogo discorso vale anche se il dominio sia $X \subseteq R$. Ora, se andiamo a derivare $f$, può succedere che la funzione $f'$, la funzione derivata, insomma, abbia un dominio inferiore a quello di $f$?

Da un mio manuale evinco che ciò non sia possibile, però non sono sicuro di ciò, quindi chiedo a voi ;)

porzio1
ad esempio,la funzione $y=|x-x_0|$ è definita in $R$ ma non è derivabile in $x=x_0$

gugo82
Certo che può accadere...

Ad esempio la funzione che assegna \(f(x):=\arcsin (\sin x)\) è definita e continua in tutto \(\mathbb{R}\) e però non è derivabile in nessun punto del tipo \(x_k=\frac{\pi}{2}+k\pi\), \(k\in \mathbb{Z}\).
Per capire il perché basta che ne tracci un grafico (clic). :wink:

Però, per capire bene l'affermazione del testo, bisognerebbe averla davanti... Che testo è?

turtle87crociato
Il testo è Renato Fiorenza, "Esercitazioni di analisi matematica".
L'obiettivo è sempre quello di trovare l'insieme di derivabilità della funzione $f$.

A pagina 129 viene detto: "un'espressione elementare $f(x)$ nella quale non intervengono le funzioni (1) [tra cui quelle citate da me e quella citata da Gugo, ndr] è derivabile in ogni punto del suo insieme di definizione".

Leggo quest'altra discussione [https://www.matematicamente.it/forum/post325117.html], nella quale si dice che:
per trovare l'insieme di derivabilità di una funzione, basta escludere dal dominio di $f$ i punti in cui la derivata destra e sinistra non siano uguali, o i punti in cui essa sia infinita.

Dalle due affermazioni precedenti, quella del testo e quella dell'altra discussione, io evinco che non possono esserci punti del dominio di $f$ e che non fanno parte del dominio di $f'$ (dominio di $f'$, concettualmente da me distinto da quello di insieme di derivabilità di $f$) in cui non avvengano le ipotesi relative alle funzioni (1); ma solo punti che fanno parte del dominio di $f$ in cui avvengono le ipotesi per cui si devono escludere "i punti in cui la derivata destra e sinistra non esistano, o i punti in cui essa sia infinita", fondamentalmente quelli richiamati da me e da Gugo, e quelli riferiti, per esempio, al caso richiamato da porzio, in cui la derivata destra e sinistra è distinta.

Facciamo un esempio: $f$ sia definita in $(0, +\infty)$; $f'$ abbia un'espressione elementare (ma anche un'espressione "a tratti", per includere l'eventualità, magari citata da Porzio) e sia una funzione (la funzione derivata, appunto) definita in $(0;1)$. Non intervengano punti che facciano riferimento agli esempi richiamati da me, Gugo e Porzio. Io ho capito, leggendo la citazione del testo, che ciò non possa avvenire. Ma la cosa mi insospettisce, e quindi chiedo a voi :wink:

Mino_01
In genere si derivano funzioni composte e dotate di espressione elementare .
Pertanto è necessario in un primo momento (salvo poi verificare applicando la definizione) escludere dal dominio di esistenza della derivata i punti in cui non è applicabile il teorema di derivazione delle funzioni composte: dove le funzioni elementari non sono derivabili, certamente i punti di discontinuità per f.

Non so se ho risposto alle tue domande.

Ho letto peraltro dell' esistenza di funzioni continua in un intervallo e ivi non derivabili.

Poi non è necessario scusarsi (soprattutto con me).

Ciao
Mino

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