Teorema di connessione in sp. metrici (dubbio)
Sia dato $(X,d)$ uno spazio metrico. Nel dimostrare la seguente implicazione:
si definisce $f$ in modo tale che, detti $A,B$ i due aperti che realizzano la sconnessione, sia $f(x) = 1$ se $x in S nn A$ e $f(x) = 0$ se $x in S nn B$.
La suriettività di $f$ è praticamente gratis (discende dalla definizione di $f$). Ora, sarà la stanchezza, ma per la continuità credo si utilizzi la proposizione che suona così:
Ma non mi è del tutto chiaro il modo di procedere...
Grazie a chi avrà il tempo di rispondermi.
$S subset X$ è sconnesso $Rightarrow$ $EE f : S -> {0,1}$ continua e suriettiva
si definisce $f$ in modo tale che, detti $A,B$ i due aperti che realizzano la sconnessione, sia $f(x) = 1$ se $x in S nn A$ e $f(x) = 0$ se $x in S nn B$.
La suriettività di $f$ è praticamente gratis (discende dalla definizione di $f$). Ora, sarà la stanchezza, ma per la continuità credo si utilizzi la proposizione che suona così:
$f : X -> Y$ continua se e solo se $f^(-1) (B) = A$ è aperto , per ogni aperto $B in Y$.
Ma non mi è del tutto chiaro il modo di procedere...
Grazie a chi avrà il tempo di rispondermi.
Risposte
Gli aperti dello spazio topologico \(\{0, 1\}\) sono quattro:
\[\varnothing, \{0\}, \{1\}, \{0, 1\}.\]
Controlla una ad una le controimmagini di ciascuno di essi.
\[\varnothing, \{0\}, \{1\}, \{0, 1\}.\]
Controlla una ad una le controimmagini di ciascuno di essi.
Non avendo fatto topologia penso ancora in termini metrici, ohibò.
Grazie.
Grazie.
Puoi pensare pure in termini metrici se vuoi. Gli aperti di \(\{0, 1\}\) (che è pensato come sottospazio metrico di \(\mathbb{R}\), per la massima chiarezza) sempre quelli sono!
Infatti l'intorno aperto di raggio \(1/2\) di \(0\) è \(\{0\}\), l'intorno aperto di raggio \(1/2\) di \(1\) è \(\{1\}\), gli intorni di raggio \(>1\) si riducono entrambi a \(\{0, 1\}\) e \(\varnothing\) è sempre aperto per definizione.
Questa situazione è quella naturale sugli insiemi finiti. Si parla di topologia discreta, nel senso che discerne (distingue) i singoli punti.

Questa situazione è quella naturale sugli insiemi finiti. Si parla di topologia discreta, nel senso che discerne (distingue) i singoli punti.