Studio di funzione logaritmica in due variabili

Amartya
Salve a tutti sto affrontando il seguente esercizio, ma ho tanti dubbi.

Posto $X={(x,y) in R^2: xy =0} $ e detta $f$ la funzione reale definita dalla legge:

$f(x,y)$ $=$ $\{(xylog|xy|,if(x;y)in R^2 - X),(0,if (x;y) in X):}$

i) provare che $f$ è continua in $R^2$;
ii) determinare il massimo ed il minimo assoluti di $f$ in $T={(x,y)in R^2:x^2+y^2 <= e/2, x>=0, y>=0}$

Per il primo punto noto che la funzione è sempre definita.

Per il punto due prima mi calcolo i punti critici derivando la funzione ottengo che il punto critico è $(0,0)$ dove la funzione fa $0$, disegnandomi il dominio $T$ osservo che la funzione fa $0$ per $(0,e/2)$ e $(e/2,0)$. Mi rimane da capire cosa avviene nella frontiera che è rappresentata dalla quarta parte del cerchio di raggio $e/2$ definita in $x>=0, y>=0$.

Per capire cosa avviene in quella frontiera devo sostituire a $x =cost$ e a $y = sent$?

Ammesso che il mio ragionamento sia corretto.

Grazie

Emanuele

Risposte
Sk_Anonymous
"emanuele78":

Per il primo punto noto che la funzione è sempre definita.

Purtroppo non basta.

Amartya
"speculor":
[quote="emanuele78"]
Per il primo punto noto che la funzione è sempre definita.

Purtroppo non basta.[/quote]

Dalla definizione di continuità dovrei mostrare che per ogni $x_0$ il limite di $x->x_0$ di $f(x) = f(x_0)$ e dovrei farlo per ogni punto. Quindi mi studio l'unico punto critico probabile che è dato nei casi in cui $xy=0$ per cui la funzione logaritmo non ammette limite finito, che si ha per $x=0$ oppure $y=0$ o entrambi. In ogni caso il limite da come risultato $0$ e quindi è continua.

Sk_Anonymous
"emanuele78":

In ogni caso il limite da come risultato $0$ e quindi è continua.

Giusto, ma come lo giustifichi? Ricordati che i limiti in due variabili sono più complessi da gestire.

Amartya
beh lo giustifico perchè quella particolare funzione diventa $0$ quando $xy=0$ e pertanto non ha punti di discontinuità.

Ho visto un pò di esempi sulla continuità di funzioni in due e più variabili, mi sembra di capire che metodi univoci non c'è ne siano. Chiaro che nel caso di più variabili la situazione si complica e per esempio ho visto che in taluni casi si utilizzano le coordinate polari per capire se la funzione è continua. Ma tra gli esempi ho visto anche che un approccio è simile a quello da me adottato si vede qual'è il probabile punto critico e si vede se esiste il limite finito per $(x_0, y_0)$ che tendono ad un certo valore.

Per quanto riguarda invece il trovare i minimi e i massimi assoluti nel dominio $T$, le mie considerazioni ti sembrano corrette?


Grazie dei consigli.

Emanuele

Rigel1
Sia per la continuità che per lo studio dei max e min puoi tenere conto del fatto che
\( f(x,y) = g(h(x,y)) \), con $h(x,y) = xy$ e \( g(t) = t \log |t|\) se $t\ne 0$, $g(0) = 0$.

Amartya
In merito alla continuità forse dovrei aggiungere che la funzione è continua perchè $xy*log|xy|$ converge a zero per $xy ->0$ essendo che $xy$ è un infinitesimo di ordine superiore a $log|xy|$ pertanto basta porre che $f(x,y) =0$ se $xy =0$ che ottengo la continuità.
Diversamente se avessi avuto due infinitesimi dello stesso ordine credo che la funzione non sarebbe stata continua lo stesso.

Amartya
"Rigel":
Sia per la continuità che per lo studio dei max e min puoi tenere conto del fatto che
\( f(x,y) = g(h(x,y)) \), con $h(x,y) = xy$ e \( g(t) = t \log |t|\) se $t\ne 0$, $g(0) = 0$.



Grazie dell'osservazione, devo dire che avevo notato anche io questa particolare forma, tuttavia nel mio libro mi spiega come applicarla alla ricerca di massimi e minimi relativi e non assoluti.

In ogni caso prendo spunto e osservo che se faccio la derivata prima della funzione, essa è crescente per $t>1/e$, mentre è decrescente tra $0$ e $1/e$ e quindi dovrei avere un punto di minimo assoluto in corrispondenza di $(x_0,y_0)={(x,y) in R^2 : xy=1/e}$, ora poichè il mio dominio $T$ si trova nella zona per cui $t$ è sempre maggiore di $0$, mi rimane da capire se esiste un punto di massimo.
Intuitivamente osservando che la funzione è crescente per $xy>1/e$ , deduco che rispetto al dominio $T$ dovrei trovarmi un punto di massimo assoluto, esattamente nel punto di intersezione tra la bisettrice del 1° e 2° quadrante e la circonferenza di raggio $e/2$. Effettuando i calcoli quindi trovo che un punto di massimo assoluto è $(x_0;y_0) = (sqrt(e/4), sqrt(e/4))$.
Studiandomi la frontiera rispetto ad altri punti del quarto di circonferenza, effettivamente noto come il punto trovato sia di massimo assoluto rispetto a $T$.

In ogni caso chiedo conferma.

Grazie ancora.

Emanuele

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