Sistema dinamico (non lineare)
Ciao a tutti.
Ho un sistema dinamico del secondo ordine, non lineare del tipo:
$\dot(\dot x) = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot \dot y = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
la mia domanda è: posso 'rivederlo' come sistema dinamico del primo ordine con sostituzioni del tipo:
$\dot x = v$
$\dot y = w$
$\dot v = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot w = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
in tal modo ho trovato un sistema di eq. differenziali in forma normale del primo ordine in 4 funzioni incognite invece che 2...
qui per stabilire i punti critici, mi linearizzo solo:
$\dot v = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot w = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
giusto?
che fine fanno:
$\dot x = v$
$\dot y = w$
?
c'era un metodo chiamato, metodo di pichar (Non so se la pronuncia sia proprio questa...) che metteva in relazione le immagini di:
$f((x),(y),(v),(w)) = f(.....)$
con $f$ ''opportuna'', usato da Cauchy per costruire approssimazioni successive delle soluzioni dell'eq. differenziali come quelle di questo esercizio. NON so propriamente a cosa possa servire, può essermi d'aiuto nella risoluzione di qualcosa tale metodo?
(molto confuso....)
Ho un sistema dinamico del secondo ordine, non lineare del tipo:
$\dot(\dot x) = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot \dot y = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
la mia domanda è: posso 'rivederlo' come sistema dinamico del primo ordine con sostituzioni del tipo:
$\dot x = v$
$\dot y = w$
$\dot v = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot w = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
in tal modo ho trovato un sistema di eq. differenziali in forma normale del primo ordine in 4 funzioni incognite invece che 2...
qui per stabilire i punti critici, mi linearizzo solo:
$\dot v = log (x^2 + y^2) + \alpha x$
$\dot w = (2x)/(x^2 +y^2) + \beta y^2 + \alpha xy$
giusto?
che fine fanno:
$\dot x = v$
$\dot y = w$
?
c'era un metodo chiamato, metodo di pichar (Non so se la pronuncia sia proprio questa...) che metteva in relazione le immagini di:
$f((x),(y),(v),(w)) = f(.....)$
con $f$ ''opportuna'', usato da Cauchy per costruire approssimazioni successive delle soluzioni dell'eq. differenziali come quelle di questo esercizio. NON so propriamente a cosa possa servire, può essermi d'aiuto nella risoluzione di qualcosa tale metodo?

Risposte
up
Credo tu ti riferisca al metodo delle iterate di Picard (da Charles Emile Picard, uno dei più importanti matematici francesi a cavallo tra '800 e '900), che si usa per dimostrare l'esistenza di una soluzione per i sistemi in forma normale.
Non vedo a cosa ti possa servire, però.
Il tuo sistema lo puoi riguardare come sistema del primo ordine in quattro incognite, introducendo le due variabili ausiliarie che hai individuato.
L'esistenza di soluzioni è garantita intorno ai punti \((x_0,y_0,v_0,w_0)\) dello spazio delle fasi (che è \(\Omega = (\mathbb{R}^2\setminus \{ (0,0)\})\times \mathbb{R}^2 \subset \mathbb{R}^4\)) attorno ai quali la funzione vettoriale:
\[
\mathbf{f}(x,y,v,w)=\begin{pmatrix} v \\ w \\ \log (x^2 + y^2) + \alpha x \\ \frac{2x}{x^2 +y^2} + \beta y^2 + \alpha xy \end{pmatrix}
\]
è lipschitziana rispetto alle quattro variabili, i.e. intorno ai punti \((x_0,y_0,v_0,w_0)\) per cui esistono un intorno \(I\subseteq \Omega\) ed una costante \(L=L(I)\geq 0\) tali che:
\[
|\mathbf{f}(x_1,y_1,v_1,w_1) - \mathbf{f}(x_2,y_2,v_2,w_2)| \leq L\ \sqrt{(x_1-x_2)^2+(y_1-y_2)^2+(v_1-v_2)^2+(w_1-w_2)^2}
\]
per ogni \((x_1,y_1,v_1,w_1), (x_2,y_2,v_2,w_2) \in I\).
Dato che la tua \(\mathbf{f}(x,y,v,w)\) è \(C^1(\Omega)\), la lipschitzianità locale è garantita in tutto \(\Omega\), quindi hai esistenza locale dappertutto, cioè per qualsiasi fase iniziale \((x_0,y_0,v_0,w_0)\in \Omega\).
Gli stati stazionari, i.e. le soluzioni costanti del sistema, si trovano in corrispondenza delle eventuali soluzioni dell'equazione \(\mathbf{f}(x,y,v,w) =(0,0,0,0)\), cioè:
\[
\tag{S}
\begin{cases} v=0 \\ w=0 \\ \log (x^2 + y^2) + \alpha x=0 \\ \frac{2x}{x^2 +y^2} + \beta y^2 + \alpha xy=0\; . \end{cases}
\]
L'esistenza di soluzioni di (S) dipende dai parametri \(\alpha\) e \(\beta\), ed è una questione rognosa da affrontare in generale (secondo me, poi potrebbero esserci metodi semplici per farlo).
Tuttavia, nel caso \(\beta =0\) il sistema (S) ha, per ogni \(\alpha\), le soluzioni \((x_1^*,y_1^*,v_1^*,w_1^*)=(0,-1,0,0)\) e \((x_2^*,y_2^*,v_2^*,w_2^*)=(0,1,0,0)\).
Non vedo a cosa ti possa servire, però.
Il tuo sistema lo puoi riguardare come sistema del primo ordine in quattro incognite, introducendo le due variabili ausiliarie che hai individuato.
L'esistenza di soluzioni è garantita intorno ai punti \((x_0,y_0,v_0,w_0)\) dello spazio delle fasi (che è \(\Omega = (\mathbb{R}^2\setminus \{ (0,0)\})\times \mathbb{R}^2 \subset \mathbb{R}^4\)) attorno ai quali la funzione vettoriale:
\[
\mathbf{f}(x,y,v,w)=\begin{pmatrix} v \\ w \\ \log (x^2 + y^2) + \alpha x \\ \frac{2x}{x^2 +y^2} + \beta y^2 + \alpha xy \end{pmatrix}
\]
è lipschitziana rispetto alle quattro variabili, i.e. intorno ai punti \((x_0,y_0,v_0,w_0)\) per cui esistono un intorno \(I\subseteq \Omega\) ed una costante \(L=L(I)\geq 0\) tali che:
\[
|\mathbf{f}(x_1,y_1,v_1,w_1) - \mathbf{f}(x_2,y_2,v_2,w_2)| \leq L\ \sqrt{(x_1-x_2)^2+(y_1-y_2)^2+(v_1-v_2)^2+(w_1-w_2)^2}
\]
per ogni \((x_1,y_1,v_1,w_1), (x_2,y_2,v_2,w_2) \in I\).
Dato che la tua \(\mathbf{f}(x,y,v,w)\) è \(C^1(\Omega)\), la lipschitzianità locale è garantita in tutto \(\Omega\), quindi hai esistenza locale dappertutto, cioè per qualsiasi fase iniziale \((x_0,y_0,v_0,w_0)\in \Omega\).
Gli stati stazionari, i.e. le soluzioni costanti del sistema, si trovano in corrispondenza delle eventuali soluzioni dell'equazione \(\mathbf{f}(x,y,v,w) =(0,0,0,0)\), cioè:
\[
\tag{S}
\begin{cases} v=0 \\ w=0 \\ \log (x^2 + y^2) + \alpha x=0 \\ \frac{2x}{x^2 +y^2} + \beta y^2 + \alpha xy=0\; . \end{cases}
\]
L'esistenza di soluzioni di (S) dipende dai parametri \(\alpha\) e \(\beta\), ed è una questione rognosa da affrontare in generale (secondo me, poi potrebbero esserci metodi semplici per farlo).
Tuttavia, nel caso \(\beta =0\) il sistema (S) ha, per ogni \(\alpha\), le soluzioni \((x_1^*,y_1^*,v_1^*,w_1^*)=(0,-1,0,0)\) e \((x_2^*,y_2^*,v_2^*,w_2^*)=(0,1,0,0)\).
Ho forse capito come svolgere l'intero esercizio, ma dati i due punti trovati (che non sono l'origine..) a questo punto non posso applicare questo teorema (che è nel libro di testo e suggeritoci proprio dal prof.) a cui io vorrei sapere almeno a chi è attribuito così da far ricerche più approfondite su esempi da utilizzare nei miei casi, ovvero:
Teorema.
Si suppoonga che il sistema di eq. differenziali $\dot x = X(x)$ possa ricondursi alla forma:
$\dot x = A x + G(x)$
dove:
1. $A$ è una matrice costante n x n
2. $G(0) = 0$
3. $\nabla G(0) = 0$
allora, se la matrice A ha tutti gli autovalori a parte reale negativa, l'origine è asintoticamente stabile.
se al contrario esiste almeno un autovalore positivo l'origine è instabile.
ho provato a usare tale teorema per un sistema in cui esce l'origine e vedo che funge.
ma per i punti diversi dall'origine, come si fa?
Quindi per la situazione dei parametri, per riaggiustare un pò il sistema, l'avevo pensato di porre $\alpha =0$ o $\beta=0$
scrivo un esempio su cui l'ho utilizzato per scrivere la lagrangiana.
dato il sistema:
$\dot \dot x = a x e^(-ky) + x^2$
$\dot \dot y = b y + c x y$
ponendo $a = c =0$
$L = (x^3)/3 + b (y^2)/2$
cioè ponendo 0 di fronte ai pezzi non lineari.
inoltre quest ultimo sistema non è nemmeno conservativo cioè:
$A = a x e^(-ky) + x^2$
$B = b y + c x y$
fatte le derivate in croce
$D_y A $
$D_x B$
si vede che non sono uguali. da qui che deduco che il sistema non è conservativo (coreggimi se sbaglio)
grazie.
Teorema.
Si suppoonga che il sistema di eq. differenziali $\dot x = X(x)$ possa ricondursi alla forma:
$\dot x = A x + G(x)$
dove:
1. $A$ è una matrice costante n x n
2. $G(0) = 0$
3. $\nabla G(0) = 0$
allora, se la matrice A ha tutti gli autovalori a parte reale negativa, l'origine è asintoticamente stabile.
se al contrario esiste almeno un autovalore positivo l'origine è instabile.
ho provato a usare tale teorema per un sistema in cui esce l'origine e vedo che funge.
ma per i punti diversi dall'origine, come si fa?
Quindi per la situazione dei parametri, per riaggiustare un pò il sistema, l'avevo pensato di porre $\alpha =0$ o $\beta=0$
scrivo un esempio su cui l'ho utilizzato per scrivere la lagrangiana.
dato il sistema:
$\dot \dot x = a x e^(-ky) + x^2$
$\dot \dot y = b y + c x y$
ponendo $a = c =0$
$L = (x^3)/3 + b (y^2)/2$
cioè ponendo 0 di fronte ai pezzi non lineari.
inoltre quest ultimo sistema non è nemmeno conservativo cioè:
$A = a x e^(-ky) + x^2$
$B = b y + c x y$
fatte le derivate in croce
$D_y A $
$D_x B$
si vede che non sono uguali. da qui che deduco che il sistema non è conservativo (coreggimi se sbaglio)
grazie.
posso anche scrivere la soluzione a quel sistema (l'ultimo postato..)
up