Punti critici
Salve ho qualche problema a trovare le due restrizioni della seguante funzione per dimostrare che (0,0,0) è un punto di sella
$ f(x,y,z)= x^2+y^4+y^2+z^3-2xz $
il punto è un minimo per la restrizione all'asse delle x per esempio ma nn riesco a trovare la restrizione per il massimo.
qualcuno riesce ad illuminarmi? è la parte finale di un esercizio piuttosto lungo e questa è l'unica parte che non torna
io avevo provato anche a restringere alla generica retta z=mx
e viene fuori che la funzione ristretta è $g(x)=-mx^2+(mx)^3$
e imponendo che la sua derivata prima sia uguale a zero e che la sua derivta seconda sia minore di zero per x=0 per trovare il valore di m tale che la funzione presenti un massimo un 0
ma non funziona
$ f(x,y,z)= x^2+y^4+y^2+z^3-2xz $
il punto è un minimo per la restrizione all'asse delle x per esempio ma nn riesco a trovare la restrizione per il massimo.
qualcuno riesce ad illuminarmi? è la parte finale di un esercizio piuttosto lungo e questa è l'unica parte che non torna
io avevo provato anche a restringere alla generica retta z=mx
e viene fuori che la funzione ristretta è $g(x)=-mx^2+(mx)^3$
e imponendo che la sua derivata prima sia uguale a zero e che la sua derivta seconda sia minore di zero per x=0 per trovare il valore di m tale che la funzione presenti un massimo un 0
ma non funziona
Risposte
Allora...
a me piacciono le funzioni in due variabili perchè il loro grafico è una superficie, se invece le variabili sono 3 le cose si complicano e potri prendere una cantonata...
Allora ho pensato di riferirmi solo al piano $xz$ giacchè le y compaiono sempre con esponenti pari non diventano mai negative e non possono contribuire a portare la funzione verso valori negativi (noi stiamo indagando la natura del punto critico $O(0;0;0)$ dove la nostra funzione si annulla: se riusciamo a trovare una restrizione lungo la quale assuma valori negativi intorno all'origine siamo a posto).
Eccoci dunque nel piano $xz$, la nostra funzione ora appare così. $f(x;0;z)=x^2+z^3-2xz$
ragioniamo su una generica retta $z=mx$, la nostra funzione diventerà $f(x;mx)=x^2+m^3x^3-2mx^2$, dove $m$ è un parametro.
facendo la derivata prima ci accorgiamo che in $x=0$ si annulla
infatti $f'(x)=2x(1-2m)+3m^3x^2$
ora vogliamo fare in modo che in $x=0$ la derivata seconda non si annulli, anzi assuma un valore negativo (lavoreremo opportunamente sul parametro $m$) in modo da avere la concavità rivolta verso il basso ed avere quindi un punto di massimo
$f''(x)=2(1-2m)+6m^3x$
ora in $x=0$ diventa
$f''(0)=2-4m$
assegnando semplicemente al parametro il valore 1 ($m=1$) otteniamo
$f''=-2$ come volevamo.
Dunque se ci muoviamo lungo la bisettrice del I e III quadrante del piano $xz$ la nostra funzione originaria diventa
$f(x;0;x)=x^2-2x^2=-x^2$
che presenta giust'appunto un massimo nell'origine proprio come volevamo. Secondo te torna?
a me piacciono le funzioni in due variabili perchè il loro grafico è una superficie, se invece le variabili sono 3 le cose si complicano e potri prendere una cantonata...
Allora ho pensato di riferirmi solo al piano $xz$ giacchè le y compaiono sempre con esponenti pari non diventano mai negative e non possono contribuire a portare la funzione verso valori negativi (noi stiamo indagando la natura del punto critico $O(0;0;0)$ dove la nostra funzione si annulla: se riusciamo a trovare una restrizione lungo la quale assuma valori negativi intorno all'origine siamo a posto).
Eccoci dunque nel piano $xz$, la nostra funzione ora appare così. $f(x;0;z)=x^2+z^3-2xz$
ragioniamo su una generica retta $z=mx$, la nostra funzione diventerà $f(x;mx)=x^2+m^3x^3-2mx^2$, dove $m$ è un parametro.
facendo la derivata prima ci accorgiamo che in $x=0$ si annulla
infatti $f'(x)=2x(1-2m)+3m^3x^2$
ora vogliamo fare in modo che in $x=0$ la derivata seconda non si annulli, anzi assuma un valore negativo (lavoreremo opportunamente sul parametro $m$) in modo da avere la concavità rivolta verso il basso ed avere quindi un punto di massimo
$f''(x)=2(1-2m)+6m^3x$
ora in $x=0$ diventa
$f''(0)=2-4m$
assegnando semplicemente al parametro il valore 1 ($m=1$) otteniamo
$f''=-2$ come volevamo.
Dunque se ci muoviamo lungo la bisettrice del I e III quadrante del piano $xz$ la nostra funzione originaria diventa
$f(x;0;x)=x^2-2x^2=-x^2$
che presenta giust'appunto un massimo nell'origine proprio come volevamo. Secondo te torna?
"dragonspirit":
Salve ho qualche problema a trovare le due restrizioni della seguante funzione per dimostrare che (0,0,0) è un punto di sella
$ f(x,y,z)= x^2+y^4+y^2+z^3-2xz $
Non puoi dimostrarlo calcolando la matrice Hessiana?
"gio73":
Allora...
a me piacciono le funzioni in due variabili perchè il loro grafico è una superficie, se invece le variabili sono 3 le cose si complicano e potri prendere una cantonata...
Allora ho pensato di riferirmi solo al piano $xz$ giacchè le y compaiono sempre con esponenti pari non diventano mai negative e non possono contribuire a portare la funzione verso valori negativi (noi stiamo indagando la natura del punto critico $O(0;0;0)$ dove la nostra funzione si annulla: se riusciamo a trovare una restrizione lungo la quale assuma valori negativi intorno all'origine siamo a posto).
Eccoci dunque nel piano $xz$, la nostra funzione ora appare così. $f(x;0;z)=x^2+z^3-2xz$
ragioniamo su una generica retta $z=mx$, la nostra funzione diventerà $f(x;mx)=x^2+m^3x^3-2mx^2$, dove $m$ è un parametro.
facendo la derivata prima ci accorgiamo che in $x=0$ si annulla
infatti $f'(x)=2x(1-2m)+3m^3x^2$
ora vogliamo fare in modo che in $x=0$ la derivata seconda non si annulli, anzi assuma un valore negativo (lavoreremo opportunamente sul parametro $m$) in modo da avere la concavità rivolta verso il basso ed avere quindi un punto di massimo
$f''(x)=2(1-2m)+6m^3x$
ora in $x=0$ diventa
$f''(0)=2-4m$
assegnando semplicemente al parametro il valore 1 ($m=1$) otteniamo
$f''=-2$ come volevamo.
Dunque se ci muoviamo lungo la bisettrice del I e III quadrante del piano $xz$ la nostra funzione originaria diventa
$f(x;0;x)0x^2-2x^2=x^2$
che presenta giust'appunto un massimo nell'origine proprio come volevamo. Secondo te torna?
guarda avevo fatto lo stesso identico ragionamento e calcoli ( poi mi sono accorto di aver fatto un errore di calcolo nella ristretta) ma a parte il fatto che il grafico della ristretta $ f(x;mx)=x^2+m^3x^3-2mx^2 $

In più la funzione $ f(x;;0;mx)=x^2+x^3-2x^2=x^3-x^2 $ che da come si evince non presenta massimo in (0,0,0).
"Gabriele.Sciaguato":
[quote="dragonspirit"]Salve ho qualche problema a trovare le due restrizioni della seguante funzione per dimostrare che (0,0,0) è un punto di sella
$ f(x,y,z)= x^2+y^4+y^2+z^3-2xz $
Non puoi dimostrarlo calcolando la matrice Hessiana?[/quote][quote=gio73]
la matrice hessiana essendo una 3x3 non mi sono neanche avventurato nel calcolo della forma quadratica, ma ora ci provo.
se non sbaglio la forma quadratica per (0,0,0) è $ 2x^2-4xz+2y^2= { (f(1,1,0)>0 ),( f(1,0,1)<0) :}$ il che prova che è un punto di sella. Rimango ancora perlesso per la questione del grafico
sono un imbecille scusate
guardando meglio il grafico e zoommando si vede che 0 è un massimo locale






La matrice hessiana nell'origine è:
Il determinante si annulla per $\lambda=2$, con molteplicità due, e per $\lambda=-2$, il che la rende non definita, quindi nell'origine c'è un punto di sella.
$H|_(\bb0)=((2,0,-2),(0,2,0),(0,0,-2))->det(H-\lambdaI)=-(2-\lambda)^2(2+\lambda)$
Il determinante si annulla per $\lambda=2$, con molteplicità due, e per $\lambda=-2$, il che la rende non definita, quindi nell'origine c'è un punto di sella.
Devo ammettere che è un po' che non riesco più a seguirvi...
ad ogni modo a me la matrice hessiana viene così
che nell'origine diventa

"Gabriele.Sciaguato":
La matrice hessiana nell'origine è:
$H|_(\bb0)=((2,0,-2),(0,2,0),(0,0,-2))->det(H-\lambdaI)=-(2-\lambda)^2(2+\lambda)$
ad ogni modo a me la matrice hessiana viene così
$H=((2,0,-2),(0,12y^2+2,0),(-2,0,6z))$
che nell'origine diventa
$H|_(\bb0)=((2,0,-2),(0,2,0),(-2,0,0))$