Problema di Cauchy:esistenza,unicità e intervalli massimali.

mklplo751
Salve,ultimamente(dopo aver provato per più di un mese a non studiare cose che andassero oltre a quelle che andrebbero fatte alla mia età),ho incominciato a studiare le equazioni differenziali ordinarie e le condizioni di esistenze e unicità(locali e globali) delle soluzioni dei problemi di Cauchy.Il problema è che andando a fare gli esercizi,alcuni mi riescono facili,ma poi mi ritrovo questo:
"Dato il problema di Cauchy:
$ { ( y'=artg(y)-1/t ),( y(1)=b):}(b>0) $
1)Discutere esistenza e unicità locale.
2)Determinare l'intervallo massimale di esistenza.
3)Tracciare un grafico qualitativo delle soluzioni.
4)Per i valori di $b$ per i quali l'intervallo massimale è $(0,+ oo)$ stabilire se esistono asintoti obliqui.
5)Dimostrare che esiste un unico b tale che la soluzione corrispondente esiste in $(0,+oo)$ e tende a zero per $t -> +oo$."
Per il punto 1,prima di tutto pongo $t$ diverso da $0$,e dato che $artg(y)-1/t=f(t,y) \in C^1(RR-{0} xx RR)$ segue che almeno localmente ammette un'unica soluzione.Da qui in poi non capisco come fare.Se non vi reca disturbo,potreste spiegarmi come fare,magari aiutandomi anche a capire un po' meglio la teoria?

Risposte
axpgn
Se mi posso permettere, il senso del post di gugo82 è da un lato la sottolineatura che occorre un'adeguata preparazione per affrontare ogni cosa (per le Olimpiadi occorre una preparazione ed una capacità diversa da quelle per il torneo dei bar) e dall'altro che gli esercizi non sono fatti per essere risolti ma per imparare ... :wink:

Cordialmente, Alex

mklplo751
Oggi ho provato a verificare se il seguente problema di Cauchy ammettesse un'unica soluzione locale e poi ho provato a trovare l'intervallo massimale.
\( \begin{cases} \dot{y}=y-\frac{1}{t} \\ y(1)=b \space (b>0) \end{cases} \)
Allora dato che la funzione è $C^1(IxxJ)$(dove $IxxJ=[1-a,1+a]xx{|y-b|<=c}$ con $c>=0$,$0<=a<1$) ammette un'unica soluzione locale(giusto?).Per quanto riguarda l'intervallo massimale,dato che il problema di Cauchy ammette soluzione in ogni intervallo $[k,+oo)$ con $k>0$(giusto?),allora l'intervallo massimale è $(0,+oo)$(giusto?).Ora a voler fare uno studio qualitativo so che se \( y>\frac{1}{t} \) allora \( \dot{y}>0 \rightarrow y>b \) e quindi la funzione è crescente(giusto?),mentre \( y<\frac{1}{t} \rightarrow \dot{y}<0 \rightarrow y Non so se lo studio è fatto bene,ma io non saprei che altro si potrebbe fare.Se non vi reca disturbo,potreste dirmi se almeno in parte l'esercizio è fatto bene?

mklplo751
@axpgn:
Grazie per aver risposto.
Sul fatto che gli esercizi servono per imparare siamo d'accordo,per questo ci tengo tanto a capire almeno come fare un esercizio;inoltre quale altra preparazione servirebbe prima di arrivare a fare uno studio qualitativo di un problema di Cauchy?

axpgn
Purtroppo io non posso esserti d'aiuto su questi argomenti ma teoricamente dovrebbe essere sufficiente ciò che uno ha studiato prima di arrivare a quel punto; se non ci si riesce forse si dovrebbe fare un passo indietro e rivedere qualche capitolo precedente od anche qualche libro prima ancora ...

mklplo751
Grazie per la risposta.
I teoremi il libro spiega li ho scrotto,e mi è stato detto che non li ho capiti bene,perciò vorrei capirli(anche per questo ho aperto questo discussione);poi non so se sono necessarie altre conoscenze,ma spero di acquisirle in questa discussione(rimanendo sempre nell'ambito di analisi II,perché oltre veramente non ci capirei più niente).

gugo82
Vogliamo studiare il PdC:
\[
\begin{cases}
y^\prime (x) = \arctan y(x) - \frac{1}{x}\\
y(1) = b
\end{cases}\; .
\]

1. Esistenza ed unicità (locale e globale) della soluzione.


2. Regolarità della soluzione massimale.


3. Monotònia e convessità della soluzione massimale.


4. Esistenza dei limiti della soluzione massimale agli estremi del dominio.


5. Altre proprietà.

gugo82
"mklplo":
Non che non voglia,il punto è che tutti gli esercizi del libro sono equazioni non lineari(per quanto riguarda esistenza,unicità e prolungabilità) e non si possono separare le variabili (per non parlare che in tutti le condizioni iniziali dipendono da un parametro),quindi volevo provare a fare almeno il primo problema di Cauchy proposto(che sarebbe proprio questo problema).

Che libro è?

Ad ogni buon conto, come suggeriva il prof. Spagnolo nel testo citato, lo studio qualitativo è difficile perchè molto "tecnico": in altri termini, visto che i risultati generali sono relativamente pochi, bisogna aver compreso a fondo le tecniche di base dell'Analisi già solo per provare ad affrontare qualche esercizio.
Questo è un fatto vero, in generale, per ogni tipo di equazione differenziale la cui risoluzione "esplicita" non sia possibile.

"mklplo":
Allora,domani,proverò a fare risolvere un problema di Cauchy lineare (ma non a variabili separabili) e provo a postarlo sperando che riesca a farlo bene e poi passo al problema originale (sempre se questo non va contro le regole del forum).

Questo è un approccio più sensato.
Le EDO lineari si possono studiare qualitativamente, ma possono anche essere risolte in maniera "esplicita" (se non ci metti termini noti "brutti"): in tal modo puoi usare le soluzioni esplicite per controllarti lo studio qualitativo.
Altra classe di EDO utile allo scopo, per la stessa ragione, è quella "a variabili separabili" (a patto che non ci siano termini "brutti" e che la risoluzione esplicita sia possibile).

gugo82
"mklplo":
Oggi ho provato a verificare se il seguente problema di Cauchy ammettesse un'unica soluzione locale e poi ho provato a trovare l'intervallo massimale.
\( \begin{cases} \dot{y}=y-\frac{1}{t} \\ y(1)=b \space (b>0) \end{cases} \)
Allora dato che la funzione è $C^1(IxxJ)$(dove $IxxJ=[1-a,1+a]xx{|y-b|<=c}$ con $c>=0$,$0<=a<1$) ammette un'unica soluzione locale(giusto?).Per quanto riguarda l'intervallo massimale,dato che il problema di Cauchy ammette soluzione in ogni intervallo $[k,+oo)$ con $k>0$(giusto?),allora l'intervallo massimale è $(0,+oo)$(giusto?).

Sì.
L'esistenza "in grande" è garantita dal fatto che le EDO lineari soddisfano stime sublineari in $y$.

"mklplo":
Ora a voler fare uno studio qualitativo so che se \( y>\frac{1}{t} \) allora \( \dot{y}>0\) \(\color{red}{\rightarrow y>b} \) quindi la funzione è crescente(giusto?)

Dove?
"mklplo":
[...] mentre \( y<\frac{1}{t} \rightarrow \dot{y}<0\) \(\color{red}{\rightarrow y
Dove?
"mklplo":
[...] infine sappiamo che se la funzione ammette punti stazionari essi appartengono all'intersezione tra il grafico di $y(t)$ e la curva di equazione $y=1/t$ e \(\color{red}{y=b}\) (giusto?).

Alcune correzioni in grassetto, in rosso le parti inutili.

"mklplo":
Non so se lo studio è fatto bene,ma io non saprei che altro si potrebbe fare.Se non vi reca disturbo,potreste dirmi se almeno in parte l'esercizio è fatto bene?

Che altro...
Regolarità della soluzione?
Esistenza di asintoti (orizzontali, obliqui, verticali)?
Convessità e concavità delle soluzioni?

Poi, fai i conti e trova la soluzione esplicita della EDO, disegnane il grafico e controlla i risultati.

mklplo751
@gugo82:Grazie per lo studio dettagliato del problema;sei un genio o tutti i laureati in matematica riescono a fare studi del genere?
Comunque,il libro è il Pagani-Salsa Analisi Matematica vol 2(1991),e il primo esercizio su un problema di Cauchy che riguarda gli intervalli massimali e dove non compaiono troppi parametri è l'esercizio 10 a pag 222(cioè questo).
p.s:Per curiosità,esiste un metodo che non richieda conoscenze superiori a quelle di uno studente di analisi 2 per capire se un'equazione ammette o meno soluzione esplicita?

gugo82
"mklplo":
@gugo82:Grazie per lo studio dettagliato del problema;sei un genio o tutti i laureati in matematica riescono a fare studi del genere?

Prego.
Non sono un genio, ma conosco un po' di Matematica (anche se lo studio qualitativo è una cosa che ho imparato a fare da me, perchè ai miei tempi non era previsto nel programma di nessun esame).

"mklplo":
Comunque,il libro è il Pagani-Salsa Analisi Matematica vol 2(1991),e il primo esercizio su un problema di Cauchy che riguarda gli intervalli massimali e dove non compaiono troppi parametri è l'esercizio 10 a pag 222(cioè questo).

Ah, ecco... Ti sei scelto un libro semplice, insomma.

"mklplo":
p.s:Per curiosità,esiste un metodo che non richieda conoscenze superiori a quelle di uno studente di analisi 2 per capire se un'equazione ammette o meno soluzione esplicita?

Non esiste nessun metodo del genere.

Ciò che si sà (o che si sapeva, perchè ormai non si studia quasi più...) e che alcune classi di EDO hanno soluzioni esprimibili "esplicitamente" mediante funzioni elementari o funzioni speciali e che altre classi di EDO si possono ricondurre a EDO risolubili "esplicitamente". Questa parte della teoria delle EDO (che va a braccetto con la teoria delle tecniche di integrazione indefinita) nasce nel 1700 ed è continuata fino agli anni '70 circa... Oggi è meno battuta.

mklplo751
@gugo82:Grazie anche per quest'altra risposta.
Per quanto riguarda lo studio che ho fatto,$y$ è crescente in ${y>1/t>0}$(e decrescente in ${y<1/t}$);io ho espresso questo con la frase "...se $y>1/t$ allora è crescente...";ma o sbagliato dire così oppure ho proprio sbagliato questa parte dello studio.
Per parti inutili intendi cose ovvie o scorrette?
Per quanto riguarda la regolarità(che forse era l'unica cosa che avevo effettivamente capito),l'avevo data per scontata dal fatto che la funzione fosse $C^oo$(giusto?) e per quanto riguarda asintoti,convessità e concavità mi conviene leggere il tuo studio così da capire come fare.Per l'ultima parte(la soluzione esplicita) dato che il libro non spiega ancora come fare,userò qualche programma e poi confronterò i risultati dello studio qualitativo.

mklplo751
"gugo82":

...ma conosco un po' di Matematica .

Questo dipende da cosa si intende per "un po'".
"gugo82":

Ah, ecco... Ti sei scelto un libro semplice, insomma.

E' veramente un libro semplice,oppure sei ironico?
"gugo82":

Ciò che si sà (o che si sapeva, perchè ormai non si studia quasi più...) e che alcune classi di EDO hanno soluzioni esprimibili "esplicitamente" mediante funzioni elementari o funzioni speciali e che altre classi di EDO si possono ricondurre a EDO risolubili "esplicitamente". Questa parte della teoria delle EDO (che va a braccetto con la teoria delle tecniche di integrazione indefinita) nasce nel 1700 ed è continuata fino agli anni '70 circa... Oggi è meno battuta.

Grazie nuovamente per la risposta.

gugo82
"mklplo":
@gugo82:Grazie anche per quest'altra risposta.
Per quanto riguarda lo studio che ho fatto,$y$ è crescente in ${y>1/t>0}$(e decrescente in ${y<1/t}$);io ho espresso questo con la frase "...se $y>1/t$ allora è crescente...";ma o sbagliato dire così oppure ho proprio sbagliato questa parte dello studio.

Cos'è $y$? Una variabile o una funzione?
Ed una funzione è crescente in un intervallo del suo insieme di definizione, non in una zona del piano...

Quindi ti pare corretto dire "$y$ è crescente in ${y>1/t>0}$"?

"mklplo":
Per parti inutili intendi cose ovvie o scorrette?

Scorrette, oltre che proprio inutili.

"mklplo":
Per quanto riguarda la regolarità(che forse era l'unica cosa che avevo effettivamente capito),l'avevo data per scontata dal fatto che la funzione fosse $C^oo$(giusto?) e per quanto riguarda asintoti,convessità e concavità mi conviene leggere il tuo studio così da capire come fare.Per l'ultima parte(la soluzione esplicita) dato che il libro non spiega ancora come fare,userò qualche programma e poi confronterò i risultati dello studio qualitativo.

Beh, leggi avanti.

gugo82
"mklplo":
[quote="gugo82"]
...ma conosco un po' di Matematica .

Questo dipende da cosa si intende per "un po'".[/quote]
Si intende "meno di quanta vorrei conoscerne".

"mklplo":
[quote="gugo82"]
Ah, ecco... Ti sei scelto un libro semplice, insomma.

E' veramente un libro semplice,oppure sei ironico?[/quote]
Beh, è un libro da persone adulte, quindi sensatamente difficile.

"mklplo":
[quote="gugo82"]
Ciò che si sà (o che si sapeva, perchè ormai non si studia quasi più...) e che alcune classi di EDO hanno soluzioni esprimibili "esplicitamente" mediante funzioni elementari o funzioni speciali e che altre classi di EDO si possono ricondurre a EDO risolubili "esplicitamente". Questa parte della teoria delle EDO (che va a braccetto con la teoria delle tecniche di integrazione indefinita) nasce nel 1700 ed è continuata fino agli anni '70 circa... Oggi è meno battuta.

Grazie nuovamente per la risposta.[/quote]
Prego again.

En passant, non ti farebbe male leggerti un po' di Storia della Matematica...

mklplo751
"gugo82":

Si intende "meno di quanta vorrei conoscerne".

Penso che tutti i matematici sappiano meno matematica di quella che vorrebbero conoscere.
"gugo82":

...non ti farebbe male leggerti un po' di Storia della Matematica...

Adesso che la scuola è finita,ci proverò.

mklplo751
Grazie per la risposta.
"gugo82":

Cos'è $y$? Una variabile o una funzione?

Ho scritto $y$ al posto di $y(t)$ perché risultava "più comodo",ma forse è un errore.
"gugo82":

Ed una funzione è crescente in un intervallo del suo insieme di definizione, non in una zona del piano...
Quindi ti pare corretto dire "$y$ è crescente in ${y>1/t>0}$"?

Quindi avrei dovuto dire che quando $y(t)$ assume valori maggiori di $1/t$,la funzione è crescente?

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