Problema di Cauchy e prolungamenti

Gustav Wittgenstein
Ciao a tutti, ho questo problema di Cauchy:

${(y'-(4y)/(4x^2-8x+3)=(3-2x)/2),(y(1)=a):}$.

Si ha che l'equazione ha problemi in $x=1/2$ $vv$ $x=3/2$, per cui essa ha dominio
$((-oo, 1/2)uu(1/2, 3/2)uu(3/2, +oo)) xx RR$.

Considerando poi che $x_0=1$, l'insieme in cui vive l'equazione è $(1/2, 3/2) xx RR$.

Supponiamo che la soluzione da me trovata sia quella corretta, e quindi che $y_a(x)=(3-2x)/(1-2x)(1/2x(1-x)-a)$.
Mi si chiede per quali valori $y_a$ può essere estesa ad una funzione di classe $C^1$ rispettivamente su $(1/2, +oo)$ e su $(-oo, 3/2)$.

Tuttavia, non so davvero come fare. Qualcuno mi può indicare la via? Ho sempre avuto qualche difficoltà nel capire i prolungamenti delle soluzioni di equazioni differenziali...

Risposte
spugna2
Premettendo che la soluzione che hai trovato mi torna, si vede facilmente che è sempre prolungabile su $RR \setminus {1/2}$, e $1/2$ è l'unico punto "problematico"; in particolare, su $(1/2,+oo)$ si riesce sempre, mentre un'eventuale estensione $\overline{y_a}:(-oo, 3/2) \rightarrow RR$ coincide con $y_a$ in $(1/2,3/2)$ ed è continua in $x=1/2$, ma allora $lim_{x \rightarrow (1/2)^+} \overline{y_a}(x)=lim_{x \rightarrow (1/2)^+} y_a (x)$ deve esistere ed essere finito, cosa che accade se e solo se il numeratore si annulla in $1/2$, cioè se e solo se $a=1/8$, da cui si trova $((2x-3)(1-2x))/8$.

Gustav Wittgenstein
Ciao spugna, grazie per la risposta... quindi i punti candidati alla "non prolungabilità" sono quelli che non sono nel dominio della soluzione, giusto? Quindi il problema, nel mio caso, sta soltanto in $1/2$.

Siccome l'equazione sta in $ (1/2, 3/2) xx RR $, concludo che l'intervallo $(1/2, +oo)$ non ha problemi perché non contiene il punto critico. Invece l'eventuale $ \overline{y_a}:(-oo, 3/2) \rightarrow RR $ deve "incollarsi bene" con la soluzione trovata, e quindi vedo per quali valori di $a$ è soddisfatto il limite $ lim_{x \rightarrow (1/2)^+} \overline{y_a}(x)=lim_{x \rightarrow (1/2)^+} y_a (x) $

Però come concludi che questo avviene sse il numeratore si annulla? In un intorno di $1/2$ questo non darebbe luogo ad una forma di indeterminazione?

spugna2
"Gustav Wittgenstein":
Però come concludi che questo avviene sse il numeratore si annulla? In un intorno di $1/2$ questo non darebbe luogo ad una forma di indeterminazione?


Una volta fissato $a$, $y_a$ è una funzione razionale, ma per questa classe di funzioni c'è un metodo semplice per calcolare i limiti: supponendo di aver scomposto numeratore e denominatore, e di aver ridotto la frazione ai minimi termini, il limite per $x->b$ esiste ed è finito se e solo se $x-b$ non compare al denominatore (in tal caso basta effettuare la sostituzione, altrimenti si ha la forma $[k/0]$, con $k ne 0$ perché al numeratore non c'è $x-b$).
Nel tuo caso il numeratore è, a meno di costanti, $x-1/2$, quindi basta imporre che quest'ultimo si cancelli con un fattore del numeratore, o equivalentemente che il numeratore si annulli in $1/2$.

Gustav Wittgenstein
"spugna":
Nel tuo caso il numeratore è [...]


Se qui intendi denominatore, allora ti seguo. Grazie per la spiegazione.

In generale, se voglio controllare se la soluzione è prolungabile su un dato intervallo, questo modo di procedere è sempre valido? Ovvero mi basta considerare il limite della soluzione e richiedere che sia finito?

spugna2
Sì scusa, intendevo il denominatore..! :roll:

Per quanto riguarda il caso generale, ti confesso che non ho molta familiarità con questi problemi, comunque quello che mi viene da dire è che la condizione del limite finito è necessaria per la continuità, ma a priori non sufficiente per l'esistenza del prolungamento: uno dei casi più facilmente trattabili (tra cui il tuo) è quello in cui si trova una soluzione che è definita in modo naturale su $RR$ meno un numero finito di punti e che è $C^1$ su tutto il dominio, perciò basta controllare se lo è anche nei punti "problematici". Immagina però di aver trovato una soluzione in cui compare un arcoseno e di dover trovare un prolungamento oltre $(-1,1)$: già così è più complicato perché bisogna anche capire "cosa ci deve essere dall'altra parte", ma non ti saprei dare un esempio del genere...

Gustav Wittgenstein
Capisco, grazie mille!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.