Principio di induzione

Silente
Un dubbio che mi è sorto quando mi sono trovato a voler dimostrare che la successione $a_n=q_n a_{n-1}+a_{n-2}$ è illimitata superiormente, dove i vari $q_n$ sono fissati e sono numeri naturali ($a_1 = 1$, $a_2=q_2$).
La mia idea è stata quella di procedere per induzione, definendo cioè l'insieme $E= \{n \in \mathbb{N} | a_n > n-2\}$, facendo vedere che $2 \in E$ e poi dimostrando che $n \in E \Rightarrow n+1 \in E$.
Innanzitutto, poiché la successione produce i suoi termini basandosi sui due precedenti, è necessario mostrare come punto di partenza che $2 \in E$, ma anche $3 \in E$, e questo si fa senza problemi.
Poi viene fuori il mio problema: per lo stesso motivo appena citato, non basta solo supporre che $n \in E$ per dimostrare che allora anche $n+1 \in E$, ma serve anche introdurre nelle ipotesi che $n-1 \in E$.
Questo mi crea qualche intoppo, perché non riesco bene a vedere se così facendo è corretto poi concludere che $E=\{2,3,4,...\}$ oppure è un errore logico.
Un aiutino, per favore?

Risposte
Bremen000
Si funziona lo stesso:

\[ a_1 \in E \wedge a_2 \in E \Rightarrow a_3 \in E \]

\[ a_2 \in E \wedge a_3 \in E \Rightarrow a_4 \in E \]

e così via.

La tua proposizione è

\[ p(n) := \{ a_k \in E \quad \forall k \le n \} \]

La tua ipotesi di induzione è "$p(2)$ vera".

Devi mostrare che "$p(n)$ vera" implica "$p(n+1)$ vera".

Silente
Grazie della risposta.

Questa cosa non andrebbe dimostrata formalmente? E' questo che non riesco bene a capire come fare.
$\mathbb{N}$ lo definisco come il più piccolo sottoinsieme di $\mathbb{R}$ che sia induttivo e che contenga 1.
Quindi oltre alla classica implicazione:

$$(E \subset \mathbb{N}) \wedge (1 \in E) \wedge \left(n \in E \Rightarrow n+1\in E\right) \Rightarrow E=\mathbb{N}$$

vorrei dimostrare che:

$$(E \subset \mathbb{N}) \wedge (1 \in E) \wedge \left(n-1,n \in E \Rightarrow n+1\in E\right) \Rightarrow E=\mathbb{N}$$

magari sto facendo domande stupide ma vorrei capire come si affronta formalmente il problema.

PS: $E$ è un insieme di indici.

Bremen000
Ma no, secondo me è molto più semplice di così. A parte che ho confuso la tua notazione e non ho visto che $E$ per te era un insieme di indici.

La versione che conosco io del principio di induzione è :

Se $P$ è una proprietà allora

\[ \Biggl [ P(n_0) \wedge (\forall n \ge n_0 )\biggl ( P(n) \Rightarrow P(n+1) \biggr ) \Biggr ] \Rightarrow \Biggl [ (\forall n \ge n_0 ) P(n) \Biggr ] \]

La tua $P(n)$ è :

\( (\forall k \le n ) \,\, a_k > k-2 \)

E quindi tutto funziona, cioè non importa quali indici coinvolge $P$, l'importante è che dipenda da $n$ e che funzioni l'implicazione \( (\forall n \ge n_0 )\biggl ( P(n) \Rightarrow P(n+1) \biggr ) \)

Usando la tua notazione (che probabilmente è più formale) credo sia sufficiente ridefinire $E$ come:

\[ E = \{ n \in \mathbb{N} : (\forall k \le n) \, \, a_k > k-2 \} \]

Dunque hai che $3 \in E$. Poi riesci a far vedere che $n \in E \Rightarrow n+1 \in E$. E così stai usando il classico principio di induzione, cioè mostri che $E$ è induttivo ed è un sottoinsieme dei naturali che implica che $E=\mathbb{N}$.

Ti torna?


In ogni caso io non so un acca di logica quindi, se vuoi risposte più approfondite/formali devi aspettare che passi qualcuno più esperto.

Silente
Sì, molto bello ed efficace il modo in cui hai ridefinito l'insieme.
Grazie Bremen000 :)

Bremen000
Di nulla!

gugo82
Ricordo che esiste anche una seconda forma del PIM, la quale a volte torna utile per gestire casi come questo.

Silente
Grande, bel post, grazie gugo :)
Direi che per dimostrare l'equivalenza tra le due, basta definire opportunamente \(\displaystyle E \) (o \(\displaystyle T \), nel tuo post) proprio come sopra.

gugo82
Sette anni fa scrivevo cose utili... :lol:

Sì, Ianero, penso che la dimostrazione si possa fare facilmente seguendo lo spunto di Bremen000.

Silente
Grazie ancora a entrambi, alla prossima domanda :-D

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