Piano rettificante

marco.ceccarelli
Buongiorno,

ho dubbi nel determinare il piano rettificante nel seguente esercizio.

Data la cubica gobba $alpha(t)=((t),(t^2),(2t^3))$, determinare il triedro di Frenet e le equazioni dei piani osculatore, normale, rettificante, per il valore $t=1$, ovvero nel punto $a(1)=((1),(1),(2))$.



Come testo nascosto ho inserito i passaggi precedenti, dopodiché il libro di teoria e quello di esercizi degli stessi autori (Capparelli e Del Fra) propongono $2$ modi diversi per determinare il piano rettificante: dovrebbero dare lo stesso risultato, ma così non è (o almeno non sembra).

Libro di teoria:



Nel mio caso $pi_R: y+6z-13=0$, che però è una retta.

Libro di esercizi:



Nel mio caso $pi_R: 38x+35y-18z-37=0$.

Grazie.

Risposte
Magma1
Perché dici che sia una retta? $ pi_R: y+6z-13=0 $ In $RR^3$ una retta è data dall'intersezione di due piani...

Comunque dovresti controllare i calcoli, e soprattutto i segni quando usi il secondo metodo, perché le due equazioni devono essere proporzionali

donald_zeka
Qual è la definizione di piano rettificante? Basta solo la definizione per calcolarla, senza andare a ricercare inutili formule che poi sono pure sbagliate.

marco.ceccarelli
"Magma":
Perché dici che sia una retta? $ pi_R: y+6z-13=0 $ In $ RR^3 $ una retta è data dall'intersezione di due piani...

Comunque dovresti controllare i calcoli, e soprattutto i segni quando usi il secondo metodo, perché le due equazioni devono essere proporzionali


Grazie per la risposta. Ho ricontrollato, ma i conti sono giusti. Forse il $1°$ metodo si riferisce solo all'ascissa curvilinea $s$ e non alla generica $t$. In quel caso comunque ottenevo una retta intersezione di $2$ piani, ma pur sempre una retta. Quindi per me comunque non avrebbe potuto rappresentare "un piano generato da $T,B$, quindi ortogonale a $N$", come da definizione.

"Vulplasir":
Qual è la definizione di piano rettificante? Basta solo la definizione per calcolarla, senza andare a ricercare inutili formule che poi sono pure sbagliate.


Grazie, Vulplasir. Sì, in effetti avrei potuto verificare con la definizione. Il piano rettificante passa per $alpha(bart)$ ed è ortogonale a $N(bart)$. Quindi ricordando che il piano per un punto $((x_0),(y_0),(z_0))$ ortogonale ad un vettore $((a),(b),(c))$ è $a(x-x_0)+b(y-y_0)+c(z-z_0)=0$, in questo caso si ottiene il risultato del "$2°$ metodo" (che è quindi quello giusto). D'altronde il "$1°$ metodo" era anche relativo ai piani osculatore e normale, ma in quei casi ci azzeccava perché era proprio la definizione.

Magma1
"Bubbino1993":
Forse il $1°$ metodo si riferisce solo all'ascissa curvilinea $s$ e non alla generica $t$.

Per curiosità: qual è "l'ipotesi della Proposizione 13.8.1?"

marco.ceccarelli
I libri sono su internet, ma mancano alcune pagine (tra cui quella).

Comunque riguardo al discorso di prima sulle rette come intersezioni di $2$ piani nello spazio, non ho capito una cosa. Come consigliato da Vulplasir, sto continuando ad applicare le definizioni anziché andarmene a cercare formule di dubbia correttezza. In un esercizio analogo però, pur applicando la definizione, trovo un piano normale di equazione $pi_N: -2x+y=0$. Il piano normale è generato da $N,B$ (ortogonale a $T$), ma se ha quell'equazione lì non è una retta? L'esercizio è il seguente, in cui metto come testo nascosto le parti precedenti.

E' data la curva regolare $alpha(t)=((2-t^2),(1+t),(4+2t-t^2))$.



$c)$ Determinare il triedro di Frenet per il valore $t=1$ e l'equazione di ciascuno dei piani: osculatore, normale, rettificante.

$alpha'(1)=((-2),(1),(0)) rarr |alpha'(1)|=sqrt5$

$T(t):=(alpha'(t))/|alpha'(t)| rarr T(1)=1/sqrt5((-2),(1),(0))$

$B(t):=(alpha'(t)^^alpha''(t))/|alpha'(t)^^alpha''(t)| rarr B(1)=1/sqrt6((-1),(-2),(1))$

$N(t):=B(t) ^^ T(t) rarr N(1)=1/sqrt(30)((1),(2),(5))$

$alpha(1)=((1),(2),(5))$

$pi_O: -x-2y+z=0, pi_N: -2x+y=0, pi_R: x+2y+5z-10=0$

Ho notato che, poiché la torsione è nulla, la curva è piana. Non so se c'entra qualcosa.

Grazie.

donald_zeka
Non ho capito qual è il tuo dubbio, quello sulla retta? Se così la risposta è chiaramente no, $ -2x+y=0$ è un piano. L'equazione cartesiana di un piano ha la forma : $ax+by+cz+d=0$, con $a,b,c$ non contemporaneamente nulli, e quell'equazione di prima rientra in quella categoria. Pensi che sia una retta perché ragioni in due dimensioni, quando sei sul piano xy, ossia sul piano z=0, quella lì è una retta, ma lo è perché implicitamente si è assunto z=0, ossia l'equazione della retta non è data solo da -2x+y=0, ma anche dal vincolo z=0, ed essendo z=0 e -2x+y=0 due piani, la loro interszione è una retta. Quindi come ti è stato detto, una retta è intersezione di due piani, ma -2x+y=0 è un piano, se invece lo metti a sistema con z=0 ottieni la retta -2x+y=0 nel piano cartesiano xy.

marco.ceccarelli
E' vero, ora l'ho visualizzato anche mentalmente. Sì, il dubbio era quello ed era motivato dal fatto che mi veniva spontaneo ragionare in $2D$. Grazie ancora.

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