Passaggio derivate parziai
Stavo studiando quando mi sono imbattuto in questo passaggio che non ho proprio inteso:
A parte che penso ci sia un errore di battitura nel libro perché $\tau_h$ e $\tau_n$ non mi convincono, però, apparte questo dettaglio, qualcuno saprebbe dirmi cosa sta succedendo?
Grazie in anticipo.
Supponiamo che $\frac {\partial k}{\partial x}(x, y)$ esista non solo per $x = x_0$ ma per ogni $x$ in un certo intorno di $x_0$, del tipo $(x_0 - \delta, x_0 + \delta)$ (e per q.o. $y$). Allora applicando il teorema di Lagrange rispetto a $x$ possiamo scrivere
$$ \frac {k(x_0 + h_n, y) - k(x_0, y)}{h_n} = \frac {\partial k}{\partial x}(x_0 + \tau_h h_n, y)$$ con $|\tau_n| < 1$
A parte che penso ci sia un errore di battitura nel libro perché $\tau_h$ e $\tau_n$ non mi convincono, però, apparte questo dettaglio, qualcuno saprebbe dirmi cosa sta succedendo?
Grazie in anticipo.
Risposte
Si sta applicando il teorema di Lagrange... Cosa non ti è chiaro?
Onestamente non convince nemmeno a me quella scelta dei pedici.
Penso di aver capito cosa intenda: definiamo per ogni $0RR$ come
tale funzione, per ipotesi, è derivabile in tutto l'intervallo $(0,s)$ e continua in $[0,s]$. Nota che la derivabilità viene dalla definizione stessa di derivabilità parziale. Essendo $g$ una funzione che rispetta le condizioni del teorema di lagrange esisterà un certo $c in (0,s)$ per cui
dalla derivabilità quindi segue che $g'(c)=(partialk)/(partialx)(x_0+c,y_0)$
ossia
se consideriamo che per come si è presi l'intervallo $c$ è non nullo allora $c=s*(c/s)$ e essendo $0
da cui si ottiene $(k(x_0+s,y_0)-k(x_0,y_0))/s=(partialk)/(partialx)(x_0+s tau,y_0), 0
penso non dica niente più di questo.
NB: $g(t+h)-g(t)=k( (x_0+t)+h )-k(x_0+t)$ per questo la derivata viene in quel modo.
@gugo
[ot]il problema è che molti testi danno per scontato che una persona ci metta tanto quanto un battito di ciglia a capire da solo determinati passaggi[/ot]
EDIT: ho corretto 'esisterà un certo $* in (0,s)$', avevo usato un'altra lettera.
Penso di aver capito cosa intenda: definiamo per ogni $0
$g(t)=k(x_0+t,y_0)$
tale funzione, per ipotesi, è derivabile in tutto l'intervallo $(0,s)$ e continua in $[0,s]$. Nota che la derivabilità viene dalla definizione stessa di derivabilità parziale. Essendo $g$ una funzione che rispetta le condizioni del teorema di lagrange esisterà un certo $c in (0,s)$ per cui
$(g(s)-g(0))/s=(dg)/(dt)(c)$
dalla derivabilità quindi segue che $g'(c)=(partialk)/(partialx)(x_0+c,y_0)$
ossia
$(k(x_0+s,y_0)-k(x_0,y_0))/s=(partialk)/(partialx)(x_0+c,y_0)$
se consideriamo che per come si è presi l'intervallo $c$ è non nullo allora $c=s*(c/s)$ e essendo $0
da cui si ottiene $(k(x_0+s,y_0)-k(x_0,y_0))/s=(partialk)/(partialx)(x_0+s tau,y_0), 0
penso non dica niente più di questo.
NB: $g(t+h)-g(t)=k( (x_0+t)+h )-k(x_0+t)$ per questo la derivata viene in quel modo.
@gugo
[ot]il problema è che molti testi danno per scontato che una persona ci metta tanto quanto un battito di ciglia a capire da solo determinati passaggi[/ot]
EDIT: ho corretto 'esisterà un certo $* in (0,s)$', avevo usato un'altra lettera.
Grazie mille @anto_zoolander per la "dimostrazione" precisa, comunque ero solo stanco e avevo preso un abbaglio... Stavo tornando sul formu per dire che avevo risolto quando mi sono trovato il tuo messaggio. Mi hai risparmiato un po' di fatica!! Grazie mille

Figurati 
questo teorema di Lagrange è ovunque

questo teorema di Lagrange è ovunque
