Numeri complessi...

Metodi1
Parlando di numeri complessi mi è stato chiesto quanto vale log(i) e in generale log(z) .....ma io sinceramente non lo so :(
Qualcuno mi può illuminare? :?

Risposte
Camillo
Ho corretto la formula, mancava una parentesi ; k ci vuole , se voglio esprimere tutti gli infiniti valori del log di un numero complesso.

Fioravante Patrone1
eh, le tribù...
Lorenzo Pantieri si riferiva alla "determinazione principale" (o dovremmo dire "una" determinazione principale?)

piccolo disguido linguistico :wink:

Camillo
OK.

Lorenzo Pantieri
"Fioravante Patrone":

Lorenzo Pantieri si riferiva alla "determinazione principale" (o dovremmo dire "una" determinazione principale?)

Mi riferivo alla determinazione principale, che è una delle (infinite) determinazioni del logaritmo complesso.

Fioravante Patrone1
infatti la mia curiosità era proprio su "la" determinazione principale

come per, che so, "arctg" si sceglie di invertire la "tg" fa meno pi mezzi e pi mezzi, quando si parla del logaritmo complesso e di sua "determinazione principale" la scelta è convenzionalmente univoca?

cioè ci si riferisce sempre a 0, 2 pigreco?
e, precisamente, immagino a $[0, 2 \pi[$ (e non a $]0, 2 \pi]$; prendere $[0, 2 \pi]$ come sembra essere suggerito in http://it.wikipedia.org/wiki/Funzione_polidroma non mi sembra una buona idea :-D )
oppure a $]- \pi, \pi]$? Quanto meno quest'ultima è molto diffusa "in rete"

è un po' che non uso variabile complessa (a dire il vero, non mi ricordo di aver mai usato il logaritmo complesso, sarà che le mie applicazioni sono proprio terra tera)

elgiovo
"Fioravante Patrone":

oppure a $]- \pi, \pi]$? Quanto meno quest'ultima è molto diffusa "in rete"


Di solito mi rifaccio a questa convenzione. Credo che sia più intuitiva perchè si "ottiene"
con un branch cut sull'asse reale negativo. E' uno dei tanti modi di evitare il
branch point logaritmico situato in $0$.

Lorenzo Pantieri
"Fioravante Patrone":

come per, che so, "arctg" si sceglie di invertire la "tg" fa meno pi mezzi e pi mezzi, quando si parla del logaritmo complesso e di sua "determinazione principale" la scelta è convenzionalmente univoca?

No, purtroppo. Lo stesso problema si verifica, per esempio, nella definizione della trasformata di Fourier: coesistono definizioni diverse (anche se sostanzialmente equivalenti): sarebbe il caso di specificare quale si segue (se non è chiaro dal contesto).

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