Norma su $C^{0}([a;b])$

Noisemaker
Ho questo esercizio in cui non riesco a rispondere alla domanda finale, metto in spoiler le parti meno interessanti.
Sia $C^0 ([0;1];\RR )$ lo spazio delle funzioni continue sull'intervallo $[0;1]$ dotato della seguente norma
\begin{align*}
\|f\|_2:=\left(\int_{0}^{1}|f|^2\right)^{1/2},\qquad\forall f\in C^0\left([0;1];\mathbb{R}\right);
\end{align*}
verificare che questa è una norma.

Sia ora $g\in C^{0} ([0; 1];\RR )$ e sia $L :C^{0} ([0; 1];\RR )\to\RR$ la seguente applicazione:
\begin{align*}
L(f)= \int_{0}^{1} fg,\qquad\forall f\in C^0 ([0;1];\mathbb{R});
\end{align*}
dimostrare che $L$ è una applicazione lineare limitata

e calcolarne la norma.
... ecco qui per calcolare la norma ... vado un pò in sbattimento ... qualche suggerimento?

Risposte
Paolo902
Cauchy-Schwarz ? :P

Tieni presente che
\[
\int_X \vert f g \vert \le \sqrt{\int_X f^2} \sqrt{\int_X g^2}
\]
per $f,g \in C(X)$, dove $X=[a,b]$ (in realtà non serve la continuità, basta molto, molto meno). Btw, ti ricordo che l'aggettivo "limitato" in riferimento a un operatore lineare $T: X \to Y$ (dove $X,Y$ sono ad esempio normati) significa che esiste una costante $C>0$ tale che
\[
\Vert Tx \Vert_Y \le C \Vert x \Vert_X, \qquad \forall x \in X
\]
Moralmente, la norma di $T$ è la più piccola costante che fa questo servizio. Riesci a concludere da solo adesso? Se vuoi ti posso dare un altro hint, ma sono convinto che tu non ne abbia bisogno... Comunque, se hai bisogno siamo qui! :wink:

Noisemaker
Grazie Paolo della risposta!

be si la disguaglianza di Cauchy-Schwartz l'avevo anche usata ma mi viene una stima della norma di $L(f)$ e l'esercizio mi chiede di calcolarla ... in reltà o no sto capendo cosa mi chiede l'esercizio, o mi sto perdendo in un bicchier di $H_2O$ .... oppure devo cambiare e studiare psicologia!! :smt012

dissonance
Comunque quello della disuguaglianza si chiama Schwarz, era un tedesco credo. Invece Schwartz era un francese. Vabbè.

A parte questo sei sulla buona strada. Hai dato una stima della norma, ora dimostra che in realtà quella stima non può essere stretta. Devi convincerti di come si può fare a dimostrare un risultato del genere.

Paolo902
@ dissonance: ah, sì, è vero; mi confondo sempre, quello con la t è quello francese della Teoria delle Distribuzioni. Grazie per la correzione! :P

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