Metodo di sostituzione integrali definiti

tommy1996q
Avevo dei dubbi riguardanti questo metodo. Se avessi un integrale da a a b (intervallo chiuso e limitato) in dx e ponessi $t=f(x)$
allora gli estremi andrebbero da $f(a)$ a $f(b)$. Se volessi porre invece $x=g(t)$, allora dovrei avere per forza g invertibile e gli estremi sarebbero ora $g^{-1} (a)$ e $g^{-1} (b)$. Il dubbio è: se avessi estremi per esempio $-\pi/2$ e $\pi/2$ e mi facesse comodo porre $t=cos(x)$, allora entrembi mi adrebbero a 0. Dove sbaglio? Dimentico qualche ipotesi?

Risposte
Ernesto011
Quando fai la sostituzione $cosx=t$ consideri solo un intervallo a tua scelta del tipo $[kpi,(k+1)pi)$.
Quindi ponendo $cosx=t$ ottieni una relazione biunivoca e gli estremi iniziali coincidono se e solo se coincidono quelli finali

tommy1996q
TeM non mi torna una cosa però, dopo che ho fatto la sostituzione qualsiasi cosa che ho da integrare mi torna 0, perchè gli estremi coincidono, è quello il problema....
Ernesto01, in che senso considero un intervallo a mia scelta? Se per favore potessi rispiegare la tua idea, non ho ben capito...

tommy1996q
Quindi, in pratica, se riesco a fare la sostituzione significa che ho una funzione dispari e quindi l'integrale è nullo!

Ernesto011
il controesempio sarebbe qualcosa di questo tipo per esempio
$ int_(-pi/2)^(pi/2) x^2dx!=0 $
Ma se $x=cosx$ allora
$ int_(0)^(0) cos^2dx=0 $
E quindi i risultati sarebbero diversi, assurdo.
Puoi applicare la sostituzione $x=cosy$ solo negli intervalli in cui il coseno è invertibile secondo me

Ernesto011
Oh,beh ora ho capito il senso. Uhm si, mi pare strano però

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