Lughezza grafico

univr1
vi ho gia' proposto l'esercizio 4 del topic "esame", vorrei alcune spiegazioni senza utilizzo di seno iperbolico e altre diavolerie, tramite trigonometria piu' semplice.

y=log(cos x) calcolare la lunghezza del grafico tra [0; pi/3]

Risposte
WonderP1
Nel topic "esame" ho visto la soluzione di camillo, che praticamente dice che per trovare la lunghezza che ti serve non devo far altro che trovale il valore dell'integrale di 1/cos(x) in dx tra 0 e Pi/3. Lui cide che si può calcolarlo per sostituzione, giustamente, io l'ho trovato anche come integrale notevole (buon vecchio manabile di matematica)
log|tan(x/2 +pi/4)|
Quali spiegazioni vuoi? Dicci che saremo lieti di aiutarti

univr1
cosa sono le formule parametriche che utilizza?
come mai sostituisce in quel modo?
come fa ad arrivare a quella soluzione?
io sono rimasto fino a 1/cos x l'avevo fatto anche da solo e non ero riuscito ad andare avanti

Camillo
In effetti nella mia precedente risposta ho dato per scontato troppe

cose.
Parto dalla tua post del 17/09:
Le formule parametriche permettono di esprimere seno e coseno come

funzioni razionali di tg(x/2).
Se chiamo t= tg(x/2) allora si ha ( vedi manuale di trigo ):
sen x = 2t/(1+t^2) ed anche cos x = (1-t^2)/(1+t^2)
che sono appunto espressioni razionali in t e questo è importante

perchè le funzioni razionali si integrano: magari i calcoli saranno

lunghi e fastidiosi, però..
Quando si è provato di tutto per integrare una funzione trigo, senza

riuscirci, ad es. usando le formule di duplicazione, di bisezione,di

prostaferesi etc. etc., si è provato a modificare l'espressione

inziale aggiungendo e togliendo qualcosa di opportuno o si è

moltiplicato e diviso per qualcosaltro, oppure si è provato ad

integrare per parti(spesso funziona), allora, se tutto è andato a

vuoto , come ultima spiaggia restano le formule parametriche,

associate al metodo di integrazione per sostituzione.Questo , sia

chiaro, è come la penso io.
Se t= tg(x/2) allora vuol dire che : x=2*arctg(t) (ok?);

differenziando questa espressione si ottiene:
dx = 2*dt(1+t^2) (ok?)
A questo punto siamo pronti a sostituire nell'integrale iniziale le

nuove funzioni di t ( al posto di cos x metti quanto indicato sopra,

idem per dx)ottenendo per la funzione da integrare ( qualche

calcoletto da fare):
2*dt/(1-t^2); questa funzione razionale non è integrabile così come

è, ma va modificata.
Le radici del denominatore sono : +1 e -1 e il denominatore può

essere espresso come (1+t)(1-t): bene 1/(1-t^2) può essere scomposto

in questo modo.( A/(1+t))+(B/(1-t)) che deve essere uguale a:

1/(1-t^2).
Dobbiamo determinare A,B.
Facendo i conti si vede che

(A/(1+t))+(B/(1-t))=((A+B)+(B-A)t)/(1+t)(1-t) ma per il principio di

identità dei polinomi dovendo questa espressione essere uguale a

:1/(1-t^2) si ha che :
A+B=1 ; B-A=0 da cui : A=1/2 ;B=1/2.
Pertanto la funzione da integrare

diventa:2*1/2*integrale((1/(1+t))+(1/(1-t))
che è facilissima e si ottiene : ln | 1+t|-ln|1-t|+C

=ln|(1+t)/(1-t)|+C.
Adesso 2 possibilità :
1) considerando che abbiamo posto : t=tg(x/2) allora x=0 corrisponde

a t=0, mentre x=pi/3 corrisponde a t=sqrt(3)/3. Calcolo pertanto

l'integrale definito, di cui ho appena ottenuto una primitiva tra 0 e

sqrt(3)/3 e il gioco è fatto.
2)più lungo : sostituisco nella soluzione ottenuta al posto di t :

tg(x/2) e ottengo così:
ln|(1+tg(x/2))/(1-tg(x/2))| che calcolo tra 0 e pi/3.
Ricordando la formula della somma per le tangenti :

tg(alfa+beta)=(tg(alfa)+tg(beta))/(1-tg(alfa)*tg(beta)) e ricordando

che tg pi/4 vale 1, si giunge a dire che la soluzione trovata può

essere anche scritta come:ln|tg(x/2 + pi/4)| come inizialmente

indicato.

Se hai dei problemi , qualcosa non chiaro , fatti sentire
ciao
Camillo

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