Limite di funzioni di due variabili

SteezyMenchi
Salve a tutti, avrei bisogno di qualche hint sulla risoluzione di questo limite:
$lim_{ (x,y) \to \vec 0} =\frac{1-e^{x^8y}}{x^8+y^8} $. Non so perché ma non so come trattare quell'esponenziale. L'unica possibilità che mi è venuta in mente è provare a sostituire l'esponente con $t$ e provare a ricondurmi al limite notevole(tuttavia ho qualche dubbio se ciò sia lecito) oppure fare lo stesso ma poi sviluppando con taylor. Le coordinate polari nemmeno mi sembrano un'ottima strada :?
In generale, per vostra esperienza, come si trattano termini del tipo $e^xy$.
Se possibile, se qualcuno potesse darmi anche delle precisazioni sull'estendere l'uso dei limiti notevoli a funzioni bivariate mi farebbe un gran favore. Thanks in anticipo :-D

Risposte
pilloeffe
Ciao SteezyMenchi,

Potresti osservare che si ha:

$\lim_{(x,y) \to (0,0)} \frac{1-e^{x^8y}}{x^8+y^8} = - \lim_{(x,y) \to (0,0)} \frac{e^{x^8y} - 1}{x^8y} \cdot \frac{x^8y}{x^8+y^8} $

SteezyMenchi
è come avevo pensato allora. Pillo mi confermi che non c'è qualche accortezza (magari che tu hai dato per scontato) da prendere quando faccio un'operazione del genere? Potremmo fare così: se non risponderai a questo messaggio, allora vorrà dire che non c'è nulla da aggiungere

Mephlip
Sì, si possono usare i limiti notevoli anche per funzioni di più variabili: basta notare che $x^8 y \to 0$ per $(x,y) \to (0,0)$ e quindi porre $t:=x^8 y$. L'unica accortezza in questo caso (ma che si dovrebbe avere anche per limiti di una variabile) è che si potrebbe dividere per $0$. Secondo te, come mai quello che ha fatto pilloeffe è corretto e non c'è il rischio di aver diviso per $0$?

SteezyMenchi
Scusate il ritardo. Per risponderti Mephlip forse direi che coseno e seno non si annullano mai entrambi e quindi la quantità a denominatore è sicuramente non nulla. Scusa Mephlip, una piccola curiosità ( :-D ) ma dopo per risolverlo posso passare a coordinate polari, e se non ho fatto castronerie come nell'altro thread, dovrei arrivare a $lim_ {\rho \to 0^+} \rho \frac{1}{cos^8 \theta+ sin^8 theta}$ e siccome la quantità a denominatore è sicuramente positiva e quindi il termine $a(\rho, \theta)$ è una quantità limitata possiamo affermare che il limite esiste e vale $0$.

Mephlip
Nessun problema, sul forum si risponde con la dovuta calma :-D. Diciamo che intuitivamente ci sei, ma a rigore si dovrebbe dimostrare che la funzione $\cos^8 \theta+\sin^8 \theta$ ha un minimo strettamente positivo: questo perché, anche se una funzione ha denominatore strettamente positivo, potrebbe diventare arbitrariamente grande. Ad esempio $1/x$ in un intorno destro di $0$: essa ha denominatore mai nullo e strettamente positivo in ogni intorno destro di $0$, ma può diventare arbitrariamente grande. Quindi, potrebbero esserci problemi se non si dimostra che il denominatore sta almeno un pochino lontano da $0$ perché, anche se $\rho$ tende a $0$, tale tendenza potrebbe essere bilanciata dal fatto che il denominatore diventa arbitrariamente grande e ciò non permette una conclusione. Nel caso di $1/x$ in un intorno destro di $0$ ciò non è possibile proprio perché è illimitata, ma nel caso di $\frac{1}{\cos^8\theta+\sin^8\theta}$ si può dire qualcosa?

Alternativamente, puoi notare che $x^8+y^8 \ge x^8\ge 0$ e quindi $\frac{x^8|y|}{x^8+y^8} \le |y|$.

Comunque, il punto fondamentale che intendevo comunicare era un altro: un fatto teorico importantissimo dei limiti è che, nella definizione, si esclude il punto in cui si fa il limite e si considerano solo valori arbitrariamente vicini ad esso (ossia, si sta considerando un punto di accumulazione). Questo permette di dire che $(x,y)\ne(0,0)$ e di poter dividere per $x^8y$. È molto importante, perché è proprio il cuore del concetto di limite: non possiamo calcolare una funzione in un punto in cui non è definita, ma moralmente vogliamo sapere come si comporta lì intorno senza considerare mai effettivamente tale punto.

pilloeffe
"Mephlip":
ma nel caso di $1/(cos^8 \theta+sin^8\theta) $ si può dire qualcosa?

Beh, si può anche dimostrare che si ha:

$ m = 1 \le 1/(cos^8 \theta+sin^8\theta) \le M = 8 $

:wink:

Mephlip
Certo, ma perché faticare quando possiamo far faticare i teoremi al posto nostro? :-D

pilloeffe
Beh, in realtà non si fa molta fatica, si tratta di un caso particolare della disuguaglianza di Chebyshev: se $a$ e $b$ sono due numeri tali che $a^2 + b^2 = 1 $, allora per $n > 1$ si ha:

$a^{2n} + b^{2n} \ge 1/2^{n - 1} $

Nel caso in esame $a = cos\theta $, $b = sin\theta $, e $n = 4 $.

SteezyMenchi
Piccola curiosità Pillo, quella disuguaglianza la vidi sulle dispense di laboratorio di meccanica (il professore non ne parlò mai tuttavia), adesso che l'ho cercata su wikipedia posso confermare che è proprio quella (il libro usava la dicitura cebicev perciò non ero sicuro al 100%). Comunque io per rispondere alla domanda di Mephlip avrei detto quella funzione $1 / (cos^8\theta + sin^8\theta)$ è continua perché composizione di funzioni $C^0$ in un intervallo simmetrico intorno all'origine, uso weierstrass e quindi la funzione ammette in quell'intervallo massimo e minimo assoluti. Adesso mi basterebbe trovare il minimo in quell'intervallo e (non faccio i calcoli) troveremo $\theta_min : 0 < f(\theta_min) < f(\theta) \AA \theta$ e quindi siamo sicuri di stare nelle giuste ipotesi per usare quel limite notevole.

Mephlip
Sì, esatto. Unico dettaglio: la scrittura corretta è $0

SteezyMenchi
Sì si hai ragione grazie per avermelo fatto notare Mephlip
P.S Grazie per l'aiuto e le correzioni :-D

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