Limite destro e sinistro
[size=100]Esiste un metodo che mi consente di calcolare i limiti destro e sinistro senza sbagliare? Per quello che mi hanno spiegato è sempre rimasto un argomento un pò poco approfondito. come influisce la x tendente ad esempia a 0 per valori negativi?
che confusione...[/size]

Risposte
Un esempio per tutti: $\lim_{x \to 0}1/x$ non esiste dal momento che $\lim_{x \to 0^+}1/x=+\infty$ mentre $\lim_{x \to 0^-}1/x=-\infty$.
In generale ti conviene sempre avere sott'occhio uno studio accurato del segno della funzione.
In generale ti conviene sempre avere sott'occhio uno studio accurato del segno della funzione.
la mia domanda era pratica, cioè riguarda proprio il calcolo: non riesco a spiegarmi bene perchè non so scrivere le funzioni con il pc... e non conosco termini molto appropriati. mi interessa capire coe, in un esempio un pò piu complicato, influisca il secno della x sul risultato una volta che vado a sostituire.
"muckahappy":
la mia domanda era pratica, cioè riguarda proprio il calcolo: non riesco a spiegarmi bene perchè non so scrivere le funzioni con il pc...
Imparare un minimo di mathml costa solo 5 minuti e ti consente di scrivere tutte le formule di cui hai bisogno velocemente (anche qui sul forum nella sezione "VITA DA FORUM" c'è una guida rapida ai suoi rudimenti).
"muckahappy":
e non conosco termini molto appropriati
Questo è già un problema piú grande. Se non sai che parole utilizzare per parlare di quello che ti interessa è dura chiedere e ricevere aiuto...

"muckahappy":
mi interessa capire coe, in un esempio un pò piu complicato, influisca il secno della x sul risultato una volta che vado a sostituire.
Provo a venirti un po' incontro.
Innanzitutto, l'esempio di Lussardi l'hai capito?
Analoghi sono i limiti
$lim_(x->3^-)1/(x-3)$ e $lim_(x->3^+)1/(x-3)$
Per inciso stai bene attento che il calcolo del limite destro e del limite sinistro di una funzione in un punto non implica necessariamente che la $x$ abbia segno diverso nei due limiti (anzi, ciò accade solo quando il punto in questione è $0$).
Concretamente x tendente a $0^+$ significa che prendi valori positivi diversi da zero ma molto piccoli. Se pensi una sostituzione (che è comunque una cosa IMPROPRIA e quindi non va fatta per ottenere il risultato, ma solo per farsi un'idea) dovresti sostituire a x delle potenze negative di 10, ad esempio $1/100, 1/1000, ..., 1/(10^n)$ per n che vuoi e vedere INTUITIVAMENTE che cosa ti viene. Ribadisco, non ha senso parlare di sostituzione con $0^+$ e $0^-$: o funziona per 0 o non funziona e basta.
Se invece hai $0^-$ è la stessa cosa solo che i numeri sono negativi.
Se invece hai $0^-$ è la stessa cosa solo che i numeri sono negativi.