Limite con forma indeterminata

Jowbie
Ciao a tutti, sono nuovo non vorrei sbagliare qualcosa, in ogni caso mi sono letto bene le regole quindi ogni errore non è assolutamente voluto.
Fra pochi giorni ho il compito di Analisi I e provando a fare qualche esercizio mi sono imbattuto in questo limite:

$ lim (1+sin(x))^(2/x) per x --> 0 $.

Dopo aver assodato che è una forma indeterminata 1 all'infinito, l'ho ricondotto ad una frazione per applicarci De l'Hopital.
Quindi considerando f(x)=(1+sin(x)) e g(x)=(2/x), l'ho riscritto come: e^(lim (ln(f(x))/g(x)).

Facendo De l'Hopital il risultato mi è venuto fuori e^2.
Il problema è che non sono assolutamente sicuro della legalità del procedimento che ho fatto e tanto meno del risultato finale, che non ho modo di verificare se è corretto!

Per questo chiedo a qualcuno di voi, che riesce a districarsi meglio di me con i limiti, se ha due minuti per farlo e dirmi il suo risultato. Grazie mille!

Risposte
lorè91
ciao, io lo risolverei applicanodo qualche limite notevole...
$ lim ( 1+senx)^(2/x) $

sai che $senx $ con gli infinitesi si può approssimare a $x$
quindi riscrivi
$lim (1+x)^(2/x)$ ma $lim (1+x)^(1/x)*a = e^a$ quando la x tende a 0
quindi nel tuo caso avrai come risultato $e^2$, quindi il risultato che hai ottenuot applicando l'hopital è giusto

Seneca1
$e^[ lim_( x -> 0) 2 * (log( 1 + sin(x)))/x]$

1) $sin(x)$ è un infinitesimo equivalente ad $x$. E' lecito il seguente passaggio:


$e^[ lim_( x -> 0) 2 * (log( 1 + sin(x)))/x] = e^[ lim_( x -> 0) 2 * (log( 1 + x))/x] = e^2$


2) Avresti ottenuto lo stesso risultato dividendo numeratore e denominatore per $sin(x)$.

Jowbie
Ringrazio tutti e due non sapevo della possibilità del passaggio a $x$ da $sin x è$.
Giusto per capire meglio quando $x->0$, se ho ben capito posso trasformare $sin(x)$ in $x$?


Comunque mi conforta il fatto che il risultato sia giusto :D

Seneca1
Attenzione. Esiste un principio di sostituzione degli infinitesimi equivalenti.

Se il limite del rapporto di due infinitesimi $f/g$ ha limite, allora questo limite resta invariato se al numeratore e al denominatore si sostituiscono infinitesimi equivalenti.

gugo82
Un modo più semplice e meno rischioso (sostituire brutalmente gli infinitesimi è sempre difficile da giustificare come si deve).

Basta notare che:

[tex]$(1+\sin x)^\frac{2}{x}=\left[ (1+\sin x)^{\frac{1}{\sin x}}\right]^{2\frac{\sin x}{x}}$[/tex]

e che:

[tex]$\lim_{x\to 0} (1+\sin x)^{\frac{1}{\sin x}} =e$[/tex]

[tex]$\lim_{x\to 0} 2\frac{\sin x}{x} =2$[/tex].

Jowbie
"Gugo82":
Un modo più semplice e meno rischioso (sostituire brutalmente gli infinitesimi è sempre difficile da giustificare come si deve).

Basta notare che...


Basterebbe avere il tuo stesso colpo d'occhio :wink:

Comunque grazie. Diciamo che il metodo che ho usato io è l'ultima risorsa da usare, laboriosa ma sempre applicabile. In effetti però dovrei cercare di farmi un po' la mano con questi limiti per evitare minuti di calcoli di derivate & Co.

Grazie ancora!

lordmarcho
"silstar":
sai che $senx $ con gli infinitesi si può approssimare a $x$


Esatto, si può approssimare... diciamo che se il limite fosse leggermente più complicato la sostituzione $sen(x)=x$ potrebbe portarti facilmente a commettere qualche errore (e probabilmente qualche critica del prof!)
In realtà sfruttando Taylor si può dire che $sen(x)$ è approssimabile a $x$ con un errore ragionevolmente piccolo, tanto che la forma corretta, sarebbe:
$sen(x)=x+o(x)$
dove $o(x)$ rappresenta,appunto, un "qualcosa" che va a $0$ più velocemente di $x$ tanto da rendere ragionevole l'approssimazione di $sen(x)$ a $x$.

Jowbie
Senza aprire un altro topic posto qui un dubbio che mi è venuto riguardo l'utilizzo del teorema di De l'Hopital:

Se ho un limite di una funzione composta nella forma:

$lim f(x)*(g(x)/(h(x)))$, per le proprietà dei limiti posso ricondurlo alla forma:
$lim f(x)*lim(g(x)/(h(x)))$, ma da qui posso applicare, se rispetta le condizioni necessarie, De l'Hopital solo al secondo limite?

Facendo un esempio pratico se ho:

$lim _(x->1) log(x)*((x^2+x-2)/(x^2-x))$, riconducendolo alla forma:
$lim _(x->1) log(x)*lim _(x->1) ((x^2+x-2)/(x^2-x))$, posso applicare De l'Hopital solo al secondo limite NON applicandolo al primo?

Grazie!

Seneca1
"Jowbie":
Senza aprire un altro topic posto qui un dubbio che mi è venuto riguardo l'utilizzo del teorema di De l'Hopital:

Se ho un limite di una funzione composta nella forma:

$lim f(x)*(g(h)/(h(x)))$, per le proprietà dei limiti posso ricondurlo alla forma:
$lim f(x)*lim(g(h)/(h(x)))$, ma da qui posso applicare, se rispetta le condizioni necessarie, De l'Hopital solo al secondo limite?

Facendo un esempio pratico se ho:

$lim _(x->1) log(x)*((x^2+x-2)/(x^2-x))$, riconducendolo alla forma:
$lim _(x->1) log(x)*lim _(x->1) ((x^2+x-2)/(x^2-x))$, posso applicare De l'Hopital solo al secondo limite NON applicandolo al primo?

Grazie!


Forse intendevi scrivere $g(x)$ e non $g(h)$.

Ad ogni modo puoi farlo proprio perché sussiste il teorema che dice che il limite di un prodotto è uguale al prodotto dei limiti.

Jowbie
"Seneca":
Forse intendevi scrivere $g(x)$ e non $g(h)$.

Ad ogni modo puoi farlo proprio perché sussiste il teorema che dice che il limite di un prodotto è uguale al prodotto dei limiti.


Si chiaramente ho sbagliato a scrivere :wink: .

Ok grazie mille!

Seneca1
Ovviamente se poi ottieni una forma di indeterminazione devi escogitare altre strategie; ma penso fosse sottointeso.

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