Integrale per sostituzione e intervallo di definizione

Daken97
Salve a tutti. Volevo chiedere un chiarimento riguardo alla soluzione di $ int_()^() sqrt(x^2+1)/x dx $ per sostituzione. Dunque, tale funzione è definita nell'insieme $ (-∞,0)uu (0,∞ ) $. Se ponessi $ t^2=x^2+1 $, la $ x $ la ricaverei dalla relazione inversa $ x=+- sqrt(t^2-1) $, e a quel punto dovrei operare una sostituzione a seconda dell'intervallo contenuto nel tratto del dominio che scelgo. Quello che non mi torna, è che $ sqrt(t^2-1) $ e $ -sqrt(t^2-1) $ sono rispettivamente definite nei tratti $ [1,∞) $ e $ (-∞ ,-1] $, e quindi agendo in questo modo, le primitive che ottengo per quali intervalli valgono?

Risposte
pilloeffe
Ciao Daken97,

L'integrale proposto è del tipo $\int sqrt(x^2 + a^2)/x \text{d}x $ ove nel caso in esame $a = 1 $.
In realtà $x $ non ti serve perché scompare o meglio diventa un $x^2$: prova a porre $t := sqrt(x^2 + 1) $ e a differenziare e vedi cosa accade... :wink:

Daken97
"pilloeffe":
Ciao Daken97,

L'integrale proposto è del tipo $\int sqrt(x^2 + a^2)/x \text{d}x $ ove nel caso in esame $a = 1 $.
In realtà $x $ non ti serve perché scompare o meglio diventa un $x^2$: prova a porre $t := sqrt(x^2 + 1) $ e a differenziare e vedi cosa accade... :wink:


Va benissimo. Però a me interessa sostanzialmente una risposta alla mia domanda, visto che è un problema che in altre situazioni, può presentarsi. :)

Mephlip
A parte che l'integrale non converge né in $(0,\infty)$ né in $(-\infty,0)$, gli intervalli $[1,\infty)$ e $(-\infty,-1]$ sono intervalli in cui varia $t$; come si collega questo al problema di non definire la primitiva in un sottointervallo in cui varia la $x$?
Forse ho capito male il dubbio.

Daken97
"Mephlip":
A parte che l'integrale non converge né in $(0,\infty)$ né in $(-\infty,0)$, gli intervalli $[1,\infty)$ e $(-\infty,-1]$ sono intervalli in cui varia $t$; come si collega questo al problema di non definire la primitiva in un sottointervallo in cui varia la $x$?
Forse ho capito male il dubbio.


A me non interessa sapere se alcuni integrali impropri convergono oppure no, ma semplicemente sapere in quali intervalli sono definite le primitive che ottengo effettuando (a turno) le sostituzioni sopracitate... nella fattispecie, $ x=sqrt(t^2-1 $ e $ x=-sqrt(t^2-1 $. Anche se, un dubbio me lo sono tolto: effettivamente, quelli sono valori per cui varia $ t $ e non $ x $, perciò parte del quesito è risolto.

Mephlip
È un problema che ti devi porre, visto che hai specificato degli intervalli in cui varia $x$; comunque secondo me trovi la tua risposta nelle ipotesi del teorema di integrazione per sostituzione, la trasformazione deve essere invertibile.

Daken97
"Mephlip":
È un problema che ti devi porre, visto che hai specificato degli intervalli in cui varia $x$; comunque secondo me trovi la tua risposta nelle ipotesi del teorema di integrazione per sostituzione, la trasformazione deve essere invertibile.


Per renderla invertibile, dovrei definire $ t $ nell'intervallo $ (1,∞) $, e fare una cosa analoga quando effettuo la sostituzione per il valore opposto. Però la mia domanda è: agendo in questo modo, cosa posso dire riguardo alle primitive che ottengo?

Mephlip
Ma se la funzione è invertibile poi puoi tornare indietro nell'intervallo $(0,\infty)$ di $x$ senza perdita di informazioni per biunivocità, quindi credo che il problema non si ponga.
Anche perché sono funzioni invertibili negli intervalli di $t$ perché sono strettamente monotòne.
Magari aspetta un parere più esperto, a caldo mi è venuto da dirti questo; spero sia vero!

Daken97
"Mephlip":
Ma se la funzione è invertibile poi puoi tornare indietro nell'intervallo $(0,\infty)$ di $x$ senza perdita di informazioni per biunivocità, quindi credo che il problema non si ponga.
Anche perché sono funzioni invertibili negli intervalli di $t$ perché sono strettamente monotòne.
Magari aspetta un parere più esperto, a caldo mi è venuto da dirti questo; spero sia vero!


Benissimo. Ma quindi, la primitiva che ottengo effettuando la sostituzione $ x=sqrt(t^2-1) $ , è definita nell'intervallo $ (0,+∞ ) $, mentre quella che ottengo con la sostituzione $ x=-sqrt(t^2-1) $ nell'intervallo $ (-∞,0) $ ? Questo è quello che mi interessava sapere.

Mephlip
Io la vedo così: supponiamo di volere la primitiva per $x\in(a,b) \subset (0,\infty)$ (per evitare divergenze), se integrassi senza sostituzione otterresti dunque una primitiva $F_1(x)$ definita in $(a,b)$.

Quando sostituisci, essendo nell'intervallo in cui $x$ è positiva prendiamo $x=\sqrt{t^2-1}$; dunque hai che la primitiva nella variabile $t$ sarà un'altra funzione $F_2 (t)$ definita per $t$ nell'intervallo $(\sqrt{a^2+1},\sqrt{b^2+1})$ (ho ottenuto l'intervallo sostituendo $a$ e $b$ ad $x$ nella sostituzione e isolando la $t$).

Essendo la trasformazione biunivoca queste sono equivalenti nel senso che puoi invertire la trasformazione
ottenendo l'una dall'altra nei corrispondenti intervalli, ossia ricavi $F_1$ da $F_2$ con la trasformazione inversa e ricavi l'intervallo di partenza mappando l'intervallo di arrivo in quello di partenza.

Come detto prima aspettiamo qualcuno di più esperto, mi sembra plausibile che sia così comunque.

gugo82
"Daken97":
[quote="Mephlip"]Ma se la funzione è invertibile poi puoi tornare indietro nell'intervallo $(0,\infty)$ di $x$ senza perdita di informazioni per biunivocità, quindi credo che il problema non si ponga.
Anche perché sono funzioni invertibili negli intervalli di $t$ perché sono strettamente monotòne.
Magari aspetta un parere più esperto, a caldo mi è venuto da dirti questo; spero sia vero!


Benissimo. Ma quindi, la primitiva che ottengo effettuando la sostituzione $ x=sqrt(t^2-1) $ , è definita nell'intervallo $ (0,+∞ ) $, mentre quella che ottengo con la sostituzione $ x=-sqrt(t^2-1) $ nell'intervallo $ (-∞,0) $ ? Questo è quello che mi interessava sapere.[/quote]
Ovvio.

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