Integrale particolare della completa nelle EDO di ordine n
In vista dell'esame orale di analisi 2, stavo dando un'occhiata agli appunti di un amico riguardo la risoluzione delle equazioni differenziali (EDO=equazioni differenziali ordinarie)...tuttavia ho visto che manca una parte della teoria e stavo cercando di ricostruirla, e mi chiedevo se mi poteste dare una mano. Stiamo parlando di risoluzione di equazioni differenziali di ordine $n$.
Per quanto riguarda la ricerca delle soluzioni dell'omogenea tutto fila liscio in quanto la teoria coincide con quella presente su questo stesso sito tra gli appunti di analisi 2 (tramite l'utilizzo dell'equazione caratteristica $\lambda^n+\alpha_1\lambda^(n-1)+...+\alpha_n=0$). Al momento della ricerca della soluzione particolare della completa gli appunti si interrompono. Ecco dove:
"Determiniamo un integrale particolare di un'equazione del tipo $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$ con $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$ con $a,binRR$ e $P,Q$ polinomi in $x$ di grado rispettivamente $p$ e $q$
Distinguiamo due casi:
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$z(x)=e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ ove $T$ e $H$ sono polinomi da determinare di grado $h=max{p,q}$
ii) Se $\lambda_\star=a\pmib$ è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$t(x)=x^sz(x)$ dove $s$ è la molteplicità di $\lambda_\star$."
Qui terminano gli appunti, ovviamente mi vien da chiedere, chi è $z(x)$? il metodo sembra diverso da quello presentato su questo sito, detto "degli annichilatori". Qualcuno riuscirebbe a espormi quest'altro metodo completando la teoria mancante? Ve ne sarei immensamente grato.
Per quanto riguarda la ricerca delle soluzioni dell'omogenea tutto fila liscio in quanto la teoria coincide con quella presente su questo stesso sito tra gli appunti di analisi 2 (tramite l'utilizzo dell'equazione caratteristica $\lambda^n+\alpha_1\lambda^(n-1)+...+\alpha_n=0$). Al momento della ricerca della soluzione particolare della completa gli appunti si interrompono. Ecco dove:
"Determiniamo un integrale particolare di un'equazione del tipo $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$ con $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$ con $a,binRR$ e $P,Q$ polinomi in $x$ di grado rispettivamente $p$ e $q$
Distinguiamo due casi:
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$z(x)=e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ ove $T$ e $H$ sono polinomi da determinare di grado $h=max{p,q}$
ii) Se $\lambda_\star=a\pmib$ è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$t(x)=x^sz(x)$ dove $s$ è la molteplicità di $\lambda_\star$."
Qui terminano gli appunti, ovviamente mi vien da chiedere, chi è $z(x)$? il metodo sembra diverso da quello presentato su questo sito, detto "degli annichilatori". Qualcuno riuscirebbe a espormi quest'altro metodo completando la teoria mancante? Ve ne sarei immensamente grato.
Risposte
Semplicemente
Data l'equazione: $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$ con $a,binRR$ e $P,Q$ polinomi in $x$ di grado rispettivamente $p$ e $q$ e dove il termine noto $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$
Abbiamo due casi:
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ dove $T$ e $H$ sono polinomi con il grado più alto tra $P$ e $Q$ e a coefficienti incogniti.
Cioè ad esempio se $P$ è di grado $2$ mentre $Q$ di grado $1$, si sceglie il grado di $P$, cioè $2$ che è il maggiore e si considerano i polinomi:
$T(x)= Ax^2+Bx+C$ e
$H(x)= Dx^2+Ex+F$
ii) Se $\lambda_\star=a\pmib$ è soluzione dell'equazione caratteristica con molteplicità $k$, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$x^k *(e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx)))$.
Cioè la stessa quantità di prima, però si aggiunge $x^k$.
NB. Questo metodo è più restrittivo rispetto al metodo di Lagrange, perché si suppone che il termine noto sia del tipo su specificato, cioè:
$\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$
Data l'equazione: $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$ con $a,binRR$ e $P,Q$ polinomi in $x$ di grado rispettivamente $p$ e $q$ e dove il termine noto $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$
Abbiamo due casi:
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ dove $T$ e $H$ sono polinomi con il grado più alto tra $P$ e $Q$ e a coefficienti incogniti.
Cioè ad esempio se $P$ è di grado $2$ mentre $Q$ di grado $1$, si sceglie il grado di $P$, cioè $2$ che è il maggiore e si considerano i polinomi:
$T(x)= Ax^2+Bx+C$ e
$H(x)= Dx^2+Ex+F$
ii) Se $\lambda_\star=a\pmib$ è soluzione dell'equazione caratteristica con molteplicità $k$, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$x^k *(e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx)))$.
Cioè la stessa quantità di prima, però si aggiunge $x^k$.
NB. Questo metodo è più restrittivo rispetto al metodo di Lagrange, perché si suppone che il termine noto sia del tipo su specificato, cioè:
$\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$
Intanto ti ringrazio per la risposta, però vorrei fare giusto un paio di domande per chiarire un po' il metodo applicato:
ma in questo caso $T$ e $Q$ non sono di primo grado? E non di secondo che è il $max{1,2}$...in ogni caso,
1. come faccio a determinare nel caso i) $A$,$B$,$C$ e $D$ e nel caso ii) $T$ e $H$?
2. Questo metodo ha un nome?
3. Dove potrei trovare secondo te qualche esempio?
Dunque...per risolvere una equazione differenziale del tipo $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$, nel caso più generale in cui $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$ mi basta sommare algebricamente la soluzione dell'omogenea a $z(x)$? Dove $z(x)$ è una delle due funzioni viste nei casi i) e ii)
"Mathcrazy":
Cioè ad esempio se $T$ è di grado $2$ mentre $H$ di grado $1$, si sceglie il grado di $T$, cioè $2$ che è il maggiore e si considerano i polinomi:
$T(x)= Ax+B$ e
$Q(x)= Cx+D$
ma in questo caso $T$ e $Q$ non sono di primo grado? E non di secondo che è il $max{1,2}$...in ogni caso,
1. come faccio a determinare nel caso i) $A$,$B$,$C$ e $D$ e nel caso ii) $T$ e $H$?
2. Questo metodo ha un nome?
3. Dove potrei trovare secondo te qualche esempio?
Dunque...per risolvere una equazione differenziale del tipo $y^((n))+\alpha_1y^((n-1))+...+\alpha_ny=\beta(x)$, nel caso più generale in cui $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$ mi basta sommare algebricamente la soluzione dell'omogenea a $z(x)$? Dove $z(x)$ è una delle due funzioni viste nei casi i) e ii)
"Mathcrazy":
Cioè ad esempio se $T$ è di grado $2$ mentre $H$ di grado $1$, si sceglie il grado di $T$, cioè $2$ che è il maggiore e si considerano i polinomi:
$T(x)= Ax+B$ e
$Q(x)= Cx+D$
Avevo sbagliato a scrivere le lettere

Volevo dire:
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ dove $T$ e $H$ sono polinomi con il grado più alto tra $P$ e $Q$ e a coefficienti incogniti.
Cioè ad esempio se $P$ è di grado $2$ mentre $Q$ di grado $1$, si sceglie il grado di $P$, cioè $2$ che è il maggiore e si considerano i polinomi:
$T(x)= Ax^2+Bx+C$ e
$H(x)= Dx^2+Ex+F$
Facciamo un esempio dai; così ti chiarisci le idee

Abbiamo la seguente equazione differenziale:
$y'' - 4y'+3y=x^2 $ (*)
Prima di tutto, dobbiamo risolvere l'equazione omogenea associata; cioe:
$y'' - 4y'+3y=0$
Per risolverla, consideriamo l'equazione caratteristica:
$ \lambda^2 - 4\lambda+3=0$
si trova facilmente che $\lambda_1 = 1$ e $\lambda_2 = 3$, quindi l'integrale generale dell'omogenea è:
$y_0= c_1*e^x + c_2*e^3x$
______
Ora, dobbiamo passare a trovare la soluzione particolare, con il metodo che ti spiegavo prima:
Ricordiamo che per applicare il metodo suddetto, occorre che il termine noto sia del tipo: $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$, se così non fosse non potremmo usare quel metodo.
In questo caso, possiamo usarlo, infatti il termine noto, cioè $x^2$, possiamo scriverlo come:
$ x^2= e^(0x)*(x^2*cos0x + x^2*sen0x) $
infatti se svolgi i calcoli ottieni $x^2$, cioè lo abbiamo espresso nella forma $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx))$.
Il metodo, ora ci dice, di controllare se $a+-ib$ è una soluzione dell'equazione caratteristica.
Cosa è $a+-ib$?
Ricorda che $\beta(x)=e^(ax)(P(x)cos(bx)+Q(x)sen(bx)) = e^(0x)*(x^2*cos0x + x^2*sen0x)$
quindi nel nostro caso:
$a= 0$ e $b=0$.
ma $0+-i0 = 0$ è soluzione dell'equazione caratteristica??
NO, perche le soluzioni dell'equazione caratteristica erano: $\lambda_1 = 1$ e $\lambda_2 = 3$ e non $0$, quindi siamo nel primo caso, che ti riporto:
"Mathcrazy":
i) Se $\lambda_\star=a\pmib$ non è soluzione dell'equazione caratteristica, allora un integrale particolare della completa è del tipo:
$e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$ dove $T$ e $H$ sono polinomi con il grado più alto tra $P$ e $Q$ e a coefficienti incogniti.
Quindi il metodo ci dice che una soluzione particolare della completa è del tipo:
$bar(y)= e^(ax)(T(x)cos(bx)+H(x)sen(bx))$, cioè nel nostro caso:
$bar(y) = e^0x*((Ax^2+Bx+C) * cos0x) + e^0x*((Dx^2+Ex+F) * sen0x)$
Perchè al posto di $P$ e $Q$, ho messo polinomi a coefficienti incogniti di $2$ grado??
Semplice perche la teoria ci dice che dobbiamo prendere due nuovi polinomi, con un grado equivalente al maggiore tra $P$ e $Q$.
$P=x^2$ -->>> $2$ grado
$Q=x^2$ -->>> $2$ grado
Quindi il grado maggiore tra i due è banalmente $2$.
Quindi scelgo due nuovi polinomi di grado $2$ e distinti:
$T= Ax^2+Bx+C$
$H=Dx^2+Ex+F$
-------
Se avessimo avuto che sò:
$P=x^3+5$ -->>> $3$ grado
$Q=x^2$ -->>> $2$ grado
Avremmo dovuto scegliere due nuovi polinomi, con il grado maggiore tra $3$ e $2$, cioè ovviamente $3$ quindi avrei preso:
$T= Ax^3+Bx^2+Cx+D$
$H= Ex^3+Fx^2+Gx+H$
------
Quindi abbiamo detto che una soluzione particolare è:
$bar(y) = e^0x*((Ax^2+Bx+C) * cos0x) + e^0x*((Dx^2+Ex+F) * sen0x)$
Ma il $sen(0x)=sen0= 0$ e $e^(0x)=e^0= 1$, quindi:
$bar(y) = Ax^2+Bx+C$..
Il grosso è fatto.
Ora basta calcolare la derivata prima e seconda di $bar(y)$ e sostituirli nella (*)$:
$bar(y)' = 2Ax+B $
$bar(y)'' = 2A$
Sostituiamo:
$2A-8Ax-4B+3Ax^2+3Bx+3C= x^2$
Con il principio di identità dei polinomi ricaviamo:
$A=1/3$
$B=8/9$
$C=14/27$
Quindi $bar(y)= Ax^2+Bx+C = 1/3x^2+8/9x+14/27$ Questa è una soluzione particolare della completa.
Per finire; ti ricordo che la soluzione generale della completa è data dalla somma della soluzione particolare della completa con la soluzione genrale dell'omogenea che abbiamo prima trovato, cioè:
$y(x)= 1/3x^2+8/9x+14/27 + c_1*e^x + c_2*e^3x$
Fine !

Ti è chiaro ora come si usa quel metodo?
Sei stato veramente veramente chiaro. Grazie mille
Ti devo un caffè...se mai dovessimo vederci

Ti devo un caffè...se mai dovessimo vederci

ciao rispondo a questa discussione perchè è quelle che forse si avvicina di piu tra quelle che ho letto
volevo sapere come si arriva a determinare l'integrale generale, o meglio la dimostrazione che ci porta partendo da un'equazione differenziale omogenea di grado n, all'integrale generale del tipo $ C+e^{aX}+... $
se esiste il procedimento che ci fa arrivare alla solita regoletta che applichiamo meccanicamente
grazie
volevo sapere come si arriva a determinare l'integrale generale, o meglio la dimostrazione che ci porta partendo da un'equazione differenziale omogenea di grado n, all'integrale generale del tipo $ C+e^{aX}+... $
se esiste il procedimento che ci fa arrivare alla solita regoletta che applichiamo meccanicamente
grazie